Oggi esce Harry Potter e i doni della morte, ottava e ultima trasposizione della fortunatissima e amata saga dei maghi di Hogwarts che, per l’ultima volta, regalerà circa due ore di intense emozioni a tutti gli amanti della storia scritta da J.K.Rowling.

Ma vi ricordate com’erano i nostri beniamini quando, nel 2001, uscì nei cinema di tutto il mondo Harry Potter e la pietra filosofale, primo capitolo della storia? Spulciando un po’ sulla rete abbiamo recuperato i trailer degli otto film, e abbiamo pensato di riproporveli qui di seguito, per vedere insieme com’erano… e come sono diventati i giovani attori, per rivedere i momenti salienti delle otto trasposizioni, come sono cambiate le atmosfere, la regia, i piccoli attori, come sono riusciti a evolversi (o a volte, a involversi) i personaggi, le intenzioni dei vari registi, nei brevi assaggi che negli anni sono stati diffusi in attesa delle uscite al cinema.

Era il 6 dicembre 2001 quando uscì Harry Potter e la pietra filosofale, con alcuni volti conosciutissimi del panorama cinematografico e teatrale inglese e tanti piccole giovani promesse.

Chris Columbus (Mamma ho perso l’aereo, Mrs. Doubtfire-mammo per sempre, Nemiche amiche) fu il primo regista a proporre al mondo la propria idea del mondo di Hogwarts, e il risultato fu brilliant, per prendere in prestito l’espressione che usa Harry, osservando il mondo magico giunto alla Tana dei Weasley (Harry Potter and the chamber of secrets). Il cast del primo film, tutto rigorosamente inglese proprio come ha voluto J.K.Rowling, sarà confermato fino all’ottavo, ma qui Albus Silente è interpretato dal grande Richard Harris.

Un anno dopo esatto esce Harry Potter e la camera dei segreti, con Chris Columbus ancora alla regia. Viene riconfermato tutto il cast, e si aggiungono Kenneth Branagh nel ruolo di Gilderoy Allock, Jason Isaacs nel ruolo di Lucius Malfoy, Christian Coulson viene scelto per il giovane Tom Riddle e Shirley Henderson interpreterà Mirtilla Malcontenta. Appare per la prima volta Dobby, l’elfo domestico.

Quasi due anni dopo, nel 2004, esce Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, con Alfonso Cuaron (Y tu mamà tambien, I figli degli uomini) a ereditare la grossa responsabilità di trasporre uno dei libri più complessi della saga.

Per il ruolo di Silente, la grave perdita di Richard Harris viene colmata con Michael Gambon, altro grande attore di cinema e teatro. E’ il momento di introdurre altri importantissimi personaggi, oltre al cameo di Julie Christie nel ruolo di Madame Rosmerta, Emma Thompson entra nel cast per interpretare la visionaria Sibilla Cooman, e finalmente vengono presentati tre dei personaggi più importanti di tutta la saga: Gary Oldman nel ruolo di Sirius Black, David Thewlis per interpretare Remus J. Lupin, e Timothy Spall per il ruolo di Peter Pettigrew.

E’ il 25 novembre 2005 quando nelle sale esce Harry Potter e il calice di fuoco, quarto capitolo della saga affidato al regista Mike Newell (Quattro matrimoni e un funerale, Donnie Brasco, Mona Lisa smile). 

Entrano nel cast alcuni attori importanti, come Brendan Gleeson per Alastor 'Mad­Eye' Moody, David Tennant nel ruolo di Barty Crouch Junior, Jeff Rawle per interpretare Amos Diggory, Eric Sykes scelto per la parte di Frank Bryce, e Miranda Richardson per una perfetta interpretazione di Rita Skeeter. 

E’ poi la volta di giovani, nuovi volti: Robert Pattinson sarà scelto per il ruolo di Cedric Diggory e, con questa breve ma significativa partecipazione alla saga più importante del momento, vedrà spianarsi la strada del successo tanto che di lì a poco diventerà il protagonista della trasposizione cinematografica di un altro best-seller letterario. 

Stanislav Ianevski viene selezionato tra tanti attori dell'est europeo per dare un volto allo studente di Durmstrang Viktor Krum, Clémence Poésy è scelta per la parte della studentessa di Beaubatons  Fleur Delacour, e sarà Katie Leung a interpretare il ruolo di Cho Chang, la prima ragazza che farà palpitare il cuore di Harry.

Ma le aspettative saranno innalzate dall’attesa di vedere finalmente Lord Voldemort, il cui ruolo viene affidato a Ralph Fiennes.

Con Harry Potter e l’ordine della fenice, nel 2007, inizia l’era David Yates. Il regista si troverà a portare a termine la trasposizione della saga, suscitando amore e odio da parte della critica e dei fans del maghetto, che non sempre lo giudicheranno all’altezza dell’impegnativo compito.

E’ il momento di inserire nuovi importanti personaggi: oltre ad affidare il ruolo di Bellatrix Lestrange alla istrionica Helena Bonham Carter e alla brava Imelda Staunton la parte della terribile Dolores Umbridge, Natalia Tena interpreterà Nymphadora Tonks e viene scelta la giovanissima Evanna Lynch nel ruolo di Luna Lovegood.

Sarà poi la volta, nel 2009, con Harry Potter e il Principe mezzosangue, di introdurre Jim Broadbent nel ruolo di Horace Lumacorno, Helen McCrory per la parte di Narcissa Malfoy, Dave Legeno nel ruolo di Fenrir Greyback, la giovane Jessie Cave per interpretare Lavanda Brown e il giovanissimo Hero Fiennes-Tiffin per il ruolo di Tom Riddle all’età di 11 anni.

Il 19 novembre inizia… la fine. Esce infatti la prima parte di Harry Potter e i  Doni della morte. Vi proponiamo un trailer ufficiale che presenta entrambi i film e poi il full trailer del settimo.

E questo, è il trailer che vi proponiamo dell’ottavo e ultimo film.

Cosa dire che non suoni retorico o già detto? 

Lasciamo ora a voi la parola.

Raccontateci dei vostri ricordi e delle emozioni che vi ha lasciato questa esperienza letteraria e cinematografica che dura da dieci anni.

Intanto, il nostro grazie va all'indimenticabile, magico mondo di Hogwarts e alla fantasia di J.K. Rowling, che ha saputo regalarci una delle storie più amate (e diciamolo, anche dibattute) della letteratura di tutti i tempi.