più che altro trovo strano che dei doppiatori professionisti non si rendano conto del risultato. Posso capire il voler essere fedeli all'originale, ma il giapponese ha diversi linguaggi, a seconda dei vari contesti, il registro usato in libri e film è diverso da quello quotidiano e per i giapponesi è normale... per noi no. Però avevo già visto La Città Incantata e Il Castello Errante di Howl e non mi era sembrato usassero un linguaggio strano.
Comunque ci tengo a sottolineare che per me resta ugualmente un bellissimo film, tanto che avevo avuto la tentazione di tornare a vederlo la sera dopo
spero proprio, come hai detto, che chi ha conosciuto per la prima volta Miyazaki non sia stato traviato dalla traduzione!