La scorsa settimana negli Stati Uniti è andato in onda l'episodio 8 della seconda stagione di Agents of S.H.I.E.L.D dal titolo The Things We Bury che vedremo tra poche settimane anche in Italia.

Nel corso della puntata il direttore Coulson (Clark Gregg) e i suoi agenti si sono avvicinati di un altro passo alla soluzione del mistero delle iscrizioni aliene.

L'attenzione del pubblico però era puntata sul fronte avverso, su uno scambio di informazioni tra il capo dell'Hydra Daniel Whitehall (Reed Diamond) e il padre di Skye (Kyle MacLachlan), che ha spiegato l'origine del potente Divinatore e della razza di alieni che lo hanno portato sulla terra, ossia gli umanoidi dalla pelle blu già apparsi nella prima stagione del serial.

Nessun nome è stato fatto, la rivelazione è lasciata all'episodio che andrà in onda il 2 dicembre: Ye Who Enter Here.

A svelare il mistero con qualche giorno di anticipo è stato il produttore della serie, Jeffrey Bell, in un'intervista a tvguide.com, le cui dichiarazioni vi riportiamo dopo l'immagine. Se non volete ricevere spoiler vi abbiamo avvisati. Ultima fermata.

Si tratta di un Kree, un membro della razza di Ronan l'accusatore apparso nei Guardiani della Galassia

"I nostri agenti non sanno niente dei Kree o del fatto che ce n'è un intero pianeta. Quello che sanno è che gli strani disegni che Coulson fa dopo che gli è stato iniettato il siero sono in realtà la mappa di una città. La devono trovare prima che lo faccia l'Hydra. Dov'è? E' sulla terra o su un altro pianeta?"

Una corsa contro il tempo, visto che l'Hydra ha molte più risorse dello S.H.I.E.L.D., studia il manufatto alieno dai tempi della Seconda Guerra Mondiale e ha trovato nel padre di Skye (Chloe Bennet) un alleato inaspettato.

D'altro canto Coulson ha un altro picco pezzo del puzzle nella sua squadra: Skye che ha ricevuto lo stesso siero G.H. 325 e non ha avuto la stessa pulsione di Coulson, John Garrett (Bill Paxton) e gli altri pazienti trattati a T.A.H.I.T.I.

In campo poi c'è la freelance Raina (Ruth Negga) che sa molte più cose di quanto rivelato fino a ora e che in grado di toccare l'obelisco alieno senza riportare danni.

"Scoprirete che Skye e Raina hanno qualcosa in comune. Qualcuno dei nostri fan più sfegatati pensano che siano entrambe aliene. Forse sono qualcosa di diverso, diverso e speciale." Tutto sarebbe legato alla madre di tutte le rivelazioni.

Magari Skye e Raina non saranno alieni di prima generazione, ma sembra molto probabile che possano discendere da quegli alieni scesi sulla terra per mettere fine alla razza umana. 

Chris Pratt in Guardiani della Galassia
Chris Pratt in Guardiani della Galassia

Alla luce di queste dichiarazioni hanno tutt'altro senso le dichiarazioni di Chris Pratt, aka Peter Quill/Star-Lord dei Guardiani della Galassia, su una sua possibile apparizione nel serial tv.

"Quello che è abbastanza chiaro riguardo alla Marvel è che le storie esistono al di là del mezzo: fumetti, libri, film o televisione. E' un unico gigantesco universo per cui non sarebbe proprio del tutto impossibile."

"Se la cosa avrebbe senso per la società e per la storia, sì certo" sarebbe pronto ad apparire nel serial... del resto gli Asgardiani hanno creato un precedente. 

Rimane il dubbio se la risposta di Pratt ai gionalisti che lo pungolavano a proposito è una delle risposte standard dello showbiz oppure se dietro ai discorsi di facciata c'è qualcosa che l'attore sa e noi no.

Su una cosa Pratt però ha sicuramente ragione: l'universo su grande e piccolo schermo si sta espandendo e come ha già accennato il regista James Gunn non è chiaro quanto Guardians of the Galaxy influirà sulla Fase Tre della Marvel. Agents of S.H.I.E.L.D. però potrebbe fornire un buon punto d'incontro tra le diverse realtà.