Citazioni edotte


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Autore Messaggio
eNKay
Gwaihir
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MessaggioInviato: Lun 12 Giu 2006 15:53 pm    Oggetto: Citazioni edotte   

Ho notato che, nel 3D sugli eventi mozzafiato
( http://www.fantasymagazine.it/forum/viewtopic.php?t=5998 ), si sta iniziando a citare i grandi discorsi fatti in libro e film che ci hanno particolarmente emozionato.

Siccome ci sono cose molto interessanti che si possono trovare nei libri e ascoltare nel film, suggerisco di iniziare a creare una lista delle citazioni migliori.


Pensateci voi a copiare quelle presenti dall'altra parte.
26 / 27 gennaio 2009

I giorni della memoria.


Ultima modifica di eNKay il Lun 12 Giu 2006 16:36 pm, modificato 1 volta in totale
Casanunda
Bibliotecario di Babele Bibliotecario di Babele
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MessaggioInviato: Lun 12 Giu 2006 15:57 pm    Oggetto:   

Ma solo del signore degli anelli, dato il canale?
eNKay
Gwaihir
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MessaggioInviato: Lun 12 Giu 2006 16:06 pm    Oggetto:   

Essendo questo il canale dedicato esclusivamente al Signore degli Anelli...

Hai bevuto? Wink
26 / 27 gennaio 2009

I giorni della memoria.
Casanunda
Bibliotecario di Babele Bibliotecario di Babele
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MessaggioInviato: Lun 12 Giu 2006 16:10 pm    Oggetto:   

mi mancava qualche frammento di informazione, e in più ho letto libri e film al plurale.
In realtà speravo di coglierti in fallo Wink
/OT
eNKay
Gwaihir
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MessaggioInviato: Lun 12 Giu 2006 16:37 pm    Oggetto:   

Casanunda ha scritto:
mi mancava qualche frammento di informazione, e in più ho letto libri e film al plurale.

Il Signore degli Anelli è un libro solo, ma diviso in tre parti vendute anche separatamente...

Citazione:

In realtà speravo di coglierti in fallo Wink

Non ti bastava essere svizzero? Razz
26 / 27 gennaio 2009

I giorni della memoria.
Melian
Ospite

MessaggioInviato: Lun 12 Giu 2006 16:45 pm    Oggetto:   

Cominciamo con quella facile

"Conosco la metà di voi soltanto a metà; e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate." Bilbo Baggins alla sua festa di compleanno.

Poi ne aggiungerò altre più elaborate Wink

Edit: tipo questa dal film

ARAGORN: Cosa temi, mia signora?
ÉOWYN: La gabbia. Stare dietro le sbarre finchè l'abitudine e la vecchiaia le accettino, e ogni occasione di valore sia diventata un ricordo o un desiderio.
Arwen Undomiel
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MessaggioInviato: Lun 12 Giu 2006 20:32 pm    Oggetto:   

allora metto qui..

"Restate fermi! Restate fermi! Figli di Gondor, di Rohan... fratelli miei! Vedo nei vostri occhi la stessa paura che potrebbe afferrare il mio cuore. Ci sarà un giorno in cui il coraggio degli uomini cederà e noi abbandoneremo i nostri amici e spezzeremo ogni legame di fratellanza... ma non è questo il giorno! Ci saranno degli scudi rotti e dei lupi quando l'era degli uomini arriverà al crollo, ma non è questo il giorno! Quest'oggi combattiamo! Per tutto ciò che avete di più caro su questa terra, vi invito a resistere uomini dell'ovest!"
Aragorn davanti il cancello..

"se volete averlo...venite a prendervelo!" Arwen..


"La luce della Stella del Vespro non cresce ne diminuisce. E' mia da donare a colui che desidero, come il mio cuore, dormi..."

Arwen..
In onore ai bei vecchi tempi Laughing
Eärwen
Balrog
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MessaggioInviato: Lun 12 Giu 2006 22:11 pm    Oggetto:   

Bellissimo topic! Very Happy

Melian ha scritto:
questa dal film

ARAGORN: Cosa temi, mia signora?
ÉOWYN: La gabbia. Stare dietro le sbarre finchè l'abitudine e la vecchiaia le accettino, e ogni occasione di valore sia diventata un ricordo o un desiderio.


Io invece riporto quella del libro, leggermente ampliata:

[...] Ma Éowyn rispose: «Tutte le tue parole significano soltanto: “Sei una donna e il tuo compito è la casa. Ma quando gli uomini saranno morti in battaglia con onore, tu avrai il permesso di bruciare insieme con la casa, perché ormai gli uomini non ne avranno più bisogno”. Ma io sono della casa di Eorl, e non una serva. So cavalcare e maneggiare le armi, e non temo né il dolore né la morte».

«Che cosa temi dunque, signora?», egli domandò.

«Una gabbia», ella rispose. «Rimanere chiusa dietro le sbarre finché il tempo e l’età ne avranno fatto un’abitudine, e ogni possibilità di compiere grandi azioni sarà per sempre scomparsa».

(J.R.R. Tolkien, "Il passaggio della grigia compagnia" - SdA)
Fairfax
Balrog
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MessaggioInviato: Lun 12 Giu 2006 22:33 pm    Oggetto:   

Una frase della Compagnia dell'anello mi è rimasta impressa, viene detta da Gildor il primo elfo che Frodo e Sam incontrano sul loro cammino

- "I consigli sono doni pericolosi, anche se scambiati fra saggi, e tuttr le strade possono finire in un precipizio" -
Melian
Ospite

MessaggioInviato: Mar 13 Giu 2006 9:25 am    Oggetto:   

Alcuni dei miei brani preferiti.

D’un tratto apparve un cavallo bianco che correva veloce, risplendente nelle ombre del crepuscolo. La sua bardatura scintillava e sfavillava come tempestata di gemme brillanti simili a stelle vive. La cappa del cavaliere sventolava dietro, ed il cappuccio gli ricadeva sulle spalle; i capelli dorati ondeggiavano al vento.[Glorfindel]
La Compagnia dell’Anello – Fuga al Guado

Solo i passi di Legolas erano leggeri come sempre, e pareva che i suoi piedi sfiorassero appena l’erba, poiché non lasciavano traccia del loro passaggio; ma nel pan di via degli Elfi trovava tutto il necessario per sopravvivere, e il suo sonno, se sonno può essere chiamato dagli Uomini, consisteva nel far riposare la mente lungo gli strani sentieri dei sogni elfici, pur continuando a camminare ad occhi aperti nella luce di questo mondo.
Le due torri – I cavalieri di Rohan

Pipino si fece largo mentre i due passavano sotto il lampione del cancello, e dalla vista del pallido volto di Faramir trattenne il respiro.
Era il volto di chi, assalito da un grande terrore o travaglio, era tuttavia riuscito a controllarlo e aveva riconquistato la calma. Egli pronunciò fiero e grave qualche parola diretta alla guarda, e Pipino scrutandolo vide quanto rassomigliava al fratello Boromir, ch’egli dapprima aveva amato, ammirandone i modi signorili e cortesi. Eppure a un tratto provò per Faramir uno strano sentimento sino allora sconosciuto. Era costui un uomo d’alto rango, simile ad Argon in certi momenti; forse il suo lignaggio era meno alto, ma più vicino e tangibile: uno dei Re degli Uomini nato in tempi più recenti, ma impregnato della saggezza e della tristezza dell’Antica Razza.
Comprese ora perché Beregon pronunciava il suo nome con tanto amore. Era un capitano che gli uomini avrebbero seguito, che lui stesso avrebbe seguito, persino all’ombra delle ali nere.

Il ritorno del re – L’assedio di Gondor

“Il peggio ormai è passato. Non piangere e rincuorati!”. Poi prese due foglie, le stese sulle palme delle mani e riscaldatele con l’alito le strofinò: immediatamente una sana freschezza empì la stanza, come se l’aria stessa si fosse destata, effervescente di gioia. Poi gettò le foglie nei bacini d’acqua calda che gli recarono, e tutti i cuori si alleggerirono. La fragranza che impregnava ogni cosa era simile a ricordo della rugiada in un mattino assolato e in una terra così splendida che la primavera del mondo non ne è che un’immagine effimera.
Il ritorno del re – Le case della guarigione

“Lo vorrei”, disse Faramir. E la prese fra le braccia e la baciò sotto il cielo assolato, e non si curò di essere in piedi sulle mura, visibili a molti. E molti infatti li videro, e videro la luce che brillava intorno a loro mentre scendevano dalle mura e si recavano, mano nella mano, nelle case di Guarigione.
E al Custode delle Case Faramir disse: “Ecco Dama Eowyn di Rohan, ed ora è guarita”.

Il ritorno del re – Il Sovrintendente e il Re

Il giorno seguente, al tramonto. Aragorn passeggiava nei boschi, e il suo cuore era alto e fiero; egli cantava, perché era pieno di speranza e perché il mondo era bello. Improvvisamente, mentre cantava, vide una fanciulla camminare su di un prato fra i bianchi tronchi delle betulle, ed egli si arrestò stupefatto, credendo di camminare in un sogno o di avere ricevuto il dono dei menestrelli elfici, che sanno fare apparire ciò che cantano innanzi agli occhi di coloro che lo ascoltano.
Appendice A – La storia di Aragorn e Arwen
Theonlyandtheone
The Duke
Messaggi: 2670
MessaggioInviato: Mar 13 Giu 2006 10:56 am    Oggetto:   

come ho già scritto:

Dove sono cavallo e cavaliere? Dov'è il corno dal suono violento?
Dove sono l'elmo e lo scudiero, e la fulgida capigliatura al vento?
Dov'è la mano sull'arpa, e il rosso fuoco ardente?
Dov'è la primavera e la messe, ed il biondo grano crescente?
Son passati coma pioggia sulla montagna, come raffiche di vento in campagna;
I giorni scompaiono ad ovest, dietro i colli che un mare d'ombra bagna.
Chi riunirà il fumo del legno morto incadescente?
Chi tornerà dal Mare e potrà mirare il tempo lungo e fuggente?


Le due Torri, Il re del Palazzo d'oro
Con tanti terroristi nel mondo dovevo ammazzarne proprio uno con i piedi piccoli.

John McClane
Theoden
Hobbit
Messaggi: 19
Località: Catanzaro (Edoras, Rohan)
MessaggioInviato: Mar 13 Giu 2006 21:46 pm    Oggetto:   

bellissima Very Happy Very Happy


Cerco collaboratori con padronanza dell'inglese per tradurre il mensile...contattatemi via mail o msn.



Théoden, son of Théngel.


-Di tutto sappiamo il prezzo, di nulla il valore.-
Kyra
Fabbricante di sogni
Messaggi: 2093
Località: Venezia
MessaggioInviato: Mer 14 Giu 2006 8:41 am    Oggetto:   

Io ho sempre avuto una passione maniacale per le canzoni... le imparavo a memoria Confused

Eccovi le mie preferite...

Il canto d'addio a Boromir

Su Rohan, su campi e stagni, tra l'erba verde e alta,
Soffia il Vento dell'Ovest, e il muro e il vallo assalta.
"Che nuove stanotte per me, o vento dall'Ovest vagante?
Boromir l'Alto vedesti, al chiaro di luna o al sole avvampante?".
"Sette torrenti passò cavalcando, grigi e ruggenti;
L'ho visto in terre deserte, solo, inseguire i venti
E l'ombre del Nord, per sempre. Ha udito il Vento del Nord,
Forse, suonare il corno del figlio di Denethor".
"O Boromir!, dalle mura guardo a ovest, cercandoti invano,
Ma tu mai più sei tornato dal buio deserto lontano".

Soffia il Vento del Sud, da dune e scogliere, dal Mare,
Con voce tremante, e porta fin qui del gabbiano il gridare.
"Che nuove dal Sud per me, o vento che spiri fremendo?
Dov'è Boromir il Bello? Tarda, e ansioso lo attendo".
"Non chiedermi dove egli sia... La ossa son molte
Sui neri scogli e sulla bianca rena, nelle cupe notti sconvolte;
Tanti, in cerca del Mare, dell'Anduin solcan la via.
Chiedi al Vento del Nord che ne è di quelli che m'invia!".
"O Boromir! Là dove geme il Vento, la via porta a sud verso il Mare,
Ma tu non giungi al grido dei gabbiani, dalle grigie sponde del Mare".

Dalla Porta dei Re soffia il Vento del Nord, sopra rapide e forre;
Freddo e limpido il suo richiamo scroscia e tuona intorno alla torre.
"Che notizie dal Nord, o vento possente, rechi oggi per me?
Che ne fu di Boromir l'Intrepido, che da tempo qui più non e'?".
"Sotto Amon Hen gridava, oppresso da molti nemici.
L'elmo rotto, la spada in frantumi, alle acque l'affidaron gli amici.
Il capo fiero e il bel volto alla morte han consegnato.
E Rauros, la rapide d'oro, lontano con sè l'ha portato".
"Boromir! La Torre di Guardia sempre a nord rivolta sarà,
Verso Rauros, le rapide d'oro, sino all'ultimo dì che verrà".

Canzone di Bilbo a Gran Burrone

Seduto accanto al fuoco, rifletto
Su tutto quel che ho visto,
Sulle farfalle ed i fiori dei campi
In estati ormai da me distanti;

Penso a foglie gialle e a tele di ragno
In autunni che più non torneranno;
Alle nebbiose mattine, e al sole d'argento,
E ai miei capelli agitati dal vento.

Seduto accanto al fuoco, rifletto
Al mondo che sara',
Quando l'inverno un giorno giungerà,
Ma della primavera io non vedrò l'aspetto.

Vi sono infatti tante e tante cose,
Che io purtroppo ancora non conosco:
Diversi in ogni prato ed ogni bosco
Il verde ed il profumo delle rose.

Seduto accanto al fuoco, rifletto
Ai popoli vissuti tanto tempo fa,
Ed a coloro che vedranno un mondo
Che a me per sempre ignoto resterà.

Ma mentre lì seduto rifletto
Sui tempi che fuggiron veloci,
Ascolto in ansia ed aspetto
Il ritorno di passi e di voci.

Amroth e Nimrodel

Elfica fanciulla d'un tempo passato,
Stella che brilla al vento,
Bianco il suo mantello e d'oro bordato
E le scarpe grigio argento.

Una stella sulla sua fronte,
Una luce sui suoi capelli,
Il sole brilla tra le fronde
A Lòrien dei giorni belli.

Lunghi i capelli, bianca la pelle, chiara la voce
Della libera fanciulla volante
Nell'aria e nel vento come luce veloce,
Come sul tiglio foglia vibrante.

Nel Nimrodel fra le cascate
Dalle acque chiare e spumeggianti
La sua voce come gocce argentate
Squillava tra i flutti scintillanti.

Nessuno sa per quali alti valichi
Se all'ombra o al sole ella errando vada,
Perchè Nimrodel smarrita in tempi antichi
E persa fu nei monti e nella rugiada.

Nei rifugi oscuri la elfica nave,
Sotto il riparo del monte,
Da giorni e giorni l'aspettava
Nelle ruggenti acque profonde.

Un vento al Nord si levò di notte,
Ululava e gemea,
E trascinò via dai porti le navi a frotte
Nella potente marea.

Pallida venne l'alba e le terre fuggivano.
Grigio svaniva il monte
Oltre le grandi onde che violente muggivano
E spumeggiavano sino all'orizzonte.

Amroth le spiagge ed i lidi mirava
Oltre l'onda sollevata,
Odiando la nave infida che l'allontanava
Da Nimrodel la sua adorata.

Egli Re Elfico anticamente era,
Signore d'albero e di radura,
Quando d'oro brillavano i rami in primavera
A Lothlòrien la pura.

Lo videro balzare dal timone nel mare
Come la freccia dalla corda tesa,
E nelle acque profonde nuotare
Come il gabbiano sull'onda protesa.

Il vento impetuoso nel fluente capello,
La schiuma lo avvolgeva tutto,
Lungi lo videro possente e bello
Attraversare il flutto.

Ma da ovest non è giunto messaggio
E sul Vicino Lido incantato
Gli Elfi nulla sanno del viaggio
Di Amroth loro re adorato.

Incacchiato a Paolini che tenta di imitarlo!
Caddero come Fiocchi di Neve -
Come Stelle -
Come i Petali di una Rosa -
Attraversati di Giugno
Dalle dita di un vento improvviso...

Sometimes we put up walls not to keep people out, but to see who cares enough to knock them down.
eNKay
Gwaihir
Messaggi: 11084
MessaggioInviato: Mer 14 Giu 2006 9:24 am    Oggetto:   

... alla faccia di Casa che lo trovava un 3D inutile! Razz
26 / 27 gennaio 2009

I giorni della memoria.
Melian
Ospite

MessaggioInviato: Mer 14 Giu 2006 15:38 pm    Oggetto:   

EnKay ha scritto:
... alla faccia di Casa che lo trovava un 3D inutile! Razz

Stai ancora ad ascoltare il Casa tu? Razz Wink

Alle canzoni aggiungo l'inno a Elbereth che ho sempre trovato molto evocativo.

A Elbereth Gilthoniel,
silivren penna míriel
o menel aglar elenath!
Na-chaered palan-díriel
o galadhremmin ennorath,
Fanuilos, le linnathon
nef aear, sí nef aearon!


O Elbereth che accendi stelle
(bianche) faville che digradano scintillanti come gemme
dal firmamento [la] gloria della volta stellata!
A remote distanze contemplando lontano
da [i] paesaggi intessuti di alberi nella Terra di Mezzo,
Fanuilos, a cui va il mio canto
da questa riva dell'oceano, qui da questa riva del Grande Oceano!


O Elbereth Star-kindler
(white) glittering slants down sparkling like jewels
from [the] firmament [the] glory [of] the star-host!
To-remote distance far-having gazed
from [the] tree-tangled middle-lands,
Fanuilos, to thee I will chant
on this side of ocean, here on this side of the Great Ocean!
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