E’ nelle librerie in questi giorni il primo romanzo scritto da Anne Rice sul tema dei vampiri. Si tratta della ristampa del famoso romanzo Intervista col vampiro (Interview with the Vampire, 1976) col quale la scrittrice iniziò le sue Vampire Chronicles nel lontano 1976, quando ancora non esisteva la moda del vampiro; senza dubbio è stata la Rice a indicare la strada che anni dopo molti hanno ripreso a percorrere per arrivare sino a aoggi con una vera sovrabbondanza di romanzi che descrivono avventure di vampiri in tutte le salse.

Nel febbraio di quest’anno la Longanesi ha pubblicato l’ultimo romanzo del ciclo. Si tratta di Blood (Blood Canticle, 2003). L’autrice a suo tempo ha dichiarato di essere tornata alla fede cattolica e pertanto ha deciso di non scrivere più romanzi di vampiri, ma solo romanzi storico-religiosi e su Gesù Cristo, vedi la serie Christ the Lord (Out of Egypt e The Road to Cana) e la serie Songs of the Seraphim (Angel Time e Dybbuk).

Come abbiamo scritto la serie iniziata con Intervista col vampiro si è snodata lungo un arco di tempo di circa un quarto di secolo arrivando a comprendere dieci romanzi.

Oltre a questa serie ha scritto anche altre storie come la trilogia Mayfair Witches, i due volumi delle Nuove Cronache dei Vampiri, la trilogia Sleeping Beauty scritta con lo pseudonimo di A. N. Roquelaure e vari altri romanzi anche con l’altro pseudonimo di Anne Rampling (Belinda – Pironti editore).

Intervista col vampiro, scritto nel 1973 e pubblicato nel 1976 è il racconto fatto da Louis de Pointe du Lac a un giornalista. Questi narra come sia diventato vampiro grazie a Lestat de Lioncourt, che gli diede la possibilità di vivere in eterno dovendo però nutrirsi di sangue umano.

Le avventure di Louis e di Claudia, una bimba di cinque anni trasformata anch'essa in vampiro da Lestat, sono numerose, e comprendono anche un viaggio in Europa durante il quale conoscono Armand, un vampiro di quattrocento anni con l’aspetto di un adolescente; la morte di Claudia e la vendetta di Louis sono in estrema sintesi solo alcuni aspetti di questo grandissimo romanzo che merita indubbiamente di essere letto.

Nel 1994 uscì l'omonimo film diretto dall'irlandese Neil Jordan e interpretato da un quartetto d'eccezione: Brad Pitt, Tom Cruise, Antonio Banderas e Christian Slater con la partecipazione di una giovanissima Kirsten Dunst.

L’autrice:

Anne Rice, nata a New Orleans nel 1941, si è laureata in scienze politi­che e letteratura inglese alla San Francisco State University. Ha otte­nuto il successo internazionale con Intervista col vampiro, diventando un'autrice di culto della narrativa horror, grazie a una straordinaria visionarietà che, unita alla capacità di fondere emozioni e sensualità, ha generato una nuova mitologia del vampiro. Presso Longanesi so­no usciti Scelti dalle tenebre, La Re­gina dei dannati, La mummia, Pan­dora, Il ladro di corpi, Memnoch il diavolo, Armand il vampiro, Merrick la strega, Taltos. Il ritorno, Il vampiro Marius e // vampiro di Blackwood. Presso Salani sono ap­parsi La regina dei dannati, L'ora delle streghe, Il demone incarnato e Lo schiavo del tempo.Il suo sito è:

www.annerice.com

Un brano:

<<...Il vampiro era perfettamente candido e levigato, come scolpito nell’avorio, e il suo viso appariva esanime come una statua, a eccezione di quegli occhi verdi, ardenti come fiamme in un teschìo, che scrutavano intensamente il ragazzo. Ma poi il vampiro sorrise con un velo di malinconia e la liscia massa bianca del suo volto si mosse ridisegnandosì con i tratti infinitamente flessibili ed essenziali di un cartone animato.

«Vedi?» chiese dolcemente.

Il ragazzo rabbrividì, alzando la mano come per ripararsi da una luce violenta. Il suo sguardo scorse

lentamente sulla giacca nera e impeccabile appena intravista nel bar, sulle lunghe pieghe del mantello, sulla cravatta di seta nera annodata alla gola e sul luccichio del colletto, bianco come la carne del vampiro.

S'incantò a osservare la folta capigliatura corvina, le onde pettinate all’indietro sulle orecchie e i

riccioli che sfioravano appena l’orlo del colletto.

«Allora, la vuoi ancora l'intervista?» domandò il vampiro....>> 

la “quarta”:

Una stanza buia. Un registratore acceso. Un giornalista. E un vampiro. Da quasi due secoli, ormai, Louis de Pointe du Lac non è più un uomo: è una creatura della notte, e ha tutta la notte a disposizione per convincere Daniel, il giornalista, che la storia che gli sta raccontando è vera. Così come è vero il suo volto, tanto pallido ed esangue da sembrare trasparente, di una bellezza soprannaturale e per sempre cristallizzata.

Louis racconta di come abbia ricevuto il dono (o forse la maledizione?) della vita eterna proprio quando non desiderava altro che la morte. È il 1791, è un’altra New Orleans, e Louis, in seguito al suicidio dell’amatissimo fratello, vorrebbe soltanto seguirne il destino. Ma la seduzione del dono oscuro è potente, specialmente se ha i modi, la voce e l’aspetto di Lestat. Sensuale e affascinante, crudele e allo stesso tempo capace di profonda commozione, Lestat ha bisogno di Louis tanto quanto Louis ha bisogno di lui. Quando infine, dopo anni di scorribande notturne, Louis sta per decidersi ad abbandonare Lestat, questi gli fa il regalo più grande: Claudia. Una bambina di appena cinque anni, in fin di vita, che solo il dono oscuro può salvare. L’unico peccato che il sacrilego e irriverente Lestat non si può permettere: creare una vampira di soli cinque anni. Una vampira bambina, che non crescerà mai. E sarà l’inizio della fine.

Anne Rice, Intervista col vampiro (Interview with the Vampire, 1976)

Traduzione Margherita Bignardi, Longanesi, collana La Gaja Scienza 969, pagg. 363, euro 18,60

ISBN 978-88-304-2786-0