Portava i giocattoli ai bambini perché erano piccoli e indifesi, e perché li amava. Sapeva che i bambini migliori ogni tanto si comportavano male, e che quelli cattivi spesso erano buoni. Così stavano le cose con i bambini, in tutto il mondo, e lui non avrebbe cambiato la loro natura nemmeno se avesse avuto il potere di farlo.

 

Lui, ovviamente, è Babbo Natale in persona, la cui vita viene narrata in un volumetto di un autore che conosceva i reami incantati e la forza dei sogni molto più di quanto non conoscesse una cosa prosaica come il denaro: Frank Baum.

Nato nel 1856 nello stato di New York da un ricco uomo d’affari la cui fortuna era legata ai pozzi di petrolio della Pennsylvania, Frank aveva iniziato a scrivere da giovanissimo, grazie al dono di una pressa tipografica fattogli dal padre. Dopo aver fondato The Rose Lawn Home Journal insieme al fratello Harry Clay, a 17 anni il giovane iniziava l’avventura con un secondo giornale, The Stamp Collector. Un’altra passione però era in agguato, e a 18 anni Frank provava a muovere i primi passi nel mondo del teatro acquistando un guardaroba di costumi per una compagnia che finiva col truffarlo. Un secondo tentativo, compiuto grazie a un teatro costruitogli dal padre, finiva letteralmente in fumo nel momento in cui l’edificio prendeva fuoco incenerendo, oltre ai costumi e alle attrezzature di scena, le sceneggiature delle opere scritte da Baum.

Nello stesso periodo Baum iniziava a dedicarsi all’avicoltura, specializzandosi nell’allevamento dei polli Amburgo. La scrittura però non si allontanava mai troppo dalla sua mente, e così nel 1880 fondava un nuovo giornale dedicato al pollame e nel 1886 pubblicava il suo primo libro incentrato proprio su questi animali.

Un paio di anni più tardi lui e la moglie si trasferivano nel Sud Dakota, dove aprivano un negozio. Dopo qualche tempo, però, l’abitudine di far credito ai clienti conduceva Frank a una nuova bancarotta.

Anche un nuovo giornale da lui fondato falliva in breve tempo, e così Baum si trasferiva a Chicago. Lì iniziava a lavorare come reporter e come venditore porta a porta di porcellane fino al 1897, anno in cui una sua trasposizione in prosa di filastrocche di Mamma Oca non riusciva a dargli una certa tranquillità economica.

L’opera per cui è tutt’ora famoso, Il meraviglioso mago di Oz, è del 1900. Il romanzo ebbe subito un enorme successo, e come primo romanzo statunitense ambientato in un mondo diverso dal nostro capace di riscuotere l’apprezzamento di critica e pubblico può essere considerato uno dei capostipiti per i moderni autori di fantasy.

A questo romanzo, subito trasposto in musical e in seguito in diverse versioni cinematografiche – famosissima quella del 1939 diretta da Victor Felming – ne fecero seguito altri tredici scritti da Frank, l’ultimo dei quali pubblicato postumo nel 1920. I diritti per la serie, comunque, non appartenevano più al suo autore: li aveva venduti per cercare di risollevarsi economicamente dopo l’ennesima bancarotta legata al mondo del teatro.

 

Il mondo di Oz non esaurisce certo la fantasia dello scrittore, sempre interessato alle storie per ragazzi. Fra gli altri suoi testi vi è anche questo La Vita e le avventure di Babbo Natale, pubblicato nel 1902.

La figura di Babbo Natale, ispirata a quella di San Nicola e legata a fiabe e racconti popolari, era già stata oggetto di racconti o aveva fatto una breve comparsa in alcuni romanzi. Il romanzo di Baum però è il primo libro interamente dedicato a lui, e narra le avventure di un fanciullo abbandonato in una foresta, cresciuto dalle creature fatate e che ama trascorrere il suo tempo realizzando giochi per i bambini.

Due anni dopo il personaggio sarebbe ritornato nel racconto A Kidnapped Santa Claus, e nel 1909 sarebbe giunto a Oz nel romanzo The Road to Oz, quinto volume della serie.

 

Il risvolto di copertina:

 

Abbandonato nella magica foresta di Burzee, Santa Claus è un bambino come tutti gli altri. Ma ninfe, elfi e fate lo adottano e, sotto la tutela di Ak, il Signore delle creature dei boschi, Claus impara che tutte le vite umane sono sacre, meritano rispetto e vanno premiate.

Scritto da uno dei più famosi e importanti autori per l'infanzia di sempre, padre de Il meraviglioso Mago di Oz, è la narrazione di come Babbo Natale è diventato Babbo Natale. Il tutto attraverso una serie di avventure che ricordano le pagine più celebri dell'autore di Oz, il suo immaginario sgangherato e creativo, i suoi personaggi malinconici e positivi.

Perché si appendono le calze? Come sono state arruolate le renne? Perché Babbo Natale scivola giù dal camino? E come è stato creato il primo albero di Natale?

Il libro, oltre ai personaggi della tradizione, è costellato da numerose altre figure di perdenti che qui trovano un riscatto.

Baum trasmette in queste pagine tutto il suo amore per la natura e per la pace. La sua è una storia rivolta ad adulti e bambini, perché imparino a lasciare il mondo in condizioni migliori di quelle in cui lo hanno trovato.

 

L. Frank Baum, La vita e le avventure di Babbo Natale (The Life and Adventures of Santa Claus, 1902), Mattioli 1885.

Pag. 138, 14,90 €, ISBN 9788862611435.