Se avete seguito il succedersi di illazioni su Spider-Man 4, forse qualche dubbio ve lo siete già posto.

Quando era già certo che il ruolo dell'antagonista toccasse a Venom e a The Lizard è sbucata fuori l'idea di includere Black Cat nella vicenda e di dare un ruolo di primo piano a Vulture. Notizie definitive sono ridiventate ipotesi e il casting degli attori è continuato. Cosa è successo?

Dietro a questa ridda di possibilità c'è un contrasto tra la casa produttrice, la Sony, e il regista Sam Raimi.

Raimi è stato toccato dalle controversie seguite all'uscita di Spider-Man 3. Il film è stato in realtà un successo notevole, ma la trama è sembrata a parecchi pasticciata e le critiche si sono indirizzate alla presenza di "troppi cattivi."

Insomma è andata bene ma non benissimo e rispetto ai primi due film della serie Raimi deve aver sentito di non esser riuscito a metter d'accordo le enormi schiere di sostenitori dell'Uomo Ragno. Problema serio per lui, che di quelle schiere fa parte. La responsabilità può esser stata in parte della Sony che ha insistito per introdurre diversi personaggi (incluso Venom) modificando le intenzioni iniziali del regista.  Perciò Raimi ha cercato di far andare il successivo episodio a modo suo, nella convinzione di superare i difetti del passato episodio.

Però a quanto pare anche lo studio ha deciso di metterci lo zampino. La serie di sceneggiatori che si sono succeduti attorno al capezzale di Spider-Man 4 è impressionante: James Vanderbilt (Zodiac), David Lindsay-Abaire (Rabbit Hole) e Gary Ross (nomination per Seabiscuit). Adesso Alvin Sargent sta ricominciando il lavoro da capo per mettere ordine nella contrastata sceneggiatura. E soprattutto per trovare una soluzione che piaccia a tutti.

Salvo miracoli la data prevista per l'uscita del film non verrà rispettata anche se per qualcuno non è detta l'ultima parola. Tuttavia l'idea è di fare le cose per bene, piuttosto che rispettare una scadenza a tutti i costi. Insomma ci vorrà ancora un po' di pazienza.