Quello che accade nei sogni rimane sotto le lenzuola
— L’ho sentita di nuovo, mamma.
— Com’era questa volta Luisa?
— Piano, forte, piano… non lo so mamma, non lo so rifare.
La signora Ida sospirò. La dottoressa le aveva detto di non preoccuparsi perché il sonnambulismo non era niente di allarmante nei bambini e che probabilmente anche tutta quella storia della musica che Luisa diceva di sentire prima di andare a letto non era niente di più che una fantasia di bambina, visto e considerato che dal punto di vista neurologico non c’era nulla di allarmante, tutto nella norma, tutto regolare.
La signora Ida non doveva pensare che sua figlia fosse una bugiarda, tutt’altro: non le avevano sempre detto che era dotata di una immaginazione tanto fertile, la sua Luisa? E con un fratellino in arrivo era normale cercare di attirare un po’ l’attenzione, semplicemente una richiesta di affetto, un bisogno come un altro.
— Non mi credi mamma, vero?
— Sì che ti credo, amore. La musica… anch’io quando avevo la tua età la sentivo, sai? Poi è passata da sola, quindi non ti devi preoccupare, quando diventi grande capisce che deve andare via.
Luisa non sembrava tanto convinta. Si rigirò nel letto fino a trovarsi a pancia sotto, con il viso nascosto per metà nel cuscino. Alla signora Ida dispiaceva raccontare delle bugie a sua figlia, ma non poteva mica dirle di stare tranquilla perché non aveva — grazie al cielo — nessun disturbo neurologico impronunciabile e nemmeno che stava soltanto cercando di attirare l’attenzione perché era gelosa del fratellino che in un paio di mesi sarebbe arrivato. Sicuramente quel tipo di rassicurazione non sarebbe piaciuta nemmeno alla dottoressa.
— Me lo dai un bacio mamma?
La signora Ida ci mise un po’ a capire, perché ormai la voce di Luisa era impastata di sonno e usciva attutita visto che stava parlando nel cuscino, ma la baciò sui capelli, le diede una carezza e uscì piano piano dalla stanza, dopo aver verificato che non fosse rimasta la chiave nella persiana e che la porta della cameretta fosse ben chiusa. |