Deathropolis è il primo numero della nuova collana Lukas, edita da Sergio Bonelli Editore.

Il personaggio e l'ambientazione sono stati ideati da Michele Medda, autore dei testi, e Michele Benevento, creatore grafico, illustratore principale e copertinista della serie. Benevento è il disegnatore di questo numero.

L'ambientazione è contemporanea, ma allo stesso tempo fuori da una precisa collocazione di tempo e di luogo.

La Città non ha un nome preciso, viene chiamata Deathropolis da chi la abita: un campionario di umanità di ogni estrazione sociale, proveniente da luoghi poveri o in guerra, da un passato da dimenticare e con futuro incerto.

Per le strade di Deathropolis vaga senza meta Lukas, che incontra in modo decisamente brusco "un buon samaritano".

Lukas è un "ridestato", termine il cui significato comprenderemo molto presto e fugge da nemici molto pericolosi. Faremo anche la loro conoscenza durante la serrata vicenda che in 96 pagine non solo presenta quelli che saranno i personaggi principali, ma riesce in modo molto preciso a dare un'idea del mondo in cui si muoveranno.

Pur non avendo riferimenti con città realmente esistenti, elemento altresì ricorrente in altre accezioni dell'urban fantasy, la storia riesce anche nell'intento di rendere protagonista della vicenda l'ambientazione urbana, con le sue contraddizioni. Pertanto l'ambiente sarà di ostacolo o di aiuto alla svolgimento della vicenda tanto quanto un altro personaggio. Ne è un chiaro esempio l'incontro con generoso cittadino che offre al protagonista il suo biglietto dell'autobus parzialmente usato.

I personaggi sono presentati al lettore da come agiscono nella storia. Lukas per sopravvivere accetta un infimo lavoro, guidato da un istinto che lo porterà a comprendere, almeno intravedere, quale sia la sua "missione"; la pubblicitaria Bianca Roberti ha mille problemi, dovendo crescere da sola due ragazzi gestendo una stressante vita lavorativa. Come s'intrecceranno le vicende di Alex, ingegnere di un cantiere, con quella di Janko, "il buon samaritano" con quelle di Bianca e Lukas sarà compito nostro intravederlo in questo primo numero, il cui finale è aperto.

Più avanti probabilmente scopriremo di più di Wilda, il capo della setta dei ridestati, con i due sgherri Victor e Zara che sicuramente non vedono l'ora di mettere le loro fauci nella gola di Lukas.

La storia ha un buon ritmo e gli eventi scorrono, supportati da una ottima capacità narrativa dei disegni, sia nella figura "umana" che nell'ambientazione.

I luoghi illustrati dagli efficaci disegni di Benevento sembrano scorci di tutte le città e nessuna. Collocherebbero la città in Europa, perché sembrano contribuire all'idea che essa abbia una lunga storia alle spalle. Ma probabilmente avremo qualche altra informazione più avanti.

In ogni caso, quale sia la collocazione spazio-temporale della vicenda, Lukas è un buon esordio che potrà interessare agli appassionati di un prodotto d'intrattenimento confezionato con mestiere.