Panu di Juhani Aho è il primo romanzo storico finlandese, datato 1897, che ci porta la casa editrice Vocifuoriscena, l'editore ufficiale del Progetto Bifrost, il maggior sito di divulgazione mitologica italiano. Il libro è una maestosa allegoria dell’equilibrio instabile tra potere temporale ed autorità spirituale. La battaglia manichea tra il cristianesimo e ciò che resta dell’antica religione baltofinnica prende la forma di un dramma shakespeariano nel quale le ombre della storia e il chiaroscuro della vicenda umana sono portate in scena con epica maestria sullo sfondo della natura finlandese, aspra e sublime come solo un grande romanziere poteva descriverla.

Sinossi

Finlandia nord-orientale, principio del XVII secolo. Nelle selvagge foreste di Korpivaara, una comunità careliana resiste ancora al verbo di Cristo, lo «straniero della croce». Ma dalla vicina Kontojärvi il nuovo pastore è deciso a convertire gli ultimi pagani di quella remota provincia del Regno di Svezia, anche a costo di sfidare Panu, il loro temibile tietäjä. Ma i riti e gli incantesimi con cui Panu esercita l'autorità sui careliani sono solo una pallida ombra dell’antica scienza magica

che Reita, fratello di Panu, aveva sviluppato coniugando l’antica sapienza magico-lirica di Carelia allo sciamanesimo lappone: forza della quale Panu aveva tentato invano d’appropriarsi uccidendo Reita ed imprigionandone lo spirito in un teschio. Ma quando l'ardito cacciatore Kari si ribella a Panu, il quale ha ceduto in schiava al turpe vassallo svedese la fanciulla di cui è innamorato, e raggiunge i lapponi esiliati dal crudele tietäjä, e quando il figlio di Reita torna al fianco del pastore per vendicare la morte del padre, la cortina di paura e mistificazione che avvolge quelle buie lande lentamente si dipana e Panu deve tentare il tutto per tutto perché l’infausta profezia della sua caduta non s’avveri. Solo Jorma, il vecchio cantore, lamenta che gli uomini abbiano ormai del tutto smarrito il senso del sacro...

L'autore

Juhani Aho, al secolo Johannes Brofeldt (1861-1921) è tra i maggiori romanzieri finlandesi e un insigne esponente del tardo romanticismo nordico la cui eclettica produzione letteraria ha esercitato un’influenza significativa sulla cultura europea del primo Novecento. Frequentatore di quella fucina di artisti che fu la famiglia Järnefelt, allievo di Minna Canth, la sua opera spazia dal realismo d’impronta naturalista di Rautatie («Ferrovia», 1884) all’introspezione psicologica di Yksin(«Solo», 1890), dall’impressionismo delle raccolte di novelle Lastuja («Trucioli», 1891-1921) al romanzo storico d’ispirazione carelianista, quale il presente Panu (1897) e Kevät ja takatalvi («Primavera ed ultimo colpo d’inverno», 1906) fino ad opere impregnate di un realismo simbolista debitore del dramma ibseniano: Papin tytär, («La figlia del prete», 1885), Papin rouva («La moglie del prete», 1893) e Juha (1911) da cui il regista Aki Kaurismäki ha tratto l’omonimo, celebre film

muto (1999).

Juhani Aho, PANU

Traduzione: Marcello Ganassini

Vocifuoriscena editore, Collana: Lapis, Pagine: 442, € 15,00

ISBN: 9788890972645