Una premessa necessaria per chi non avesse familiarità con usi e costumi dell'industria televisiva americana: come si arriva alla produzione di una serie tv? L'episodio pilota (pilot) della nuova serie viene proposto al network che l'ha ordinato e/o prodotto, il quale decide - sulla base di ciò che vede, dei costi di produzione e di varie altre considerazioni di opportunità - se approvare o meno la realizzazione di una serie di episodi.

Nel caso di 17th Precinct, una produzione di carattere sia fantasy che sci-fi ideata da Ronald D. Moore (Battlestar Galactica), la decisione della NBC è stata negativa. 

La notizia è passata un po' in sordina tra la mancata produzione del remake di Wonder Woman (sempre da parte di NBC), e nel numero di cancellazioni e rinnovi tv che i principali network americani hanno annunciato negli ultimi giorni, ma 17th Precinct è sicuramente una delle rinunce eccellenti della stagione 2011. Il nome di Moore, il cast - con i veterani di Galactica Jamie Bamber, Tricia Helfer e James Callis - e le premesse del pilot (una storia poliziesca hard-boyled con ambientazione fantastica), incuriosivano e lasciavano pensare che, almeno sulla carta, ci fossero le basi per una storia interessante.

Una regola ferrea per ogni network è non produrre in contemporanea due serie troppo simili tra loro. Non a caso il motivo principale della rinuncia della NBC è che il tema di 17th ha troppe affinità con un altro pilot che il network stava valutando nello stesso periodo: Grimm, scritto e prodotto da David Greenwalt (Buffy the Vampire Slayer) e Jim Kouf (Ghost Whisperer).

Se 17th Precinct è un poliziesco a tinte dark ambientato in una città apparentemente normale, ma in cui tutto segue le regole della magia, del sovrannaturale e del fantastico, Grimm è stato presentato come un poliziesco a tinte dark ambientato in un universo in cui le favole e le creature dei fratelli Grimm esistono veramente. Uno dei due non aveva chance.

A prescindere dalle scelte editoriali di NBC, va detto che la rinuncia a Wonder Woman e l'approvazione di un pilot come Grimm colpisce; all'interno di un genere come il fantasy, che vede fin troppi remake, reboot e rimaneggiamenti delle stesse storie, sarà interessante vedere lo sviluppo di una serie che sembra osare di più.