La notizia è arrivata in questi giorni dall'Inghilterra, ma in fondo, messa giù così, ci pare che si tratti di una disputa che ha origini più antiche. A ogni modo uno studio (chiamato Le fiabe che leggiamo ai nostri bambini) avrebbe rivelato o ribadito che le vecchie favole come Cenerentola possano rendere sottomesse le donne fin dalla tenera età. Per estremizzare al massino il risultato dello studio: chi tra queste donne, in passato, ha letto e apprezzato una favola come Cenerentola, ora da adulta sarebbe molto più esposta a un dramma come la violenza domestica.

La ricerca è stata portata a termine dalla giovane studiosa inglese di Leicester Susan Darker-Smith, che ha intervistato e analizzato bambine di scuole elementari e donne vittime di abusi.

Tra le fiabe incriminate, anche La Bella e la Bestia e Raperonzolo: quest'ultima si è addirittura fatta crescere i capelli per metri in modo da permettere al Principe Azzurro di scalare la torre per "salvarla". Perché, è la domanda, non ha buttato giù la porta?

I genitori dovrebbero essere sicuri che le loro bimbe siano esposte a vari modelli, non solo sottomessi, ed Hermione Granger è un ottimo esempio moderno: viene salvata da Harry Potter in diverse occasioni, in altre la salvatrice è lei.

La convinzione della Darker-Smith è che la nuova generazione, cresciuta davanti allo schermo televisivo, possa reagire in modo meno sottomesso a quella cresciuta con le favole.

A raccomandare alla calma ci ha pensato Michael Townend, docente di psicologia a Derby (la stessa dove ha studiato la Darker-Smith): "Sappiamo che la lettura di fiabe è un modo importante attraverso il quale i bambini formano il loro universo di valori e comportamentale. Il lavoro di Susan è interessante e destinato a far riflettere, ma ha bisogno di ulteriori approfondimenti".