Dal 4 all’8 marzo 2009 Bilbolbul ritorna a Bologna con una terza edizione ricca di proposte, ospiti nazionali e internazionali, collaborazioni. Mostre, incontri con autori, proiezioni, dediche, performances, saranno anche per quest’anno il nucleo centrale del festival.

Sarà dedicata a Sergio Toppi e alla sua opera la mostra principale della manifestazione, Il Segno della Storia, accompagnata da una giornata di studi e un libro di saggi pubblicato da Black Velvet. L’esposizione, allestita nella prestigiosa sede del Museo Civico Archeologico, presenta al pubblico oltre duecento opere, tra fumetti e illustrazioni, tratte dalla vastissima produzione dell’autore che conta ormai più di quaranta anni di lavoro e si terrà dal 6 marzo al 12 aprile al Museo Civico Archeologico di Bologna.

L'inaugurazione della mostra sarà giovedì 5 marzo alle ore 19.

Anche quest’anno BilBOlbul dedica una giornata di studi e di approfondimento sull’opera dell’autore protagonista del Festival, che si terrà giovedì 5 marzo, alle ore 9.30 alla Pinacoteca Nazionale di Bologna, Sala Gnudi.

Interverrano esperti e studiosi come Daniele Barbieri, Enrico Fornaroli, Ferruccio Giromini, Stefano Gorla, Fabrizio Lo Bianco, Emiliano Morreale, Matteo Stefanelli. Sarà presente anche Sergio Toppi in una conversazione con Giulio Cesare Cuccolini.

Altan (La pimpa, Cipputi), Charles Burns (Black Hole) e Thomas Ott  (Dead End) saranno gli altri protagonisti del Festival: sarà così possibile confrontare l’opera di tre grandi maestri nell’uso del nero in storie ora cupe, ora oniriche, ora grottesche.

Il rapporto tra Fumetto e Storia unisce numerosi appuntamenti: la mostra di Ángel de la Calle, dedicata alla figura di Tina Modotti e incontri in cui autori di fumetto e storici dialogheranno sul passato dell’Argentina; sul periodo fascista con l’opera di de Santis e Colaone; sulla guerra di Spagna con Vittorio Giardino (Sam Pezzo); sull’attualità dell’Ottocento con Gianfranco Manfredi (Magico Vento, Volto Nascosto) e Bryan Talbot (La storia del Topo Cattivo, Luther Arkwright); sul rapporto con l’autobiografia con Marino Neri e Michele Petrucci; sulle modalità di coniugare storia e narrazione con David B. e Pino Cacucci.

Il panorama contemporaneo è rappresentato dalle mostre della polacca Gosia Machon, dell’autore franco-americano Christopher Hittinger, dell’emergente Marino Neri, del collettivo finlandese Glömp, del quale fa parte anche Hanneriina Moisseinen che avrà una sua esposizione personale, degli autori selezionati dal concorso di Flashfumetto, di Fabio Sera, vincitore del concorso Coop for Words.

Diverso da me, all’improvviso non sono più io… è il titolo della mostra del concorso che ha coinvolto oltre 1.000 bambini della scuole elementari di Bologna e Provincia ed è il fulcro della sezione ragazzi di questa edizione.

La rassegna al Cinema Lumière presenta alcune prime visioni in Italia sul fumetto e altre forme espressive legate al disegno. Sullo schermo una biografia di Charles Schulz; due film sul fumetto argentino; le raffinate animazioni del giapponese Naoyuki Tsuji; una proiezione sulla scena della street art californiana degli anni Novanta.

Tanti altri ospiti saranno a Bologna per il Festival. Per ultimi, ma con un ringraziamento particolare, i Superamici, autori dell’immagine di questa edizione e di una mostra dedicata al personaggio di Bilbolbul che ha raggiunto il secolo d’età.

Ulteriori informazioni sul sito di Bilbolbul.

A breve sarà inoltre attivo il blog di Bilbolbul, con news e aggiornamenti costanti, gestito dalla redazione di Lo Spazio Bianco.