Dal 17 marzo, allegato al quotidiano Il Sole 24 Ore troviamo in edicola il famoso romanzo Dracula di Bram Stoker. Una opportunità per leggere (o rileggere) un classico che ha fatto la storia del vampirismo.

Su questo romanzo è stato scritto, commentato tutto il possibile, pertanto riteniamo non sia il caso di aggiungere nulla se non invitare chi non lo ha letto di farlo ora.

La quarta di copertina

Scritto da Bram Stoker nel 1897, fin dal suo primo apparire Dracula ha fornito l’archetipo alle numerose storie di vampiri che si sono succedute nella letteratura e nel cinema. Ispirato alle figure storiche del principe romeno Vlad II detto Dracul («il diavolo») e di suo figlio Vlad III, l’Impalatore, Dracula-Nosferatu (colui che non muore, il morto vivente) è un personaggio più che mai inquietante. Nel tratteggiarlo Bram Stoker ha dato fondo a tutte le risorse della sua fantasia e a tutti gli espedienti di un calibratissimo mestiere. Da queste pagine si sprigiona così una magia che giunge fino alle soglie dell’incubo. Dracula rappresenta infatti in modo del tutto originale l’eterna vicenda della lotta tra il Bene e il Male, sullo sfondo di una storia che scaturisce direttamente dall’inconscio e, come tale, parla in termini che si impongono immediatamente alla fantasia di ciascuno di noi, per entrare nei nostri sogni più spaventosi. Né bastano esorcismi razionalistici a toglierle l’irresistibile suggestione, la possente ossessività che la pervade.

L'autore

Terzo di sette figli di un impiegato statale della segreteria del

Castello di Dublino, Bram Stoker nasce a Clontarf, villaggio costiero della regione del Leinster, nei pressi di Dublino, l’8 novembre 1847. La sua infanzia, segnata da una salute cagionevole che lo costringe a lunghi periodi di inattività, giocherà un ruolo centrale nella sua produzione letteraria, ispirando i temi portanti delle sue opere, la malattia e la morte. All’età di sette anni guarisce miracolosamente e da quel momento si può dedicare allo sport e agli studi che si concludono con una laurea a pieni voti in Matematica presso il Trinity College di Dublino. Appassionato di letteratura e di teatro, inizia ben presto l’attività di giornalista e critico teatrale, alla quale affianca più tardi quella di scrittore. Nel 1878 sposa Florence Balcombe, dalla quale avrà un figlio, e con lei si trasferisce a Londra, dove stringe una intensa amicizia e collaborazione con il celebre attore teatrale Henry Irving di cui diviene segretario e agente. Più tardi dirigerà il Lyceum Theatre di cui Irving è proprietario e potrà conoscere e frequentare importanti intellettuali e letterati dell’epoca. Inizia in questo periodo a scrivere e pubblicare racconti e romanzi ottenendo un immediato successo. Nel 1897 viene pubblicato il suo romanzo più celebre, Dracula, considerato un classico del genere Horror, la cui stesura ha richiesto anni di ricerche approfondite sulla religione e la cultura nei Balcani e di puntigliose riscritture. Muore a Londra il 20 aprile 1912.

Bram Stoker, Dracula (Dracula)

Traduzione Francesco Saba Sardi

Il Sole 24 Ore - 8,90€ oltre il prezzo del quotidiano