Agents of S.H.I.E.L.D. è stata confermata, e non è una novità. Non tutti sanno invece l'attore che interpreta l'Agente Coulson, ossia Clark Gregg non è solo un valido attore, visto anche in Italia nella sit-com La complicata vita di Christine, ma anche regista e scrittore. Nel 2008 ha diretto (e anche interpretato in un ruolo minore), Soffocare, con Sam Rockwell (Moon, Iron Man 2), tratto dall'omonimo romanzo di Chuck Palaniuk.

In questi giorni è uscito negli Stati Uniti d'America, la seconda prova registica di Gregg, Trust Me, del quale stavolta è protagonista.

Non si tratta di un film fantastico, ma se siete interessati ai meccanismi dello show business potrebbe essere interessante, poiché Clark Gregg interpreta un agente che cerca di inserire una giovane attrice (Saxon Sharbino) nel mondo dello spettacolo, nello specifico in un immaginario franchise young adult diretto da Ang Lee, cercando di proteggerla dalle sue brutture e dalle manovre dell'agente rivale, interpretato da Sam Rockwell. 

Libero per ora dalle riprese di Agents of S.H.I.E.L.D., Gregg è in giro a promuovere il film, ma non può esimersi, nelle varie interviste che rilascia, dal rispondere alle domande sul mondo Marvel, del quale è ormai uno dei volti più noti.

Intanto i fan possono stare tranquilli. Gregg non mollerà la serie per fare il regista. L'attore ha dichiarato a moviepilot.com che ha intenzione di dedicarsi alla scrittura e direzione di film nelle pause tra una stagione e l'altra della serie.

Cobie Smulders e Clark Gregg
Cobie Smulders e Clark Gregg

Venendo alle questioni relative allo S.H.I.E.L.D., Gregg ha confermato che sebbene molto sia stato rivelato sulla sua "morte" avvenuta in The Avengers, c'è ancora realmente da indagare su cosa sia realmente T.A.H.I.T.I..

La prima stagione è stata centrata sulla scoperta che era stato mentito a Coulson sul come era stato riportato in vita, generando in lui una crisi di fiducia nello  S.H.I.E.L.D., nel Direttore Fury. Una crisi risolta solo quando i due personaggi scopriranno di essere stati entrambi vittime di un inganno ancora più ampio.

Sull'atteggiamento protettivo di Coulson nei confronti dei suoi sottoposti, Gregg ritiene che derivi dal desiderio del personaggio di stabilire dei rapporti di tipo familiare, specialmente con coloro in cui rivede le sue vulnerabilità, come Skye o Fitz-Simmons.

Sul possibile incrocio di Agents of S.H.I.E.L.D. con le nuove serie Netflix in lavorazione, Gregg ha dichiarato non solo di auspicarlo, ma che rimarrebbe persino deluso di non avere la  possibilità di presentarsi a New York da Daredevil o Iron Fist, alcuni tra i personaggi che più apprezza dei fumetti. Come fan, sarebbe veramente felice se l'Agente Coulson s'incontrasse con Daniel Rand.

Sembra invece che Coulson non dovrebbe apparire, neanche in un cameo, in Avengers: Age of Ultron, visto che al momento nessuno ha contattato Gregg in merito.

Clark Gregg in The Avengers
Clark Gregg in The Avengers

Secondo il suo intervistatore, nonostante ci siano personaggi più importanti, Coulson è l'unico che sia apparso sia nel cinema che in TV e questo lo renderebbe, in un certo senso, il "volto della Marvel".

Gregg nella sua modestia rifiuta tale ruolo, ritenendo che in tal senso abbia contribuito di più Samuel L. Jackson apparendo nel finale di stagione della serie. Inoltre pensa non si debba dimenticare che il franchise è stato costruito dai volti di Robert Downey, Chris Evans, Chris Hemsworth e Scarlett Johansson, ai quali si sono aggiunti Jeremy Renner e Mark Ruffalo.

Secondo Gregg sono loro i veri volti della Marvel, insieme ai registi Joss Whedon e Jon Favreau, e ai produttori Kevin Feige e Jeremy Latcham che hanno dato inizio a tutto.

Troppa modestia? Secondo me il successo non è mai sola responsabilità degli "uomini immagine". Specialmente in una grossa produzione il ruolo dei comprimari è importante. Sin dalla sua prima apparizione in Iron Man, Clark Gregg ha saputo bucare lo schermo, guadagnando per il suo personaggio, che poteva essere un comprimario di passaggio come tanti, uno spazio che è cresciuto nel tempo, fino a farlo diventare uno dei punti di riferimento del Marvel Cinematic Universe. Tanto da meritarsi la responsabilità di essere il protagonista della serie TV. Non è frutto del caso.

E voi che ne pensate?