È il decano dei musei del fumetto di tutto il mondo ma sarà il primo museo del Belgio ad essere accessibile con Google Street View. Si tratta del Centre Belge de la Bande Dessinée, che festeggia quest’anno 25 anni e che cambierà nome in Musée de la BD/Stripmuseum.

Un po’ di storia

Inaugurato il 3 ottobre 1989 nonostante qualche resistenza iniziale - non tutti a quel tempo erano convinti della necessità di un museo del fumetto - il Centro è diventato col tempo una delle principali attrazioni di Bruxelles, di cui i Belgi sono molto orgogliosi; non c’è da stupirsene, visto che il Paese detiene un primato curioso e poco noto: con una superficie pari a un decimo di quella italiana è il paese con la più alta densità di fumettisti per chilometro quadrato.

Qui sono nati alcuni dei più celebri personaggi a fumetti del panorama internazionale: da Lucky Luke ai Puffi, da Tintin a Buck Danny, da Barbarossa a Spirou e Fantasio, da Blueberry a Luc Orient e Blake e Mortimer, solo per citarne alcuni. Non esiste un genere predominante: la ricchezza di autori e contaminazioni culturali ha permesso di creare storie di pirati (Barbarossa, 1959), cavalieri (Il Cavaliere Ardente, 1966), cowboy (Blueberry, 1963), spie (XIII, 1984), birrai (I maestri dell'orzo, 1992), e perfino tassisti (Strapuntino, 1958) e agenti del fisco (IR$, 1999).

Vi abbiamo già parlato di quanto sia importante il museo per il Belgio in due reportage dal Belgio.

Sulle tracce di Tintin

Sulle tracce di Tintin

Articolo di Emanuele Manco Lunedì, 14 novembre 2011

Un viaggio sulle tracce del personaggio di Hergè, in occasione della prima mondiale del film a lui dedicato, con la collaborazione dell’Ufficio Belga per il Turismo, Bruxelles – Vallonia.

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Da Ghent a Brussel, sulle tracce della fantasia belga

Da Ghent a Brussel, sulle tracce della fantasia belga

Articolo di Emanuele Manco e Letizia Mirabile Giovedì, 22 novembre 2012

Un viaggio nei luoghi dove nacque e visse Jean Ray e una esplorazione delle radici della passione per la narrazione dei belgi.

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Il 25° compleanno del CBBD

In occasione del 25° compleanno il museo si rinnova, adeguando ai tempi la propria offerta culturale. Nuove e d’ampio respiro le mostre permanenti, pensate per intrattenere un pubblico di tutte le età: si va da una sezione dedicata ai puffi, nella quale i bambini potranno visitare una casa a forma di fungo (ma quanti gli adulti che vorrebbero entrarci?) e sbizzarrirsi con le applicazioni interattive; un auditorim dedicato al fumetto animato; un omaggio a Victor Horta, il padre dell’Art Nouveau a Bruxelles, che ha disegnato lo splendido edificio che ospita il Centro. Interessante e con uno sguardo all’attualità la programmazione temporanea, che comprende una mostra sui conflitti nei Balcani, a partire dalla Grande Guerra.

Il rapporto di Bruxelles col fumetto e il museo rinnovato

Quanto seriamente poi Bruxelles consideri tuttora la “nona arte” lo si vede scorrendo le iniziative dedicate a ciclo continuo, come l’annuale Festival del Fumetto di inizio settembre (/notizie/21704/festa-del-fumetto-2014-a-bruxelles/) oppure il concorso per creare storie brevi che interpretino la città www.passaporta.be/en/passa-porta-lab/brussels-in-shorts, rivolto a fumettisti da tutto il mondo, quest’anno alla seconda edizione. Anche l’aspetto della città riflette questa passione, espressa dai circa 50 murales monumentali ispirati ai personaggi più celebri che decorano gli edifici un po’ ovunque e che tra poco verranno esportati a Milano. Infatti il museo brussellese l’anno scorso, in occasione di una mostra sul fumetto belga (Il Regno delfumetto), si è gemellato al WOW – Spazio Fumetto di Milano e ora entrambi sfoggiano o sfoggeranno a breve (il milanese sulla propria facciata, il belga su un palazzo adiacente, in lavorazione) un murale dedicato ai personaggi più amati.