Sam Raimi non ha mai perso la speranza. Negli ultimi quattro anni (notizie/2848 ) ha sempre perorato con forza e convinzione la causa di Spider-Man 4, e ora che altri due sequel sono in lavorazione e che è data per certa la presenza dell'arrampicamuri Tobey Maguire (notizie/9313) torna alla carica per cercare di convincere Kirsten Dunst a riprendere il ruolo di Mary Jane Watson.

"Spero che decida di partecipare," ha dichiarato il regista ad alcuni giornalisti che l'hanno intervistato la settimana scorsa. "Devo incontrarla. Non voglio parlare in nome suo, ma penso che sarebbe contenta di tornare."

Contenta? La cosa ci lascia davvero perplessi anche se Raimi sembra essere sinceramente convinto di poter convincere la Dunst a impersonare nuovamente il ruolo della fidanzata di Peter Parker, nonostante le chiare prese di posizione della ex bambina prodigio.

Risalgono alla seconda metà del 2004 le prime dichiarazioni al vetriolo dell'attrice (notizie/1802) che con una certa arroganza, a dispetto della visibilità mondiale datale dalla trilogia e a dispetto del compenso non proprio disprezzabile per Spider-man 3 (5 milioni di dollari n.d.r.), ha confessato di non sopportare l'idea di essere associata indelebilmente al personaggio della Marvel.

L'attrice era talmente sicura di abbandonare i panni di Mary Jane che aveva suggerito una trovata davvero originale: liberarsi dello scomodo personaggio senza ucciderlo, facendo tirare le cuoia all'amato Peter e spostando l'attenzione sul figlio dell'Uomo ragno.

"Mary Jane resta incinta, pronta a mettere al mondo il figlio di Spider-Man, ideale per le puntate successive. Non è una grande idea? Non si è mai visto un supereroe che muore!"

Nel corso dell'intervista il regista e produttore ha risposto ad altre domande riguardanti il quarto episodio della serie di Spidey e un'improbabile e improponibile cambiamento stilistico per avvicinare l'eroe di New York al modello più dark e violento offerto da Watchmen e dal Cavaliere oscuro, modello che sembra essere stato tanto apprezzato dal pubblico.

Senza considerare che un simile cambiamento di rotta costituirebbe un tradimento dello spirito del personaggio creato da Stan Lee nel '62, che difficilmente sarebbe perdonato dai fan, Raimi ha espresso la speranza che i produttori non si allineino a questi film controversi.

"Spero che si possa guardare più in profondità, si possa scavare intorno al vero Peter Parker che è un essere umano e un personaggio davvero unico. Dobbiano celebrare questo. Questo è uno dei motivi per cui voglio che si faccia questo film. Credo ancora di non essere riuscito a mostrare sullo schermo la mia idea di Peter Parker."

"Non sto parlando della perfomance di Tobey Maguire, che è stata davvero buona. Sto parlando del personaggio. Mi sento come un bambino al saggio di pianoforte. Conosco il mio pezzo, lo sento nel cuore. Qualche volta l'ho eseguito bene e altre meno bene, ma voglio davvero avere la possibilità di suonarlo come lo sento.

Ho uno sceneggiatore David Lindsay-Abaire davvero bravo. Spero che lo script sia buono e spero di aver la possibilità di esprimere attraverso di essa tutto il potenziale dei personaggi."

Che dire? Non rimane che sperare, per i fan del fumetto, che tutte le aspettative del regista e produttore si possano realizzare.

Spider-man 4 uscirà a maggio 2011