Qualche osservazione sulla percezione da parte dei lettori d


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Autore Messaggio
zephiross
«Drago»
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MessaggioInviato: Ven 07 Feb 2014 18:11 pm    Oggetto:   

Citazione:
Comunque va ricordato il pessimo modo in cui Dazieri l'ha trattato e scaricato, definendolo il più grosso errore della sua vita a livello editoriale:

Questa parte mi mancava. Avevo letto soltanto del suo vantarsi in merito, del tipo "l'ho scoperto io!"

Alcune idee di D'Andrea, meglio specificare, appunto non erano male. Ma erano narrate male, malissimo. Ho letto W1, ho sbirciato il 2 in biblioteca e l'ho rimesso dov'era. Il 3 so solo che esiste in ebook e non oso neanche guardarne la copertina.

Il fatto è questo. Ti scotti una volta col fornello, ti guardi bene dal poggiarci di nuovo le mani. Con il fantasy italiano è stato lo stesso.
Sono bastati pochi autori sulla cresta dell'onda, più pubblicizzati che seguiti, più curati sul lato immagine che sul lato dei contenuti e della qualità (il classico "non è ciò che sei ma come appari") che la gente ormai ha perso la fiducia. E' scoraggiante, perché da scrittore, anche se ti sforzi di fare un buon libro, studi le tecniche, ti eserciti, rileggi e rileggi, ti documenti, passi le giornate in biblioteca per essere sicuro di non scrivere strafalcioni o incoerenze, ti rimane dentro quella vocina che ti dice che tanto, anche se ce la fai, anche se una casa editrice ti dà la tua fiducia (e fiducia è una parolona ENORME) avrai sempre quel marchio addosso che scoraggerà i più a leggerti: il tuo nome e cognome italiano sulla copertina.
"Looking down from ethereal skies
Silent crystalline tears I cry
For all must say their last goodbye
To Paradise.... "


Uccidi scrivendo.
M.T.
«Paladino Guardiano»
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MessaggioInviato: Ven 07 Feb 2014 18:39 pm    Oggetto:   

Se ne è parlato in questo articolo: http://www.fantasymagazine.it/approfondimenti/15817/dove-sta-andando-l-editoria/ .
Il romanzo di D'Andrea paga il fatto di essere diviso in tre parti: fosse stato un unico volume, si sarebbe potuto apprezzarlo di più.

Uno dei grossi nei dell'editoria è stato propri quanto dici: si è pensato più a pubblicizzare il prodotto piuttosto che occuparsi della qualità del prodotto. Un esempio è la Casini con Amon della Boni dove proprio una portavoce della ce ha spiegato che hanno preferito occuparsi di pubblicizzare il romanzo piuttosto che occuparsi dell'editing: se le vendite del primo volume fossero andate bene, allora nel secondo si sarebbero occupati dell'editing. Un errore bello grosso, visto quanto è stato mediocre il romanzo non solo a livello di storia, ma soprattutto a livello di stile, dove l'editing è totalmente assente e che per questo ha fato terra bruciata intorno a sé.
farrelfang
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Ven 07 Feb 2014 18:53 pm    Oggetto: Re: Qualche osservazione sulla percezione da parte dei letto   

Io ho avuto, la fortuna/costanza/spero talento sufficienti da trovare una piccola casa editrice che mi pubblicasse. A dire il vero ho avuto la fortuna che Alfonso Zarbo facesse lo scout/l'editor per quella collana e, trovando il mio lavoro interessante, mi proponesse per la pubblicazione.
Sono molto contento di come sia andata e del risultato finale, così come sono contento dei riscontri ottenuti finora, ma trattandosi di una piccola casa editrice la promozione e la distribuzione sono scarse, così devo sbattermi a mille per farmi conoscere. E non mi crea problemi sapere di dovermi sempre migliorare e continuare a lavorare sodo, ma il "marchio" di autore italiano fantasy ce l'ho inevitabilmente e mi scoccia molto dover pagare lo scotto dei lettori "traditi" da precedenti errori editoriali. E mi ripeto: se si trova qualcosa di brutto nelle piccole case editrici ci può stare, ma Mondadori e simili, come fanno a puntare sempre sul cavallo sbagliato?
Possibile che siano proprio gli appassionati del genere fantasy a essere i più dubbiosi sul decidere di leggere un fantasy scritto da italiani? Lo trovo assurdo.
E non credo nell'operazione pseudonimi o altro, sono specchietti per le allodole.
Io sono italiano, scrivo in italiano e sono felice di usare la mia lingua per esprimere al meglio concetti, descrizioni ed emozioni.
Amo il fantasy e vorrei che non ci fossero distinzioni tra autori italiani e stranieri, ma solo tra libri belli e scritti bene o libri brutti e scritti male.
M.T.
«Paladino Guardiano»
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MessaggioInviato: Ven 07 Feb 2014 19:34 pm    Oggetto: Re: Qualche osservazione sulla percezione da parte dei letto   

(farrelfang) ha scritto:
Mondadori e simili, come fanno a puntare sempre sul cavallo sbagliato?


Mondadori ha scartato Rowling e Jordan ritenendoli non all'altezza, che non avrebbero venduto: forse questo può spiegarti alcune cose.
thyangel83
«Gollum»
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MessaggioInviato: Dom 09 Feb 2014 22:06 pm    Oggetto:   

Come al solito - o forse più del solito - gli impegni di lavoro mi hanno tenuto a lungo distante dal forum, così che mi sono perso un po' il filo del discorso, che pure ho cercato di rintracciare dando un'occhiata ai post.
Insomma, alla fine ripetiamo sempre le solite considerazioni e si mantengono le reciproche posizioni.
Però mi sento di poter dire, con grande amarezza, che essere un autore fantasy italiano è davvero deprimente, a causa del clima di "scarso entusiasmo" (diciamo così, per non dire di più) in cui si pubblica. Davvero, a volte viene la tentazioni di darsi all'ippica, che sarebbe meglio.
If you don't see me, don't think that I am not behind you...

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M.T.
«Paladino Guardiano»
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MessaggioInviato: Lun 10 Feb 2014 1:26 am    Oggetto:   

Tutto ciò è il risultato dia ver bruciato il mercato e aver tradito la fiducia dei lettori: succede così a deludere e prendere in giro.
Palin
«Re sotto la montagna»
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MessaggioInviato: Lun 10 Feb 2014 11:11 am    Oggetto:   

M.T. ha scritto:
Tutto ciò è il risultato dia ver bruciato il mercato e aver tradito la fiducia dei lettori: succede così a deludere e prendere in giro.


Non posso che controfirmare. Io non ce l'ho con gli scrittori italiani, ce l'ho con la politica miope della grande e media editoria (ahimé quella piccola ormai è sparita dagli scaffali e pertanto viaggia su canali alternativi).
TK7 should, of course, be named Neville – Neville and Luna, a match made in heaven.
thyangel83
«Gollum»
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MessaggioInviato: Lun 10 Feb 2014 14:10 pm    Oggetto:   

M.T. ha scritto:
Tutto ciò è il risultato dia ver bruciato il mercato e aver tradito la fiducia dei lettori: succede così a deludere e prendere in giro.


Bisogna vedere di chi è la colpa.
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M.T.
«Paladino Guardiano»
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MessaggioInviato: Lun 10 Feb 2014 14:44 pm    Oggetto:   

thyangel83 ha scritto:
M.T. ha scritto:
Tutto ciò è il risultato dia ver bruciato il mercato e aver tradito la fiducia dei lettori: succede così a deludere e prendere in giro.


Bisogna vedere di chi è la colpa.


Se n'è parlato nell'articolo e nelle discussioni legate a tale argomento: si sono viste le cause e le responsabilità. Se poi non si vuole prendere atto della realtà, questo è un altro discorso.
thyangel83
«Gollum»
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MessaggioInviato: Mar 11 Feb 2014 12:03 pm    Oggetto:   

No, Mirco, non è una questione di voler chiudere gli occhi, anzi. E' una questione di trovarcisi fattivamente in mezzo e di valutare in modo neutro la situazione, che è del tutto più complessa di quanto la si possa dipingere e che è fortemente connessa con questioni economiche e non solo culturali. Da qui, deriva un mio cauto ottimismo in relazione alle possibilità di "entrare" in questo mercato, ma per contro anche un assoluto scoraggiamento verso il poter fare qualcosa di concreto a priori per cambiare le cose, specie se si appartiene alla "parte debole" di questo mercato, di questo sistema (ovvero alla piccola editoria), e non alla "parte forte" (ovvero la grande editoria).
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Palin
«Re sotto la montagna»
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MessaggioInviato: Mar 11 Feb 2014 13:03 pm    Oggetto:   

A riguardo vi segnalo anche questo post:

http://www.writersdream.org/2014/02/della-crisi-editoriale/
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Elyria
«Anjin»
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Località: fra la terra e il mare
MessaggioInviato: Mar 11 Feb 2014 13:54 pm    Oggetto:   

Palin ha scritto:
A riguardo vi segnalo anche questo post:

http://www.writersdream.org/2014/02/della-crisi-editoriale/


Forse vedo male io, ma non trovo nemmeno un link di riferimento a questo articolo.
Dove sono le fonti? Grazie.
http://novatlantide.wordpress.com/

Caoticista nell'animo.
Palin
«Re sotto la montagna»
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Località: Solace
MessaggioInviato: Mar 11 Feb 2014 14:44 pm    Oggetto:   

Kinzica ha scritto:

Forse vedo male io, ma non trovo nemmeno un link di riferimento a questo articolo.
Dove sono le fonti? Grazie.


Chiedi all'autrice dell'articolo. Smile
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thyangel83
«Gollum»
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MessaggioInviato: Mar 11 Feb 2014 14:59 pm    Oggetto:   

L'articolo segnalato è molto simpatico. Dipinge con elegante ma triste ironia la nostra attuale situazione, senza entrare nel merito dei grandi sistemi ideologici e senza andare a cercare cause e controcause del problema.
Mi è piaciuto.
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farrelfang
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Mer 12 Feb 2014 12:41 pm    Oggetto: Re: Qualche osservazione sulla percezione da parte dei letto   

"Se n'è parlato nell'articolo e nelle discussioni legate a tale argomento: si sono viste le cause e le responsabilità. Se poi non si vuole prendere atto della realtà, questo è un altro"
OK, ne abbiamo parlato e possiamo anche prendere atto della realtà... quindi? Adesso che è così, questa realtà ce la dobbiamo tenere addosso, incollata per sempre?
Ogni mio discorso non era volto a una critica dei gusti o alla ricerca di un responsabile, perché forse lo siamo un po' tutti: editori, autori e lettori, a mio avviso nessuno escluso.
Ma la domanda è: cosa si può fare per cambiare rotta e invertire questa triste tendenza?
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