The Gatherin Storm, il romanzo firmato congiuntamente da Robert Jordan e Brandon Sanderson, esordisce nella classifica di narrativa per adulti stilata dal New York Times direttamente al primo posto.

Il dodicesimo volume del ciclo La Ruota del Tempo scalza dalla vetta The Lost Symbol, ultima fatica di Dan Brown, in cima alla classifica dal momento della sua pubblicazione avvenuta sei settimane prima.

Per Jordan si tratta della quinta volta dopo Il sentiero dei pugnali (1998), Il cuore dell’inverno (2000), Crocevia del crepuscolo (2003) e Knife of Dreams (2005), mentre per il genere fantasy si tratta di un ritorno al vertice dallo scorso 10 settembre, quando la prima posizione era occupata da Dark Slayer di Christine Feehan. Anche se va sottolineato che quello della Feehan più che un fantasy classico, con mondo inventato di tipo medievaleggiante, l’uso della magia e la presenza di razze a noi sconosciute, è un romanzo paranormale con connotazioni romantiche nel quale le creature non umane protagoniste sono i sempre più diffusi vampiri.

Nella stessa classifica compaiono altre opere che ci riguardano da vicino come tre volumi di Charlaine Harris, Grave Secret al 9° posto, A Touch of Dead, un’antologia di racconti dedicati a Sookie Stackhouse, al 15° e Dead and Gone – già al vertice lo scorso 24 maggio – al 22°, e The Ghost King di R.A. Salvatore al 27°.

L’opera di Jordan si segnala come una delle poche che riesce a uscire dai confini del genere e a ritagliarsi uno spazio di primo piano in un mercato ricchissimo di nuove proposte per raggiungere un pubblico decisamente vasto. Scorrendo la classifica pubblicata settimanalmente fin dal 1942 dal prestigioso quotidiano sono infatti davvero pochi i romanzi specificamente fantasy – escludiamo da quest’elenco generi comunque appartenenti all’ambito del fantastico come il paranormale o le ghost story – che sono riusciti a conquistare la prima posizione.

La prima a compiere l’impresa è stata Mary Stewart nel 1973 con Le grotte nelle montagne, per bissarla nel 1979 con L’ultimo incantesimo, secondo e terzo romanzo di una trilogia dedicata a Merlino ormai divenuta fuori catalogo nell’edizione italiana.

Nel 1977 era stata la volta di un’opera postuma di J.R.R. Tolkien, Il Silmarillion, che si era ripetuto nel 2007 con I figli di Hurin.

Stephen King, ovviamente, ha raggiunto la vetta della classifica un’infinità di volte, ma la sua produzione è principalmente dedicata al genere horror. La presenza al primo posto di Il talismano (1984), scritto a quattro mani insieme a Peter Straub, e di due volumi del ciclo della Torre nera, La canzone di Susannah (2004) e La torre nera (2004), si deve probabilmente anche grazie ai suoi lettori storici, che hanno comprato opere appartenenti a un genere un po’ diverso rispetto a quello generalmente preferito dallo scrittore di Portland.

David Eddings ha raggiunto il vertice in una sola occasione, nel 1991, con La profetessa di Kell, quinto e ultimo volume dell’Epopea dei Mallorean. Anche in questo caso, purtroppo. il volume non è al momento disponibile in italiano.

Anche Terry Brooks, uno dei più famosi autori contemporanei, ha guardato tutti dall’alto una sola volta, ma per ironia della sorte ha potuto farlo solo con un’opera appartenente a un mondo che non è scaturito dalla sua fantasia. È successo nel 1999, e il romanzo in questione era Star Wars Episodio I - La minaccia fantasma.

La cima è stata conquistata anche da Neil Gaiman con I ragazzi di Anansi (2005), da George R.R. Martin con A Feast for Crows (2005), quarto romanzo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco spezzato nell’edizione italiana in Il dominio della regina e L’ombra della profezia, e da Terry Goodkind con Fantasma (2006), decimo e penultimo volume della saga La spada della verità.

Discorso a parte merita J.K Rowling, capace di issarsi al primo posto con Harry Potter e la pietra filosofale (1999), Harry Potter e la camera dei segreti (1999) e Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (1999). Poi, dopo una seconda posizione ottenuta da Harry Potter e l’Ordine della fenice nel 2000, il maghetto occhialuto, pur continuando a vendere moltissimo, sparisce.

Nulla di misterioso però si nasconde in questa scomparsa. Semplicemente le sue avventure sono state catalogate come libri per ragazzi, e conteggiate in un’apposita classifica. Nella quale rientrano anche autori come Christopher Paolini con i tre romanzi del suo Ciclo dell’Eredità, forzatamente assenti dalla classifica principale ma amatissimi dai lettori.

Una manciata di autori in oltre sessant’anni di statistiche, e per questo la classifica del 6 novembre diventa ancor più significativa. Perché anche la letteratura di genere può raggiungere un pubblico molto vasto se non si limita a ripercorrere sentieri già noti da molto tempo e ad appiattirsi su personaggi e trame banali.