Genere: MMORPG

Produttore: Bethesda Softworks

Sviluppatore: ZeniMax Online Studios

Piattaforme: Microsoft Windows, Mac OS X, PlayStation 4, Xbox One

Versione provata: Microsoft Windows

Voto: 3/5

Una nuova sfida per la Bethesda: trasformare la celebre saga di The Elder Scrolls in un videogioco online. Per la prima volta i giocatori non saranno da soli ad affrontare la minaccia che pende sul regno di Tamriel.

Come negli altri capitoli della saga, The Elder Scrolls Online (TESO) è ambientato a Tamriel ed è indirettamente collegato alla storia degli altri giochi, ponendosi circa mille anni prima degli eventi di The Elder Scrolls V: Skyrim.

A Nirn gli inverni sono sempre più freddi e armate di spiriti oscuri imperversano senza sosta da quando si è verificata un’esplosione di energia arcana in Imperial City. I mostri dal piano di Oblivion, i Daedra, sono sempre più numerosi per colpa della Ancore Oscure del malvagio Molag Bal, che sta indebolendo le barriere tra i mondi. Come se non bastasse, l’imperatore di Tamriel è morto e nel caos per la successione i piani di Molag sembrano destinati al successo. Ma deve fare i conti con un eroe…

La storia di TESO inizia con la morte dell’eroe per mano di Mannimarco, 'the King of Worms', che sacrifica innocenti per dare potere a Molag Bal. Il personaggio si risveglia in una prigione in Oblivion. Solo con l’aiuto della proiezione astrale del Profeta riesce a fuggire e a tornare nel mondo di Nirn. Guidato dal Profeta, intraprende così una serie di missioni per ostacolare Molag e suoi Daedra (salvare Lyris Titanborn la cui anima giace spezzata in Oblivion, cercare i cinque compagni che hanno partecipato al rituale in Imperial City e che forse hanno un modo per fermare tutto questo…) e dovrà appoggiare una delle tre fazioni che si contendono il trono di rubino.

La trama di TESO, nonostante i numerosi nomi di luoghi e personaggi, è abbastanza semplice e lineare, e molto lunga, come si richiede a un gioco online che deve intrattenere per molto tempo. Il giocatore sarà impegnato soprattutto nelle numerosissime quest secondarie che l’ambientazione offre e nel combattere per la fazione scelta: Daggerfall Covenant, Aldmeri Dominion, oppure Ebonheart Pact. Ogni fazione è composta dai membri di tre razze e il giocatore sceglie all’inizio la razza e quindi la fazione a cui appartenere. Questo a meno che non si acquisti la versione Imperial del gioco (più costosa), che permette di scegliere qualunque razza in qualunque fazione oppure una razza a parte, gli Imperiali, che può far parte di ogni alleanza.

L’ambientazione è tipicamente fantasy-medievale. Ogni fazione occupa una zona diversa del regno, dalle isole ghiacciate di Ebonheart Pact alle città portuali di Aldmeri Dominion e alla zona desertica dei Daggerfall Covenant. La grafica è ben curata, anche nel filmato iniziale, richiede alti requisiti di sistema per poter essere apprezzata al massimo. Questo comporta però un allungamento dei tempi di caricamento nel passaggio da una zona all’altra. I paesaggi variegati conferiscono veridicità all’ambientazione e ben si mettono in relazione con le caratteristiche della razze che li abitano (per esempio gli Argoniani rettiloidi vivono in una zona paludosa, i Nord in una landa ghiacciata, gli Elfi Oscuri in una zona vulcanica…). Tuttavia i dungeon (grotte, rovine…) sono tutti molto simili tra loro.

Il personaggio principale è il Soulles One, il Senz’anima, proprio per questo in grado di resuscitare a piacimento (ingegnosa spiegazione nel gioco del fatto che nella versione online non si può ricaricare quando muore il personaggio, il quale ricompare invece nel più vicino Wayshrine, cioè il mezzo di trasporto rapido principale del gioco). Dal principio, il giocatore può personalizzare al massimo l’aspetto (altezza, fisico, tratti del viso, persino la misura di piede) del suo personaggio.

Una delle caratteristiche distintive di TESO è il sistema delle abilità, per il quale è in linea con i precedenti capitoli della saga. Ci sono quattro classi disponibili (Dragonknight, Sorcerer, Nightingale, Templar) con tre abilità di classe ciascuna, oltre alle abilità delle armi, alle abilità di gilda, alle abilità razziali, alle abilità di creazione e a quelle di player versus player. Ogni razza e classe può usare qualunque tipo di arma. Grazie a questa ampia libertà di sviluppo, è difficile creare personaggi identici tra loro.

Il giocatore prende un punto abilità ogni volta che sale di livello. Via via che guadagna punti esperienza, non solo sblocca nuove abilità di categoria ma migliora anche quelle che già possiede. A differenza degli altri giochi online, come World of Warcraft, Neverwinter Nights o Guild Wars, si possono tenere solo sei abilità attive invece che otto.

Oltre ai punti abilità esistono inoltre i punti caratteristica: Health, Stamina, Magika (in pratica difesa, attacco e capacità magiche).

Il sistema di gioco nei combattimenti è molto diverso da quello dei giochi di ruolo classici. Per attaccare i nemici è necessario cliccare con il mouse e, dato che il personaggio non mira automaticamente, il giocatore deve stare attento a puntare l’avversario ogni volta. Inoltre ha un ruolo importante la difesa, e soprattutto parare i colpi dei personaggi non giocanti. La stessa cosa vale per gli incantesimi di guarigione, bisogna essere almeno rivolti nella direzione del personaggio da curare, mentre in altri gdr basta cliccare sulla sua icona nel gruppo. Una volta che si è entrati nella meccanica di gioco, quindi, il combattimento richiede partecipazione attiva da parte del giocatore e risulta molto coinvolgente.

Oltre ai combattimenti, parti fondamentali sono l’esplorazione del mondo e la raccolta di risorse e di equipaggiamento. I nemici non popolano le strade e i sentieri, tendono a concentrarsi nelle aree dove si svolgono le quest. Questo da una parte facilita gli spostamenti, ma dall’altro li rende noiosi. Tali spostamenti si possono attuare a piedi o a cavallo (le cui caratteristiche possono essere personalizzate). Purtroppo questo è uno dei limiti di TESO: come nei vecchi gdr, gli oggetti sono 'in comune': se il giocatore sta aprendo uno scrigno, il contenuto è solo suo, nessun altro in rete in quel momento può prenderlo fino a quando il sistema di gioco non lo ricrea (cosa che richiede almeno alcuni minuti, e non è divertente stare lì ad aspettare). Così c’è l’abitudine del 'chi prima arriva meglio alloggia' e si instaura una continua gara tra giocatori per impadronirsi degli oggetti.