Green Lantern ha avuto finalmente il suo "weekend della verità," con l'uscita in circa 1.180 sale degli Stati Uniti. L'eroe, che esiste in varie incarnazioni fumettistiche da oltre mezzo secolo ed è oggi interpretato da Ryan Reynolds (attore cui certo non manca le physique du rôle) ha conquistato il primo posto ai botteghini incassando oltre 52 milioni di dollari (oltre il doppio del competitore più vicino, Super 8).

Indubbiamente è un'affermazione piuttosto muscolosa, ma non in linea con i grandi incassi che di solito si realizzano nella stagione estiva con film che dovrebbero essere di sicuro richiamo. Avendo speso un budget di circa 200 milioni di dollari, la strada per andare in pari sembra in effetti essere piuttosto in salita, considerando anche il fatto che due film dello stesso genere, ovvero Thor e X-Men: First Class, sono stati più fortunati negli incassi del weekend iniziale. Se si possa parlare di declino dei supereroi al cinema è difficile da dire, visto che siamo in crisi economica e i film di cui stiamo parlando sono tutti riferiti a eroi gloriosi quanto si vuole, e molto amati da chi li conosce, ma pur sempre di secondo piano per il grande pubblico.

La mossa saggia sarebbe stata, forse, non spendere così tanti soldi in un progetto che rischia di finire in perdita? E' presto per giudicare ma la critica sembra pessimista, accusando il film di essere molto spettacolare ma con una storia debole, che non rende giustizia a un fumetto con tanto passato glorioso alle spalle. Questo nonostante il cast di primo piano, dove non mancano, oltre al protagonista, nomi celebri come Blake Lively (che ultimamente cambia colore dei capelli a ogni film), Angela Basset (nei panni di un'agente del governo), Mark Strong (uno dei buoni... all'inizio).

Quando il film arriverà in Italia (verso la fine dell'estate) i giochi saranno fatti, ma Green Lantern non sembra destinato a diventare uno dei film più indimenticabili sui supereroi. E chissà che nel prossimo futuro i film con gli eroi in calzamaglia non vengano girati un po' più al risparmio.