(ritratto) Erik, Ammazzaelfi


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Autore Messaggio
Palin
«Re sotto la montagna»
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MessaggioInviato: Dom 16 Mag 2004 10:21 am    Oggetto: (ritratto) Erik, Ammazzaelfi   

Un altro ritratto. Se stufo avvisatemi che smetto. Wink

Il ritmo delle zampe dei cavalli diminuì, e uno scricchiolìo di legno indicava che il freno era in azione, per affrontare la curva. Ancora qualche metro...

Erik sforzava gli occhi attraverso il fogliame per cercare di capire a che punto della strada fosse ora il carro, mentre suo fratello Jörge si era messo al solito nel posto migliore. Hans era su un basso ramo, e stava disponendo i quadrelli in modo da averne sempre qualcuno a disposizione. Schön stringeva forte la spada, era sempre teso prima di ogni colpo e temeva spesso imprevisti. I suoi capelli biondi scintillavano colpiti dai raggi di Luce, ma il vero spettacolo era quando entrambe i soli li illuminavano: Erik lo ricordava bene, perché era un mattino come quello quando incontrò i due fratelli e si innamorò della giovane Graana.

Finalmente i cavalli comparvero e come previsto stavano affrontando la curva a un trotto lento, quasi al passo. Tutti scattarono all'unisono. Un quadrello di Hans colpì il braccio con cui il cocchiere teneva le redini, scagliando l'uomo giù dal sedile. Erik e suo fratello erano balzati in avanti, temendo che nascosta sul tetto ci fosse una guardia Imperiale; Schön avanzò risoluto verso il retro del carro. Un grido di rabbia esplose dietro a Erik, che per istinto si gettò a terra, tentando di finire sotto al carro. Un colpo tremendo si abbatté contro qualcosa di solido con un rumore sinistro, poi il grido di dolore di Hans e un qualcosa di legnoso che colpì Erik dietro alla testa.

* * *

Il mondo smise di girare solo dopo alcuni istanti, poco prima il vorticare dell'erba e delle piante aveva costretto Erik a vomitare e a chiudere di nuovo gli occhi. Altri secondi furono necessari prima di ricordare. Subitò tentò di alzarsi, ma il corpo debole richiese immediatamente l'appoggio di una provvidenziale sbarra di legno. Numerosi insetti vorticavano attorno a Erik, ma col passare del tempo si ridussero a una quantità ragionevole e quelli generati dalla sua mente confusa furono presto destinati a sparire.

Osò infine strisciare in ginocchio di qualche passo, per notare il cadavere di una guardia Imperiale infilzato sulla spada di Schön. Stava per abbandonarsi a un amaro sorriso, quando si avvide del cadavere dell'amico riverso, con la testa frantumata dalla mazza del suo avversario. Una rapida panoramica della situazione mostrava alcuni corpi, per lo più irriconoscibili, lasciati sul terreno, ricoperti da frecce piumate. Tutti avevano il volto nascosto da un velo, il modo con cui gli elfi onoravano i caduti nemici e consentivano ai loro spiriti di raggiungere il mondo dei morti senza bramare il cielo un'ultima volta.

Scostò il velo per rivelare il volto di suo fratello, il volto che aveva sperato sino all'ultimo di non vedere. Non era rimasto vivo nessuno. E il destino, beffardo in quel mondo crudele, mostrava con i riflessi di luce che non avevano preso nemmeno il bottino, lo avevano sparso per il prato, centinaia di monete dorate che scintillavano al sole.

Trascinò il corpo del fratello lontano dalla pista e approntò una rapida sepoltura per lui, per Schön e per Hans. Mise la spada di Hans in verticale nella terra. Guardò le sue mani, sporche di sangue. Guardò la spada, che si stava velando a causa delle lacrime ed estrasse il pugnale. "Per i tuoi sedici anni, è tempo che tu impari a difenderti". Ancora la voce di Jörge gli rimbombava nel cervello. La spense urlando il suo dolore, poi incise quattro rune sulla terra smossa. Elfo. Molti. Morte. Vendetta.
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Ricky
«Nano»
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MessaggioInviato: Lun 17 Mag 2004 23:45 pm    Oggetto:   

poi incise quattro rune sulla terra smossa. Elfo. Molti. Morte. Vendetta.

me gusta Cool
Leida80
«Stregona di Angmar»
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MessaggioInviato: Ven 21 Mag 2004 13:24 pm    Oggetto:   

bello, ma è in qualche modo assai più di un ritratto. E' un mini racconto. Hai deciasamente il gran dono della sintesi
Palin
«Re sotto la montagna»
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MessaggioInviato: Ven 21 Mag 2004 18:24 pm    Oggetto:   

Quindi alla fine qualcuno li legge! Wink
L'avessero fatto i miei giocatori... lasciamo perdere Smile

Ma dire qualcosa di cattivissimo e utile al mio miglioramento? Su, bastonate questo pezzo, dai Smile
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eNKay
«Gwaihir»
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MessaggioInviato: Ven 21 Mag 2004 18:26 pm    Oggetto:   

Fa schifo!

(non l'ho letto, ma sono acido e in acido, quindi... Sorry!)... Wink
26 / 27 gennaio 2009

I giorni della memoria.
LaHire
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Mar 25 Mag 2004 19:09 pm    Oggetto:   

Quando si tratta di massacrare elfi, sono sempre d'accordo. Twisted Evil
Il racconto invece é uno schifo. Peggio ti trattiamo, più migliori, no? Wink
luna
«Balrog»
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MessaggioInviato: Mar 25 Mag 2004 19:16 pm    Oggetto:   

compliment Palin Very Happy
Palin
«Re sotto la montagna»
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MessaggioInviato: Mar 25 Mag 2004 20:33 pm    Oggetto:   

LaHire ha scritto:
Peggio ti trattiamo, più migliori, no? Wink


In realtà solo quando mi dite il perché.. Smile
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Palin
«Re sotto la montagna»
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MessaggioInviato: Mar 25 Mag 2004 20:34 pm    Oggetto:   

luna ha scritto:
compliment Palin Very Happy


Grazie, adesso però ti tocca andare a leggere gli altri e spiegarmi perché non ti piacciono Wink
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Palin
«Re sotto la montagna»
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MessaggioInviato: Mar 25 Mag 2004 20:36 pm    Oggetto:   

Leida80 ha scritto:
bello, ma è in qualche modo assai più di un ritratto. E' un mini racconto. Hai deciasamente il gran dono della sintesi


Grazie.

Devo ammettere che in questo ho barato perché mi ricordavo benissimo quasi parola per parola il testo (a differenza di quelli precedenti che ho postato). Siccome però non mi piaceva perché era molto descrittivo e poco evocativo ho tagliuzzato qua e la e ho riscritto il finale.
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LaHire
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Mar 25 Mag 2004 20:37 pm    Oggetto:   

Io mentivo, si capisce. Mi é piaciuto. Anche se non saprei dire perché. Mi é piaciuto e basta. Wink
luna
«Balrog»
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Località: lucca
MessaggioInviato: Mar 25 Mag 2004 20:52 pm    Oggetto:   

ma veramente a me è piaciuto...gli altri non l'ho letti,ma considerando che mi piace come scrivi non cerdo che mi dispiaceranno (sembra uno sciogli lingua),comunque li leggerò sicuramente Wink
franz
«Mago» Mago
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Località: Milano
MessaggioInviato: Gio 10 Giu 2004 22:15 pm    Oggetto: Re: (ritratto) Erik, Ammazzaelfi   

Tra parentesi e in colore diverso i miei commenti.

Il ritmo delle zampe dei cavalli diminuì, e uno scricchiolìo di legno indicava che il freno era in azione, per affrontare la curva. (perché lo scarto temporale all'interno della stessa frase? Indicò al posto di indicare) Ancora qualche metro...

Erik sforzava gli occhi attraverso il fogliame per cercare di capire a che punto della strada fosse ora il carro, mentre suo fratello Jörge si era messo al solito nel posto migliore. Hans era su un basso ramo, e stava disponendo i quadrelli in modo da averne sempre qualcuno a disposizione. Schön stringeva forte la spada, era sempre teso prima di ogni colpo e temeva spesso imprevisti (non commenterei. L'inciso ha il sapore di un'intrusione dello scrittore nel racconto. Mi pare che tu abbia scelto come punto di vista la terza persona, e che gli accadimenti siano visti attraverso gli occhi di Erik. In questo caso devi fare attenzione ad attribuire delle intenzioni alle altrui azioni.
Piuttosto scriverei: Schön stringeva forte la spada, teso e pronto a reagire
). I suoi capelli biondi scintillavano colpiti dai raggi di Luce, ma il vero spettacolo era quando entrambe i soli li illuminavano: Erik lo ricordava bene, perché era un mattino come quello quando incontrò i due fratelli e si innamorò della giovane Graana. (anche qui c'è sentore di infodump, dovremmo cercare di dissimulare: In un mattino come quello, illuminato da entrambi i soli, aveva incontrato i due fratelli e si era innamorato della giovane Graana)

Finalmente i cavalli comparvero e come previsto stavano affrontando la curva a un trotto lento, quasi al passo. (altro scarto temporale) Tutti scattarono all'unisono. Un quadrello di Hans colpì il braccio con cui il cocchiere teneva le redini, scagliando l'uomo giù dal sedile. Erik e suo (il) fratello erano balzati in avanti, temendo che nascosta sul tetto ci fosse una guardia Imperiale (per controllare che una guardia imperiale non fosse nascosta sul tetto); Schön avanzò risoluto verso il retro del carro. Un grido di rabbia esplose dietro a Erik, che per istinto si gettò a terra, tentando di finire sotto al carro. Un colpo tremendo si abbatté contro qualcosa di solido con un rumore sinistro, poi il grido di dolore di Hans e un qualcosa di legnoso che colpì Erik dietro alla testa. (Questo è un passaggio frammentario e contorto. Lo riscriverei, se fossi sicuro di ciò che intendevi racconatare)

* * *

Il mondo smise di girare solo dopo alcuni istanti, poco prima il vorticare dell'erba e delle piante aveva costretto Erik a vomitare e a chiudere di nuovo gli occhi. Altri secondi furono necessari prima di ricordare. Subito tentò di alzarsi, ma il corpo debole richiese immediatamente l'appoggio di una provvidenziale sbarra di legno. Numerosi insetti vorticavano attorno a Erik (a Erik mi pare superfluo), ma col passare del tempo si ridussero a una quantità ragionevole e quelli generati dalla sua mente confusa furono presto destinati a sparire. ('sparirono', e basta, è più efficace)

Osò infine strisciare in ginocchio (come fai a strisciare in ginocchio? Ricorda che ogn i parola dovrebbe essere ricondotta a un'immagine)di qualche passo, per notare il cadavere di una guardia Imperiale infilzato sulla spada di Schön. Stava per abbandonarsi a un amaro sorriso, quando si avvide del cadavere dell'amico riverso, con la testa frantumata dalla mazza del suo avversario. Una rapida panoramica della situazione mostrava alcuni corpi, per lo più irriconoscibili, lasciati sul terreno, ricoperti da frecce piumate. Tutti avevano il volto nascosto da un velo, il modo con cui gli elfi onoravano i caduti nemici e consentivano ai loro spiriti di raggiungere il mondo dei morti senza bramare il cielo un'ultima volta.

Scostò il velo per rivelare il volto di suo fratello ('del' è meglio di 'suo', se non può essere confuso con il fratello di altri), il volto che aveva sperato sino all'ultimo di non vedere. Non era rimasto vivo nessuno (doppia negazione equivale ad affermazione?Nel matematico dubbio scriverei: Nessuno era rimasto vivo). E il destino, beffardo in quel mondo crudele (questo proprio non mi piace: 'mondo crudele' è logoro, consumato dall'uso), mostrava con i riflessi di luce che non avevano preso nemmeno il bottino (il soggetto?), lo avevano sparso per il prato, centinaia di monete dorate che scintillavano al sole.

Trascinò il corpo del fratello lontano dalla pista e approntò una rapida sepoltura per lui, per Schön e per Hans. Mise la spada di Hans in verticale nella terra. Guardò le sue mani, sporche di sangue. Guardò la spada, che si stava velando a causa delle lacrime ed estrasse il pugnale. "Per i tuoi sedici anni, è tempo che tu impari a difenderti". Ancora la voce di Jörge gli rimbombava nel cervello. La spense urlando il suo dolore, poi incise quattro rune sulla terra smossa. Elfo. Molti. Morte. Vendetta.[/quote]

Altre cosette ci sarebbero da dire sulla forma. Le cose stanno in questi termini: se sappiamo di dover correggere il pensierino di un bambino della scuola infantile, affrontiamo il testo con spirito diverso da quello che ci predisporrebbe alla lettura di un tema delle scuole superiori. Le elementari richiedono cure e attenzioni diverse dalle medie. L'università è il grado più alto. Direi che nel tuo caso molti problemi tipici delle elemtari e medie letterarie sono alle spalle. Affrontiamo le superiori che ci preparano all'università. Siamo ai primi anni, ma abbiamo già fatto molto lavoro (il problema è che non si finisce mai di studiare).
Fai attenzione al punto di vista e sviluppa in modo coerente alla scelta tutta la narrazione.
Un raccontino completo quando ce lo fai vedere?
- Sei un pessimista o un ottimista?
- Sono un pessimo ottimista
Webal
«Puck»
Messaggi: 2919
MessaggioInviato: Gio 10 Giu 2004 22:41 pm    Oggetto:   

very intresting...
tutto ciò che ho da dire è che le idee di base ci sono, la forma è abbastanza corretta a parte l'utilizzo di alcuni topoi della scrittura, che rendono il testo un po' più infantile di quello che in realtà non voglia essere...poi vabè...in alcuni punti non mi piace l'utilizzo di alcune parole...

Citazione:
I suoi capelli biondi scintillavano colpiti dai raggi di Luce, ma il vero spettacolo era quando entrambe i soli li illuminavano

che è? "il vero spettacolo era" sembra quasi scritto come lo si dice parlando...

Citazione:
Numerosi insetti vorticavano attorno a Erik , ma col passare del tempo si ridussero a una quantità ragionevole e quelli generati dalla sua mente confusa furono presto destinati a sparire.

Questa frase è un po' troppo lunga e complessa per il concetto semplice che vuole esprimere
Citazione:
E il destino, beffardo in quel mondo crudele (questo proprio non mi piace: 'mondo crudele' è logoro, consumato dall'uso)

condivido pienamente con franz...

Citazione:
Guardò la spada, che si stava velando a causa delle lacrime ed estrasse il pugnale.
Il concetto è semplice...è la maniera con cui è espresso...non si ricollega bene all'aspetto degli occhi che si velano, e anche se ho colto l'intenzione di rendere l'effetto e non la causa, il risultato non è che la spada si nasconde alla vista perchè la vista stessa è offuscata, ma perchè in un qualche modo le lacrime nascondono la spada, senza alcun riserimento alla vista o allo sguardo...insomma, non sono brava ad esprimermi, ma spero che tu abbia capito...

Per il resto sono d'accordo con franz su quasi tutte le cose....

C'è da dire infine che è il mio primo commento a un testo altrui, e sono stata sin troppo cattiva... Twisted Evil Wink
franz
«Mago» Mago
Messaggi: 5731
Località: Milano
MessaggioInviato: Ven 11 Giu 2004 5:50 am    Oggetto:   

Webal ha scritto:
very intresting...


Brava, hai colto altri aspetti che a una seconda passata con rete a maglie più strette sarebbero rimasti impigliati.
Come tutte le cose, conviene procedere per gradi e fare un passo alla volta Wink
- Sei un pessimista o un ottimista?
- Sono un pessimo ottimista
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