L'Aquila Fantasy Fest 2015 nasce principalmente per due ragioni, e grazie a una straordinaria sinergia. Nel capoluogo abruzzese, in cui a sei anni e due mesi dal sisma la normalità di una qualsiasi realtà cittadina è ancora assai lontana dal realizzarsi, mancano da tempo spazi dedicati al gaming, o semplicemente all'incontro tra appassionati di qualsiasi aspetto del fantastico.

E se l'immaginazione e la creatività sono qualità sempre più necessarie, nella situazione storico-economica in cui viviamo, per sperare attivamente in un futuro migliore, perché non coniugare l'innovazione al fantastico?

È questa l'idea avuta da Riccardo Cicerone, uno dei fondatori di Strange Office, primo spazio di co-working aquilano che vuole essere un luogo di scambio di idee e di esperienze all'insegna dell'innovazione e della promozione dell'imprenditoria giovanile. Pur non essendo un gamer vero e proprio ma solo affascinato da quel mondo, Cicerone ha voluto innanzitutto credere in questa iniziativa, mettendo quindi a disposizione i locali di Strange Office affinché L'Aquila Fantasy Fest 2015 potesse divenire realtà.

Al suo fianco, Salvatore Santangelo, ideatore, promotore e organizzatore di Sulle Tracce del Drago, un'iniziativa che per anni, durante l'annuale ricorrenza della Perdonanza Celestiniana nel capoluogo abruzzese, ha raccontato ad appassionati e curiosi il fantastico, in tante delle sue molteplici forme.

Materiale promozionale di alcune edizioni di Sulle Tracce del Drago
Materiale promozionale di alcune edizioni di Sulle Tracce del Drago

Ma la sinergia non riguarda soltanto alcuni amici che hanno voluto scommettere su un progetto e, di certo, quest'ultimo non è stato mai inteso, fin dalla sua fase embrionale, come qualcosa di isolato e di irripetibile, per lo meno nelle idee e nelle speranze degli organizzatori.

L'Aquila Fantasy Fest 2015 non sarebbe mai nato senza il fondamentale apporto di tanti giovani, appassionati di giochi e di cosplay. A cominciare dal torneo di Magic, valido per i punteggi nazionali, organizzato da Gregorio Fioravanti in collaborazione con Crossover – Giochi e Fumetti di Teramo, passando per quello di Yu-Gi-Oh!, anch'esso sanzionato (modalità costruito avanzato), curato da Alessandro Moroni (con il contributo della ludoteca The Lost Dungeon del capoluogo e dell'associazione L'Aquila Che Rinasce), fino a quello di Warhammer 40.000, nato dall'impegno di Gaetano Polichetti e, anche in questo caso, dei titolari di Crossover. Senza dimenticare il cosplay contest, nato dall'iniziativa di Giulio de Nardis (e sponsorizzato da Feel It! dell'Aquila) che ha raccolto ragazze e ragazzi nei costumi, da loro realizzati, di personaggi di anime, videogames e serie televisive davanti a un nutrito pubblico.

E a proposito di media, è stato notevole l'interesse dei giornali e delle televisioni locali dopo l'annuncio dell'evento. A contribuire al clima di festa nell'attesa per quest'ultimo, il divertente e ironico video realizzato per l'occasione da Pop Plof – Deca & Mich, che potete guardare sulla pagina Facebook del duo (il filmato è stato pubblicato il 3 giugno scorso).

Da sinistra a destra, il logo dell'associazione L'Aquila Che Rinasce, quello del coworking Strange Office e quello della ludoteca The Lost Dungeon
Da sinistra a destra, il logo dell'associazione L'Aquila Che Rinasce, quello del coworking Strange Office e quello della ludoteca The Lost Dungeon

Dopo i saluti iniziali di Cicerone e Santangelo in apertura, quest'ultimo ha omaggiato i trent'anni di Dungeons & Dragons in Italia ripercorrendone la storia, dalle idee iniziali dei suoi creatori soffermandosi sulla 'scatola rossa', divenuta celebre per generazioni di roleplayers. Una folla di giocatori, oltre a qualche curioso, è arrivata di buon'ora per l'iscrizione ai tornei, che hanno avuto inizio dopo le necessarie procedure. Il tutto mentre nella sala riunioni di Strange Office apriva al pubblico la ludoteca in cui, registrandosi, chiunque poteva scegliere tra i tanti board game e giochi di ruolo a disposizione coinvolgendo amici o persone appena conosciute. Console e videogiochi rimanevano anch'essi a disposizione di chi invece volesse cimentarsi in una sfida videoludica.

L'illustratore Federico Coda al lavoro nel suo stand (foto di Marco Perilli)
L'illustratore Federico Coda al lavoro nel suo stand (foto di Marco Perilli)

Ma L'Aquila Fantasy Fest 2015 non è stato dedicato esclusivamente al gaming competitivo. Come specificato in apertura di questo reportage, è stato anche un connubio tra creatività e innovazione. Ed ecco, quindi, che nella sala meeting del coworking facevano bella mostra di sé le opere dell'illustratore aquilano Federico Coda, lui stesso presente a realizzare ritratti di personaggi dei cinecomics, dei videogiochi e dei fumetti, mentre i ragazzi di Octomod Aq mostravano al pubblico il funzionamento della loro stampante 3D, che ha attirato non pochi curiosi.