Non è ancora uscito il quarto film della saga di Harry Potter che già si parla della sceneggiatura del sesto!

Alla conferenza stampa tenutasi a Londra qualche settimana fa, il produttore David Heyman ha infatti dichiarato che Steve Kloves, già sceneggiatore dei primi quattro episodi cinematografici del maghetto, tornerà al timone del Principe Mezzo-Sangue.

"E' uno scrittore fantastico" - ha commentato Heyman all'indirizzo di Kloves. "Riesce a conferire spessore ai personaggi e capisce davvero la voce degli attori per i quali sta scrivendo. Può scrivere con grande intensità e, al tempo stesso, con grande humor".

Il produttore ha lodato inoltre la sua cultura enciclopedica  e non ha mancato di sottolineare la sintonia che esiste fra lui e J.K. Rowling. Il che è un'innegabile marcia in più da usare per il lavoro di sceneggiatura.

La ragione per cui Kloves non ha lavorato al copione del quinto episodio, attualmente in fase di pre produzione, non è, come molti possono pensare, disaffezione verso il maghetto, ma semplicemente la conseguenza di altri impegni già presi. Tuttavia, dopo aver letto il Principe Mezzo-Sangue, Kloves non ha resistito ed è tornato subito al vecchio amore, dando tempestivamente la propria disponibilità a rientrare nella squadra.

Nel corso della conferenza, Heyman ha naturalmente dato, come si suol dire, un colpo al cerchio e uno alla botte, elogiando al contempo le qualità dello sceneggiatore dell'Ordine della Fenice, Michael Goldenberg, e sottolineando apertamente come egli stia facendo davvero un ottimo lavoro.

A noi spettatori, per il momento, dovranno bastare le rassicurazioni del produttore. Non potremo infatti dire la nostra finché, fra un paio d'anni, non avremo modo di vedere il prodotto finito. Una cosa è però certa: il compito di Goldenberg non si preannuncia come uno dei più facili, visto che il quinto libro non solo è il più esteso di tutti quelli finora scritti dalla Rowling, ma è anche quello con la minor coesione interna. Due ostacoli non semplici, quando si deve affrontare la riduzione per il grande schermo. E se già il Calice di Fuoco soffrirà probabilmente di preannunciati, dolorosi tagli, viene naturale chiedersi quanto avrà a soffrire, per i motivi appena evidenziati, il copione del quinto libro.