Si è spenta il 26 marzo Diana Wynne Jones, una delle più importanti scrittrici per ragazzi del Novecento. La definizione è altisonante, ma per una volta è calzante. L'autrice inglese, classe 1934, fa parte del piccolo novero di autori il cui impatto sulla moderna  letteratura per ragazzi è indiscusso, e ancora di più di quel manipolo di autrici americane e inglesi che hanno ridefinito la letteratura fantastica per ragazzi. Diana Wynne Jones, Ursula K. Le Guin, Philippa Pearce, Susan Cooper, Natalie Babbitt: in misura e modi diverse, ognuna di loro ha dato un timbro assolutamente personale e durevole alla scrittura per ragazzi. A loro si devono molti dei nuovi classici del genere che dopo la metà del Novecento hanno segnato la strada ad altri autori, non ultimi J.K. Rowling e Neil Gaiman, ammiratore e amico personale della Jones.

E' difficile trovare le parole per descrivere l'impatto che i libri della Jones hanno avuto sull'editoria per ragazzi degli ultimi trent'anni. I suoi libri hanno una freschezza e un'immediatezza rara combinata con una straordinaria creatività, parlano un linguaggio in cui i lettori più giovani possono abbandonarsi, immergendosi nelle storie di Christopher Chant, del Mago Howl e di Sophie. Prima dei grossi fenomeni editoriali figli dei mass media, i suoi libri sono hanno vissuto di passaparola. Si sono affermati come piccoli classici, dimostrando di essere qui per restare - e non a caso sono ancora in stampa.

(In Italia la Jones è stata pubblicata da Salani - la saga di Chrestomanci - e Kappa Edizioni - la serie de Il Castello Errante di Howl).

Tra i tanti riconoscimenti della carriera dell'autrice, va ricordato che nel 1977 Vita Stregata, il primo libro della serie di Chrestomanci, ha vinto il Guardian Award for Children's Books. Nel 1999 l'autrice ha vinto il Mytopoetic Awards negli USA e il Karl Edward Wagner Award in Gran Bretagna. Nel 2004 il regista giapponese Hayao Miyazaki ha realizzato il film d'animazione Il Castello Errante di Howl, tratto dal libro omonimo dell'autrice.