Sono meglio i giochi di oggi o quelli di una volta? |
Fumetti di ieri |
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54% |
[ 13 ] |
Fumetti di oggi |
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45% |
[ 11 ] |
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Voti Totali : 24 |
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Autore |
Messaggio |
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Inviato: Dom 02 Apr 2006 10:50 am Oggetto: |
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Webal ha scritto: | Spero di non diventare mai abbastanza vecchia e rincitrullita da dire "Non ci sono più i fumetti di una volta" |
Non ci sono più i fumetti di una volta |
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Inviato: Dom 02 Apr 2006 13:18 pm Oggetto: |
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Webal ha scritto: | Se è vero che oggi ci sono molti più fumetti "commerciali", giudicati di scarsa qualità , è solo perchè "un tempo" era la diffusione stessa dei fumetti ad essere molto inferiore. Quindi, per una produzione inferiore di fumetti, c'erano meno fumetti "brutti", ma anche tanti meno fumetti "belli". Pura matematica. |
Come non quotare!
Odio la laudatio temporis acti...
Il pattume è sempre esistito, ed esiste in quantità maggiore quando ci sono più uomini a produrne; ma il pattume non elimina le opere di qualità !
Che poi il successo editoriale non rispecchi la qualità dell'opera, be', anche questo credo che sia una costante! |
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Jesse Custer
«Dancer of Death»
Messaggi: 9196 Località : Ferrara / Jesi (AN)
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Inviato: Gio 20 Apr 2006 18:37 pm Oggetto: |
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un fumetto stupendo che straconsiglio è "arrowsmith, il fascino della divisa" di kurt busiek e carlos pacheco...dimostrazione del fatto che il fumetto contemporaneo è a buoni livelli
Akira Kurosawa è più bello di voi.
Pick, guidaci tu! |
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Inviato: Gio 20 Apr 2006 20:43 pm Oggetto: |
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io ho votato i fumetti di oggi, ma solo perchè non ho mai letto i fumetti di ieri. |
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sidewinder
«Vala»
Messaggi: 934 Località : shumpukan dojo
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Inviato: Ven 21 Apr 2006 9:51 am Oggetto: |
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Morwen2 ha scritto: |
Quindi trovo sbagliato dire se i fumetti di un tempo sono migliori o peggiori di quelli odierni, perchè così facendo è come se mettessimo a confronto due modi di pensare o vedere il mondo completamente diversi. |
quoto. |
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Xela 39
«Hobbit»
Messaggi: 95 Località : Casa mia
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Inviato: Lun 15 Mag 2006 9:07 am Oggetto: |
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hip-hop girl ha scritto: | io ho votato i fumetti di oggi, ma solo perchè non ho mai letto i fumetti di ieri. |
Ti consiglierei invece di leggere qualcosa del passato, almeno x farti un'idea delle origini dei fumetti attuali |
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Inviato: Lun 01 Set 2008 19:36 pm Oggetto: Fumetti |
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Più che una contrapposizione tra quelli di ieri e quelli di oggi io vedo una divisione tra il fumetto occidentale e quello orientale per così dire . Secondo me noi italiani dovremmo cercare di seguire un pò di più il fumetto italiano fatto in casa nostra anche se purtroppo è ripetitivo e poco creativo, perchè il fumetto in italia come tutto in generale è in crisi. Se si pensa che topolino come ho letto diverse settimane fa è crollato come vendite e l'azienda ha problemi nel continuarlo a produrre fa venire un pò di malinconia perchè io stesso fino a 10 anni circa compravo assiduamente i numeri di topolino e altri fumetti "italiani" mentre oggi vedo che quelle fasce d'età si attaccano di più a fumetti stranieri tralasciando per così dire la tradizione nostra "italiana " del fumetto . Un esempio mio padre mio nonno ricordano tex lo hanno letto io ricordo dylan dog entrambe le generazioni abbiamo letto topolino oggi invece la maggioranza delle attenzioni va sui fumetti tipo Naruto Slam dunk etc.... Per "salvare" il fumetto italiano e quindi diciamo quello di ieri c'è bisogno di una rispolverata generale facendolo conoscere alle nuove generazioni un pò come il subbuteo di una volta oggi trasformato e tornato di moda |
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Inviato: Mar 02 Set 2008 0:14 am Oggetto: |
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Preferisco i fumetti "di oggi", ma premetto di parlare soprattutto per quanto concerne i comics americani.
Dal punto di vista dei disegni, il confronto è a mio avviso del tutto improponibile (salvo sporadiche eccezioni, le tavole di una volta sono troppo inferiori per reggere il confronto anche con un disegnatore "onesto" dei nostri giorni), mentre dal punto di vista delle storie quelle "di una volta" erano troppo semplici e buoniste (causa la Comics Code Authority e la mentalità dell'epoca), più con fini didattici (insegnare una buona morale ai lettori) che narrativi. Ora c'è maggior realismo (nelle motivazioni dei personaggi), gli eroi e i loro antagonisti non sono solo "buoni o cattivi", ma esistono infinite gradazioni di grigio, etc. Le storie sono più complesse e intricate, con archi narrativi spesso molto ampi che racchiudono cicli più piccoli. E c'è anche la cattiveria che una volta mancava.
Il fumetto italiano non mi ha mai entusiasmato...le serie Bonelli secondo me hanno iniziato più o meno bene, per poi declinare inesorabilmente, sia come qualità delle storie, che dei disegni (spesso davvero inguardabili, almeno per me che sono abituato bene). Ho i primi 100 Dylan Dog, ma se mi fossi fermato a 50 probabilmente sarebbe stato meglio. Ho perso interesse in Nathan Never dopo poche decine di numeri e via dicendo...
Di manga non ho letto tantissimo, ma, a parte la solita questione dei disegni, ho trovato accattivanti anche storie di alcuni decenni fa. Come qualità delle storie, secondo me per un lungo periodo i manga erano molto avanti rispetto al fumetto occidentale, mentre ora la gran parte dei manga che vedo in giro (almeno in Italia) mi sembra rivolta a un pubblico troppo giovane per poter attirare il mio interesse (comunque leggo con passione Gantz, Berserk, Tough e Gundam Origini, nonché qualche mini e anche alcuni manwa).
Non leggo Topolino & soci (comunque preferivo di gran lunga Paperino! ) da vent'anni, però ricordo molto bene le storie dell'epoca ed erano davvero grandi, sia per contenuti che per disegni.
Edit: chiedo scusa per la pessima forma della mia scrittura (spero che almeno il senso sia comprensibile), rileggendo il post mi sono reso conto di essermi espresso come se avessi solo un neurone funzionante in testa...si vede che sono più stanco di quel che penso... |
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grimgor
«Nano»
Messaggi: 122 Località : Arlonia
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Inviato: Dom 12 Lug 2009 0:17 am Oggetto: |
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Morwen2 ha scritto: | I fumetti si evolvono, così come si evolve la società e i gusti che quest'ultima segue.
Quindi trovo sbagliato dire se i fumetti di un tempo sono migliori o peggiori di quelli odierni, perchè così facendo è come se mettessimo a confronto due modi di pensare o vedere il mondo completamente diversi.
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Morwen2 hai mai sentito parlare di un certo Eraclito Uno dei primi filosofi greci e della sua celebre frase Pantha rei "Tutto scorre"?
Scherzi a parte... Stiamo vivendo tempi difficili, no solo tra i rapporti internazionali ma anche nella campo dell' etica e dell' arte.
I nostri genitori da bambini guardavano carosello, con allegato Calimero, susanna tutta panna e la dolcissima Heidi. Per i maschietti: L'uomo ragno e i suoi fantastici amici, Alvin e I dominatori dell' universo.
Questo ieri... Oggi, dato che la scuola Italiana non è più di tanto nel campo nel campo dell' istruzione; I genitori lasciano i propri bambini tutto il giorno davanti allo schermo televisivo: facendogli vedere Arale (che per me è una boiata atroce) Ken il guerriero (Poi le maestre si lamentano che i bambini crescono nell' bullismo) e altri prodotti che che no voglio enunciare perchè rischio di offendere qualcuno.
Poi mi vengono a dire che i ragazzini Giapponesi sono calmissimi; Io ci credo anche perchè quest' ultimo è uno dei paesi più disciplinati della terra, purtroppo però l'italia non è uno di questi...
In queste righe ho parlato dell' animazione rispetto all' fumetto perchè ritengo che i cartoni animati abbiano un effetto piu diretto sul cervello del soggetto.
Quello che ho appena scritto potrebbe contrastare le ideologie di altri, ma è per questo che esistono i forum no?!"Il dolore è un illusione dei sensi
la disperazione un illusione della mente"
Codex Astartes |
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Inviato: Ven 11 Set 2009 10:36 am Oggetto: Re: Fumetti |
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discotek ha scritto: | il fumetto italiano fatto in casa nostra anche se purtroppo è ripetitivo e poco creativo |
Non condivido.
Cioè... non tutto è così.
Hai mai letto "Dampyr" o "Jonathan Steele"? Stili estremamente diversi, ma esempi chiari di come, negli anni '90, anche il fumetto italiano (e, in particolare, Bonelli) abbia lasciato i canoni prima imposti dal successo di "Tex" e "Dylan Dog" da te citati, ossia storie autoconclusive, fra loro assolutamente indipendenti e quasi del tutto ignare del concetto di continuity.
E poi, perdonate la blasfemia, non è che il fumetto americano o nipponico dimostri eccessiva originalità , oggettivamente parlando.
Ho letto fumetti Marvel dalla Silver Age ad oggi (e continuo ancora a leggerli, con tanto di serie Ultimate)... e, per quanto mi appassionino, non posso evitare di constatare come, comunque, le storie finiscano per essere sempre le stesse, anche dove appaiano originalissime o vengano proposte come grandi eventi (da Civil War a Secret Invasion, con qualche rara eccezione sparsa). Idem per i fumetti della Distinta Concorrenza, con la sola eccezione che in casa DC ogni tanto fanno cambiano l'uomo dietro la maschera per cercare di dimostrare di proporre qualcosa di nuovo.
Anche nel fumetto giapponese (di certo il più variegato ed esteso, come tematiche, come stili, come target commerciali) non è poi così originale. Al contrario, quasi tutte le grandi serie trovano uno stile narrativo cadenzato con la precisione di un valzer, riproponendo sempre l'eroe di turno in contrasto con il cattivo di turno, inizialmente tendente alla sconfitta e poi via verso la gloria.
Quindi anche Tex o Dylan Dog non si pongono così estranei a un Uomo Ragno (o Spider-Man, come hanno iniziato a chiamarlo in tutte le testate dopo il successo del film) o un Saint, ad un Ken Shiro o un Batman.
Del resto c'è chi dice che da dopo Gilgamesh e la Bibbia non sono mai state scritte storie realmente originali... quindi!
Poi... è tutto un IMHO, ovviamente!"To dream the impossible dream/To fight the unbeatable foe/To bear with unbearable sorrow/To run where the brave dare not go/To right the unrightable wrong/To love pure and chaste from afar/To try when your arms are too weary/To reach the…" |
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Inviato: Mar 22 Set 2009 21:17 pm Oggetto: Re: Fumetti |
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SeanMacMalcom ha scritto: | discotek ha scritto: | il fumetto italiano fatto in casa nostra anche se purtroppo è ripetitivo e poco creativo |
Non condivido.
Cioè... non tutto è così.
Hai mai letto "Dampyr" o "Jonathan Steele"? Stili estremamente diversi, ma esempi chiari di come, negli anni '90, anche il fumetto italiano (e, in particolare, Bonelli) abbia lasciato i canoni prima imposti dal successo di "Tex" e "Dylan Dog" da te citati, ossia storie autoconclusive, fra loro assolutamente indipendenti e quasi del tutto ignare del concetto di continuity.
E poi, perdonate la blasfemia, non è che il fumetto americano o nipponico dimostri eccessiva originalità , oggettivamente parlando.
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Il problema dei fumetti Bonelli non sono le storie, ma l'incomprensibile ossessione che l'editore ha per la griglia praticamente immutabile di 5-6 vignette per pagina, sempre della stessa dimensione. Una cosa che mortifica ogni estro artistico sia grafico che narrativo. Il può becero, il più idiota, il più trito dei fumetti seriali americani o nipponici, ma con tavola "aperta", al confronto farà sempre un gran figurone.
Ultima modifica di metalupo il Mar 22 Set 2009 22:21 pm, modificato 2 volte in totale |
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Palin
«Re sotto la montagna»
Messaggi: 15146 Località : Solace
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Inviato: Mar 22 Set 2009 21:49 pm Oggetto: Re: Fumetti |
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metalupo ha scritto: | Il problema dei fumetti Bonelli non sono le storie, |
ma il fatto che è un monopolista di fatto del fumetto italiano... TK7 should, of course, be named Neville – Neville and Luna, a match made in heaven.
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Yenvel
«Insuperabile Tonno delle Nevi»
Messaggi: 1999 Località : giù al nord
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Inviato: Mer 23 Set 2009 11:18 am Oggetto: Re: Fumetti |
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metalupo ha scritto: |
Il problema dei fumetti Bonelli non sono le storie, ma l'incomprensibile ossessione che l'editore ha per la griglia praticamente immutabile di 5-6 vignette per pagina, sempre della stessa dimensione. Una cosa che mortifica ogni estro artistico sia grafico che narrativo. Il può becero, il più idiota, il più trito dei fumetti seriali americani o nipponici, ma con tavola "aperta", al confronto farà sempre un gran figurone. |
Mah, io preferisco la griglia chiusa della Bonelli, mentre le tavole "aperte" americane o nipponiche in genere non fanno altro che distrarmi dalla storia e, spesso e volentieri, mi infastidiscono durante la lettura. Non è la regola, ma spesso accade... |
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Agar Cioccolato
«Gollum»
Messaggi: 789 Località : scesa dalla montagna con la piena
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Inviato: Mer 23 Set 2009 11:36 am Oggetto: |
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io adoro le tavole aperte, quelle chiuse mi sanno troppo di Topolino...
Voldemort vincerebbe tutti i reality perchè è Colui-Che-Non-Può-Essere-Nominato. |
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Inviato: Mer 23 Set 2009 17:55 pm Oggetto: Re: Fumetti |
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Yenvel ha scritto: |
Mah, io preferisco la griglia chiusa della Bonelli, mentre le tavole "aperte" americane o nipponiche in genere non fanno altro che distrarmi dalla storia e, spesso e volentieri, mi infastidiscono durante la lettura. Non è la regola, ma spesso accade... |
Lo so e lo sa Bonelli. Lui sa che la maggioranza dei suoi lettori preferisce la griglia rigida. Sa il fatto suo. La scelta è commercialmente saggia e vincente.
Se però sei pronto a digerire anche altri stili, alla fine ti rendi conto dei limiti narrativi imposti dall'approccio "rigido".
E comunque c'è da mettere sul piatto anche che altre scuole nazionali di fumetto hanno le loro (altre) proprie convenzioni. Nel fumetto Usa per esempio c'è la "splash page", ossia la prima pagina quasi sempre a vignetta unica con azione iperspettacolarizzata (perché gli albi hanno solo 22 pagine e non c'è tempo da perdere... bisogna entrare subito nel vivo dell'azione). |
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