Christopher Nolan, classe 1970, di origini londinesi ma in possesso anche di cittadinanza statunitense, è senza dubbio uno dei registi più importanti dell'ultimo quindicennio. Giunto all'attenzione della critica e del grande pubblico con il thriller-noir Memento (2000), si è successivamente dedicato alla riscrittura cinematografica di un'icona del fumetto e della cultura popolare, Batman, riuscendo con la Trilogia del Cavaliere Oscuro (2005 - 2012) a rinnovare il personaggio sul grande schermo proponendone una visione coerente e realistica e, contestualmente, a raggiungere un enorme successo al box office.

Ma Nolan non è soltanto un cineasta completo (sceneggiatore, spesso insieme al fratello Jonathan Nolan, e produttore oltre che regista) che ama seguire in maniera quasi artigianale ogni fase realizzativa dei propri film. Nolan è un uomo profondamente innamorato del cinema, sin dai suoi primi approcci alla settima arte durante gli anni trascorsi allo University College della capitale britannica. In quei cortometraggi e successivamente nel primo film da lui scritto, diretto e prodotto, Following (1998), il cineasta angloamericano ha cominciato a esplorare quei temi che già allora lo affascinavano e che ruotano principalmente intorno alla complessità della mente umana e a come quest'ultima percepisca ed elabori la realtà che la circonda.

Proprio questi temi, assai ricorrenti nella poetica cinematografica nolaniana, insieme a molti altri aspetti di quest'ultima, si ripromette di analizzare il saggio del giornalista, docente di cinema e documentarista Massimo Zanichelli.

Christopher Nolan - Il tempo, la maschera, il labirinto è in uscita in questi giorni nella collana Heterotopia della casa editrice Bietti di Milano, con una prefazione del critico e docente di materie cinematografiche Roy Menarini.

La quarta di copertina

La sua ultima fatica, Interstellar, ha fatto gridare allo scandalo i critici e al capolavoro il pubblico, scatenando un acceso dibattito sui social network di tutto il mondo. Ma il film con protagonista il premio Oscar Matthew McConaughey è solo l’ultimo di una serie di titoli, non lunga, che rende tuttavia Christopher Nolan il regista simbolo del XXI secolo: autore di un remake (Insomnia), da sempre interessato al Tempo come valore psicologico, fisico e cosmologico (Memento, Inception), attento alle dinamiche scatenate dalla mancanza e dalla perdita (la Trilogia del Cavaliere Oscuro) e agli inganni della mente (The Prestige). Grazie al libro di Zanichelli oggi è possibile conoscere il cineasta inglese in tutte le sue sfaccettature, di forma e contenuto, per storicizzarlo, comprenderlo e, magari, amarlo.

L'autore

Massimo Zanichelli è docente di cinema, saggista e documentarista. Tra i suoi libri: Psyco & Psycho (Le Mani, 2010) e Fino all’ultima goccia (Mimesis, 2014).

Massimo Zanichelli, Christopher Nolan. Il tempo, la maschera, il labirinto

Bietti Etherotopia - pagg. 290 con inserto fotografico - 17,00 €

ISBN 9788882483203