Che Simone Pedroni, pianista di fama internazionale e artista in residence a laVerdi, debuttante come direttore alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, fosse appassionato della musica di John Williams e in particolare di Star Wars, lo si era capito già dal pomeriggio, quando al pre-concert talk di introduzione al concerto tenutosi alle 18.00  al M.A.C. di piazza Tito Lucrezio Caro Massimo Privitera e Maurizio Caschetto, direttore e vicedirettore della testata web ColonneSonore.net., insieme a Emilio Audissino, autore del primo libro-analisi sulla musica di John Williams (John Williams's Film Music: Jaws, Star Wars, Raiders of the Lost Ark and the Return of the Classical Hollywood Music Style, University of Wisconsin, 2014, 346 pp). il Maestro ha esternato tutto il suo amore per le partiture musicali, illustrandone le caratteristiche principali. La chiacchierata informale ha fatto emergere quanto sia stato difficile che il mondo della musica “colta” accettasse l'idea che le partiture di Williams abbiano la stessa complessità della musica classica.

Ma la conferenza ha messo in evidenza anche la straordinaria capacità della colonna sonora di Star Wars di raccontare il film per “immagini sonore”.

Una capacità che Pedroni ha fatto emergere con forza durante il concerto serale all Auditorium di Milano di largo Mahler, che ha raccontato, in sintesi, con un'accurata scelta di brani salienti, l'intero ciclo degli episodi I-VI.

La passione, unita alla competenza musicale e alla bravura dei componenti della orchestra LaVerdi hanno reso la serata un autentico tuffo nel mondo della fantasia.

Dalla classico tema iniziale, passando per i temi  principali dei personaggi, da quello del piccolo Anakin (una straordinaria rielaborazione sonora della Marcia Imperiale, ossia del tema di Darth Vader), ai momenti più struggenti e intensi, è stato un susseguirsi di emozioni che hanno colpito anche i non appassionati, anche coloro che non avevano il riferimento cinematografico.

Emozionante il  Duel of Fates con la partecipazione del Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, diretto da Erina Gambarini.

Forza di una partitura che è narrazione musicale nella sua forma più alta. La direzione ha omaggiato le orchestrazioni di Williams, che già nella conferenza del pomeriggio Pedroni ha ribadito essere praticamente perfette, perché riescono a essere allo stesso tempo musica da film e musica suonabile dalle orchestre in concerto. Pur tuttavia, non è mancata l'interpretazione del direttore che ha fornito nella fase centrale del secondo tempo, dedicato agli episodi IV-VI, in due temi ripresi da L'impero colpisce ancora, a mio giudizio l'interpretazione più sentita e personale, rendendo per esempio il tema del campo di asteroidi un autentico tripudio emozionale.

Non sono mancati autentici divertissement, come il tema della cantina suonato durante l'intervallo da divertiti professori, tutt'altro che compassati.

Non c'erano proiezioni d'immagini a corredo, come in altre occasioni a tema Star Wars, per suggellare l'intenzione del direttore di puntare sulla forza evocativa della musica. Non è mancata però l'iconografia di Star Wars, con la  Legione 501st Italica Garrison e della Rebel Legion Italian Base, i due gruppi di costuming Star Wars ufficializzati da Lucasfilm che hanno sfilato in sala, con l'immancabile Darth Vader che ha stretto la mano al direttore, che ha alla fine ha impugnato la spada laser portagli da un prode Jedi, dopo aver diretto per oltre due ore senza ausilio della bacchetta, indossando le sue scaramantiche scarpette rosse. Un fan tra i fan.

Domenica 6 settembre si replica in pomeridiana alle 18.30. Se ancora ci sono posti disponibili non potete mancare.

Anche se già amate le musiche di Star Wars e le avete sentite decine di volte durante i film e in cd, sentirle in un auditorium, dove percepisci la vibrazione intensa di una corda di violino o della pelle dei tamburi, il punto da cui suona un campanello e persino il fiato che esce dagli ottoni è un'emozione che equivale a sentirle per la prima volta.