Voto: 2/5

Piattaforme: PC

Genere: Azione

Sviluppatore: Arrowhead Game Studios

Data uscita: 23 settembre 2014

Gauntlet, come molti sanno, è un vecchio videogioco da bar degli anni Ottanta, e come ogni videogioco da bar che si rispetti stimolava la fantasia del giocatore nel creare nuovi insulti da rivolgergli…

Il nuovo Gauntlet della Warner Bros riprende le impostazioni grafiche dell’originale, adattandolo alla modalità di gioco multiplayer online. Il giocatore ha a disposizione  

quattro personaggi iniziali, ognuno dei  quali con peculiari meccaniche di gioco. Ci sono due personaggi da mischia (guerriero e valchiria) e due da distanza (mago ed elfo). Quelli da mischia si utilizzano meglio con il joystick, mentre le abilità di quelli da distanza sono sfruttabili soprattutto con mouse e tastiera per aver maggior precisione dei colpi. 

Uno screenshot da Gauntlet II degli anni '80
Uno screenshot da Gauntlet II degli anni '80

I giocatori dovranno recuperare i pezzi di un’antica spada dal potere immenso per conto di un mago che ha offerto per tale incarico una lauta ricompensa. Questa è tutta la storia del videogioco, in realtà molto scarna, che funge da background a tutte le avventure nei dungeon di Gauntlet.

Oltre alle peculiarità del personaggio scelto, i giocatori possono spendere i soldi del gioco per compare le “reliquie” da utilizzare nei combattimenti. Ognuna di queste reliquie ha un suo potere (statua che evoca gargoyle, anello che crea copie del personaggio…) ed è upgradabile, cioè può essere migliorata spendendovi altre risorse. L’importante è scegliere quella adatta al personaggio adottato. Per utilizzarle è necessario ottenere delle pozioni durante lo stage (massimo cinque pozioni nell’equipaggiamento) che vengono resettate tra un livello e l’altro e non sono disponibili durante le boss fight (che sono un livello a parte). 

È possibile comprare per l’equipaggiamento dell’eroe anche skin, che si sbloccano andando avanti con la difficoltà, ma che non hanno effetti in gioco, sono solo carine esteticamente.

Come molti giochi moderni, Gauntlet ha achievement che danno utili benefici in gioco con e solo con il personaggio che li ha guadagnati.

Uno screenshot da Gauntlet
Uno screenshot da Gauntlet

Gauntlet consiste in 12 livelli, divisi in 3 tipologie di dungeon: cripta popolata da non-morti,  buia caverna con orchi e dungeon simil-vulcanico con fiumi di lava. Ognuno dei tre gruppi è realizzato con una grafica ben curata, però questa ambientazione in pratica tripartita è un po’ limitativa e ripetitiva. Per completare il livello, il giocatore deve attraversare tre stage. Il primo stage presenta l’ambientazione e gli pone davanti alcune piccole prove. Il secondo diventa più frenetico, in quanto presenta una sorta di difficoltà ambientale (Morte che ti insegue, buio, lapilli…), che costringe il giocatore a svolgerlo più velocemente e con più attenzione. Il terzo stage, invece, è una piccola arena per combattere contro i mostri. Il quarto schema di ogni gruppo è il combattimento contro il boss.

La colonna sonora comprende un tema per il combattimento e un tema per ogni tipologia di dungeon. I dialoghi e i commenti con il mago che ha affidato la missione, che accompagnano per tutto il gioco, sono spesso divertenti e spezzano ogni tanto la monotonia delle scene.

Come principale difetto, Gauntlet è breve: ha un numero di ore di gioco relativamente ridotto, a meno che non si decida di completarlo a tutte le difficoltà con ogni personaggio. Insomma, bisogna ripetere gli stessi schemi decine di volte, così il gioco finisce per risultare ripetitivo. Per le difficoltà più alte è necessario utilizzare la modalità multiplayer. Si può giocare al massimo in quattro e non si può utilizzare lo stesso personaggio di un compagno, per invogliare i giocatori a collaborare e fare esperienza con ogni eroe. Alla fine di ogni stage viene stilata una classifica che valuta i partecipanti in base a uccisioni e oro racimolato.

Ah, e attenti ai tacchini! Bisogna star sempre attenti a dove si colpisce, perché se si distrugge per sbaglio il cibo, unica fonte di cura del gioco, sono guai!

Insomma, a differenza di un videogioco da bar, il Gauntlet per PC avrebbe dovuto contenere più schemi e più ambientazioni per risultare veramente intrigante. Così non tiene incollati al PC per più di un paio di giorni… 

Immagini da Gauntlet

Trailer di Gauntlet