Immaginate un paesaggio aspro e selvaggio, illuminato da fulmini. Al centro la figura di un guerriero a spada sguainata, pronto al combattimento. Davanti a lui, troneggiante al centro dell'immagine, un drago in volo, ad ali spiegate, pronto a sputare fuoco, e forse altri guerrieri a cavallo in lontananza. Non abbiamo altre informazioni, non sappiamo perché quel guerriero è lì, ma siamo immediatamente portati "dentro" la storia: sappiamo che c'è stato un percorso che ha portato a quel momento, e siamo incuriositi. Se l'immagine ci piace ci rimarrà in mente insieme alla curiosità di saperne di più. Un'illustrazione è un racconto per immagini che condensa molto in molto poco; una bella illustrazione è tutto questo più abilità tecnica e la capacità di creare un'immagine che affascini per complessità e fantasia.

Quanto descritto sopra è una summa e un esempio di alcune delle illustrazioni di Maurizio Campidelli, uno di quei narratori per immagini capaci di portare l'osservatore dentro il racconto grazie ai dettagli e ai particolari che popolano e danno spessore alle sue illustrazioni. L'osservatore ha spesso l'impressione di trovarsi davanti a un'azione parte di una storia più grande, qualità piutttosto utile per chi vuole raccontare storie fantastiche. 

Campidelli è un illustratore romagnolo attivo sia nel campo della pubblicità che dell'editoria, con un occhio di riguardo all'illustrazione fantasy. Ha realizzato immagini per Arti Grafiche Ricordi e per il Gruppo Editoriale Jackson, case editrici e studi di pubblicità e di comunucazione, tra cui Integra Solutions Arnoldo Mondadori Editore, Capitani Editore, e Cronaca di Topolinia. Appassionato di letteratura fantastica, ha sempre saputo diversificare la sua propduzione esponendo in mostre personali e collettive in Italia, Francia e Taiwan.

Per Fantasy Magazine è un vecchio amico: gli appassionati della Delos Books lo riconosceranno per le copertine della collana Storie di Draghi, Maghi e Guerrieri, a cui Campidelli ha dato forma e carattere la scelta caratteristica di unire tecniche tradizionali alle tecniche di computer graphic. Una sperimentazione che non si ferma ma continua di immagine in immagine, cercando sempre nuove soluzioni narrative.

Potete leggere l'intervista a Maurizio cliccando su questo link.