La scuola elementare Vista San Gabriel, appartenente al Wilsona School District (L.A.) sta vivendo tempi duri. O almeno lo vive la sua biblioteca, da cui il comitato scolastico ha bandito ben 23 titoli. Fra questi, naturalmente in prima linea Harry Potter e Artemis Fowl. I motivi dell'esclusione risiedono nel fatto che questi personaggi rappresenterebbero dei cattivi modelli per i bambini. Le polemiche che hanno investito il maghetto in questi anni sono note a tutti: l'eroe nato dalla penna di J.K. Rowling non è amato da alcuni genitori perchè, secondo la loro ottica, promuoverebbe la stregoneria.

Quanto al criminale in erba nato dalla mente di Eoin Colfer, questi rigorosi educatori non possono approvare, per i propri figli, l'esempio di un dodicenne malavitoso che perpetra reati addirittura  ai danni... del Piccolo Popolo.

Ma i criteri usati per epurare i volumi sospetti non sono sempre così facilmente individuabili. Alcuni titoli sono stati infatti rimossi perchè il comitato scolastico non ne conosceva il contenuto, e ha quindi preferito censuarlo a priori. Potrebbe essere questa la ragione di altre esclusioni clamorose di libri insospettabili come il Disney's Christmas Storybook, tre volumi bilingue che narrano le vicende di Clifford Il Grande Cane Rosso e addirittura Raperonzolo.

Da ultimo, è stato applicato  il criterio di escludere tutto ciò che è fantasy. Come ha spiegato Marlene Olivarez, ex insegnante andata in pensione due anni fa, "vogliamo che i libri siano cose con cui i bambini possano relazionarsi nella vita reale".

Non sono mancate però le opposizioni di alcuni genitori, come Sheri Jurovich, che ha dichiarato: "Se leggessero questi libri, si renderebbero conto che sono quelli a cui i bambini sono interessati. E se li escludono, i bambini non leggeranno gli altri libri che verranno loro offerti".

Sorpresa si è dichiarata anche la bibliotecaria Jackie Livingstone, mentre la preside Terri Grey si è detta addirittura scioccata.

Ma il comitato si difende replicando: "Se un genitore vuole che i suoi bambini leggano qui libri, ne ha diritto. Ma è nostro diritto toglierli dalla scuola. abbiamo il diritto di sviluppare linee guida e scegliere cosa vogliamo che gli studenti apprendano. I ragazzi si identificano con un personaggio del libro e penso che i personaggi non debbano essere negativi".

Meno male che non la pensano tutti come questi pragmatici educatori. Diversamente, FantasyMagazine avrebbe già chiuso i battenti da un pezzo.