Dopo Star Trek, anche Harry Potter abbandona il periodo natalizio (avranno forse paura di Boldi e De Sica?...). La data di destinazione annunciata dalla Warner Bros per Harry Potter e il Principe Mezzosangue è il 17 luglio 2009, periodo ottimo per il mercato americano ma certamente meno fortunato del Natale per quello italiano, che tradizionalmente ha sempre evitato i mesi estivi anche se negli ultimi anni si sta cercando di invertire questa tendenza.

Due i motivi dello spostamento, come sono stati esposti dai dirigenti della Warner. Il primo è il periodo più favolevore per i film dedicati alle famiglie, come provano gli incassi eccellenti del precedente film della serie, uscito appunto in questo periodo dell'anno. L'altro motivo viene addebitato ai postumi dello sciopero degli sceneggiatori, che continua a causare ritardi nelle uscite dei film.

Queste motivazioni sembrano decisamente più credibili dell'insinuazione lanciata da Fox News - e naturalmente ripresa dal Corriere della Sera - secondo cui il rinvio del film sarebbe dovuto al tour a Broadway della piece teatrale Equus, che vede tra i protagonisti anche un Daniel Radcliffe con pochi vestiti addosso.

Il presidente della Warner Jeff Robinov ha anche assicurato che questo rinvio non inciderà comunque sulla data di uscita degli episodi successivi. I due film in cui è stato spezzato Harry Potter e i doni della morte, diretti entrambi da David Yates come i due precedenti, usciranno nel 2010 e nel 2011.