Con la nostra immaginazione noi possiamo andare dappertutto, diceva Brian Jacques invitandoci a raggiungerlo nella terra di Redwall. Lì, nell’abbazia fondata dal coraggioso topo guerriero Martino, ogni animale bisognoso poteva trovare ciò di cui aveva bisogno. La sicurezza e il calore erano sempre a disposizione di tutti insieme alla giustizia e al coraggio, perché un topo può essere piccolo e passare inosservato sotto gli occhi delle persone distratte ma non ci sono limiti a ciò che possono raggiungere un cuore impavido e uno spirito senza paura.

Anche un cuore impavido però può avere problemi, e quello di Brian ha smesso di battere lo scorso 5 febbraio.

Brian Jacques era nato il 15 giugno del 1939 a Liverpool.

La scoperta del talento per la scrittura era arrivata all’età di dieci anni, in un modo non proprio felice. Alla richiesta della maestra di inventare una storia dedicata agli animali, il bimbo ne scriveva una su un uccellino che puliva i denti a un coccodrillo così bella da indurre l’insegnante a credere che l’avesse copiata. Brian, che ovviamente si ostinava a insistere di averla inventata lui, veniva perciò accusato di essere un bugiardo.

Diventato adulto Jacques si dedica ai più svariati lavori, compreso quello di camionista. È in questo periodo, portando il latte alla Royal Wavertree School di Liverpool, un’istituzione dedicata ai bimbi non vedenti, che nasce la serie di Redwall. Dopo aver conosciuto i bambini e aver trascorso un po’ di tempo con loro inizia a narrargli le sue storie. Lo stile è estremamente descrittivo, perché i piccoli devono essere in grado di immaginare ciò che non possono vedere.

Il primo volume, Redwall, arriva alle stampe nel 1986. A quella storia ne seguiranno molte altre, tutte autoconclusive e caratterizzate dalla contrapposizione fra animali buoni e malvagi, con questi ultimi che vogliono turbare il pacifico equilibrio dell’abbazia e delle terre che la circondano. La saga, tradotta in ventotto lingue, nel mondo ha venduto oltre 20 milioni di copie.

In Italia sono stati tradotti poco più della metà dei romanzi, ma al momento non sono più in commercio. Questi i titoli:

Redwall;

Fiormuschiato;

Mattimeo;

Mariel di Redwall;

Salamandastron;

Martino il guerriero;

Giuseppe di Redwall;

Il reietto di Redwall;

Le perle di Lutra;

La pattuglia delle dune;

La regina di Castel Vulpombra;

La leggenda di Luca.