Questi saranno gli anni in cui l’intrattenimento sarà ricordato con il termine re-classical. L’affannosa ricerca delle vecchie storie e dei personaggi oltre il vintage. Mai con in questa decade si è tentato di azzerare il passato per farlo ripartire, proponendo questo processo come novità.

La capostipite di tutto ciò è stata la Rowling che rimescolando alcuni famosi cliché ha fatto la sua fortuna e la felicità di milioni di lettori. Stiamo reinventando tutto senza inventare nulla, compressi in un vorticoso sturm und drang che dovrebbe, un giorno o l’altro, inventare finalmente qualcosa di nuovo.

In quest’ottica, il libro A Dark Tale & Grimm scritto da un signor nessuno che si chiama Adam Gidwitz è un prodotto che segue degnamente questa corrente.

La storia è semplice: seguiamo i fratelli Grimm in una foresta piena di nemici minacciosi, briciole di pane, case commestibili, ingannando streghe in un viaggio di crescita lungo e pericoloso.

In America sono impazziti, qui in Italia è stato tradotto con il titolo In una notte buia e spaventosa

La FilmNation Entertainment e la Kamala Films stanno collaborando per trasformare questo libro in un film vero e proprio, con protagonisti in carne e ossa.

Aaron Ryder, della FilmNation ha dichiarato: "Siamo stati alla ricerca di materiale originale per il nostro progetto destinato alle famiglie. Abbiamo trovato questo manoscritto molto spiritoso e vogliamo sviluppare al più presto il progetto con i nostri partner della Kamala Films."

La portavoce della Kamala Films Marissa McMahon ha aggiunto: "Il libro di Gidwit è un elegante racconto, così coinvolgente, esilarante ma anche raccapricciante. Il libro trasforma fiabe familiari in qualcosa di nuovo, per la gioia dei bambini e dei loro genitori. Non vedo l'ora di lavorare con la squadra della FilmNation, per trasporre questa incredibilmente storia sul grande schermo."

Incredibile”, “nuovo” e “coinvolgente”. A parte l’Uzi caricato ad aggettivi della McMahon l’unica cosa certa è che non abbiamo nessuna voglia di scendere dalle spalle dei giganti. Da lassù c’è una bella vista e si viaggia più veloci.

Come scriveva Tolkien “La Fantasia è una naturale attività umana, la quale certamente non distrugge e neppure reca offesa alla Ragione, né smussa l'appetito per la verità scientifica, di cui non ottunde la percezione. Al contrario: più acuta e chiara è la ragione, migliori fantasie produrrà.”

Ragione e fantasia: due parole che non abitano quest’epoca da troppo tempo.