Venti di guerra nel mondo dell’editoria: guerra che verte intorno al digitale, e allo squilibrio nei rapporti di forza che si è creato con la sua comparsa. Vediamo cosa succede.

Le cento graphic novel della DC Comics rese disponibili esclusivamente (per la durata di quattro mesi) sul lettore Amazon (il Kindle) sono state rimosse dagli scaffali delle oltre mille librerie della catena Barnes & Noble.

Da parte di Amazon, l’iniziativa fa parte del lancio del nuovo Kindle Fire, la tavoletta che (con un costo inferiore ai 200 dollari e uno schermo da 7 pollici) dovrebbe rivaleggiare con l’iPad della Apple. Jaime Carey, responsabile commerciale della Barnes & Noble non ha ovviamente gradito la mossa, commentando: “Se non ci viene offerto il formato digitale, non esporremo i libri fisici sui nostri scaffali. Vendere e promuovere il libro senza averne l’ebook disponibile smentirebbe la promessa ai nostri clienti di render loro fruibili i libri dovunque e in qualsiasi momento.” Da qui la decisione di bloccare la vendita del cartaceo presso le librerie; resta la distribuzione tramite ordini online.

Questo conflitto ovviamente non ha recato alcun beneficio alla DC comics, che resta priva di una grande catena di distribuzione per i propri principali prodotti, come Watchmen, Sandman o il Ritorno del Cavaliere Oscuro. Neil Gaiman, interessato direttamente alla questione in quanto autore che ha pubblicato per DC, ha fatto capire di non essere soddisfatto.

Nel frattempo la Sony a sua volta sembra essersi assicurata una grossa esclusiva (anche se la notizia è in evoluzione). Le edizioni digitali di Harry Potter a quanto sembra saranno disponibili, per un certo tempo, solo sui lettori Sony: una mossa per rilanciare la casa giapponese in questo mercato, e mettere i bastoni tra le ruote ai concorrenti dal momento che non c’è compatibilità con Kindle. A dire il vero l’autrice, J.K. Rowling, ha creato il portale Pottermore proprio per vendere in esclusiva le versioni digitali dei suoi libri: ma l'offerta per tutti i formati è stata ritardata e partirà nel corso del 2012. Nel frattempo, la Sony potrebbe avere campo libero, e a quanto sembra dispone di nuovi modelli da lanciare per riproporsi sul mercato (modelli che, secondo l’ipotesi in voga fino a poco tempo fa, potrebbero contenere caricati “in bundle” i libri di Harry Potter). Finora i prezzi della Sony hanno mancato in aggressività, contro dei concorrenti che non esitano a vendere l’hardware sottocosto sperando di rifarsi con la vendita degli ebook, chissà se per l’occasione ci saranno anche novità in questo senso.

Insomma non siamo più alla semplice  concorrenza ma a manovre decisamente aggressive. Le guerre potrebbero per alcuni versi portare dei benefici in termini di abbassamento dei prezzi, almeno per quanto riguarda gli apparecchi digitali, ma presentano un rischio latente, e un problema immediato.

Il pericolo latente è la creazione di un monopolio che sarebbe una certezza quando uno dei concorrenti uccidesse o minimizzasse la concorrenza e si trovasse in posizione tale da poter imporre le proprie condizioni al mercato.

Il problema immediato è che in seguito a questo genere di contese i lettori soffrono fin da subito una situazione sconcertante, per cui si ritrovano a non poter accedere al materiale che desiderano liberamente e in qualsiasi piattaforma (anche sotto forma di carta, ovviamente). Insomma un mercato anomalo, dove la libertà d’azione sembra garantita a tutti tranne che al consumatore finale, che rischia di vedersi imporre delle scelte di formato e di hardware per poter leggere il libro che desidera.