La casa editrice Scienze e Lettere è nata nel 1919 a Roma, nei pressi di Sant’Ivo alla Sapienza. La vicinanza con l’Università ne ha resa scontata la vocazione culturale, con un forte interesse per la storia, l’archeologia, la filologia e l’orientalistica. La nascita di due collane di divulgazione rivolte ai bambini sono quindi interessanti novità all’interno di un catalogo volto quasi esclusivamente agli studiosi. Una collana, Monstra, è si occupa delle creature fantastiche presenti nella mitologia classica, l’altra, Terre incantate, conduce i lettori all’esplorazione di alcune località italiane caratterizzate da un’aura di magia e mistero.

La collana Monstra

Dedicata agli ibridi della mitologia antica, quegli esseri inesistenti in natura, in parte uomini, in parte animali e in parte qualcosa d’altro nati da un incontro con gli dèi dell’Olimpo che si è concluso con la loro menomazione. Aracne, Medusa, Sirene, Tifone, Acheloo, Scilla e molti altri si presenteranno al giovane lettore e racconteranno in prima persona la loro vicenda con ironia, divertimento e desiderio di riscatto, facendo conoscere le proprie competenze e abilità e con continue incursioni verso altri miti che aiuteranno a creare collegamenti con scenari meglio noti. Questi simpatici ‘vulnerati’ sottoporranno a giudizio i comportamenti e le decisioni degli dèi ‘maggiori’ che con la loro protervia, invidia e irrazionalità hanno determinato per sempre e negativamente le loro esistenze. Ogni monstrum avrà due piani di lettura. Da una parte farà conoscere se stesso, dall’altra tratterà un tema legato alle sue peculiarità: con Acheloo si parlerà del controllo delle acque da parte dell’uomo, Aracne è legata alla produzione tessile, Sibilla alla nostalgia per la madre patria, Scilla agli amori difficili e così via. Le scenografia e che accompagnano i testi sono rielaborazioni grafiche di immagini antiche (tratte da vasi, pitture, sculture e mosaici) o invenzioni basate sul racconto filologico.

Il primo volume della collana è Acheloo, scritto da Helga Di Giuseppe e illustrato da Emanuela Carosi.

La sinossi

Acheloo è la personificazione dell’Aspropotamo, il più importante fiume della Grecia. Considerato il più potente e vorticoso dei corsi d’acqua, secondo solo a Zeus. Forse figlio di Oceano e Teti secondo alcuni, della Terra secondo altri, diventò nel tempo il simbolo di tutte le acque che scorrono. Gli autori antichi gli attribuiscono molti amori e anche molte figlie, come le Sirene, le Ninfe e alcune sorgenti. Era raffigurato come un toro dal volto umano, ma aveva capacità proteiformi e quindi poteva assumere sembianze umane con attributi taurini o diventare un serpente dal volto umano con attributi taurini. Dal punto di vista simbolico, Acheloo sovrintende ai momenti di passaggio di condizione; è legato al mondo dei morti, è nume tutelare dei confini e delle unioni. In questo racconto il dio si mette a nudo e, con ironia e rassegnazione, si racconta nella veste di “acqua violata”. L’incontro-scontro con Ercole farà di Acheloo una delle divinità più amate, rispettate e rappresentate dell’antichità.

Un brano

“Ciao, ti stai chiedendo perché ho un corno rotto e me ne sto tutto triste e solo con la chioma incoronata da canne?....... Vieni nel mio mondo e lo scoprirai…”

Dall'introduzione di Daniela Scocciolini

Non vi è ombra di dubbio che ai bambini – così come agli adulti peraltro – piacciono le storie, con quel tanto di mistero che ogni storia implica in sé. Niente di più bello che lasciarsi condurre dal ­ lo di un racconto, tanto più se contiene qualche curioso collegamento con la realtà, con la natura, con gli animali così amati dai ragazzi. Un mito minore greco, romano o di altra civiltà, tra quelli che si de­ niscono spesso ‘aitiologici’ perché spiegano la causa di fenomeni o esseri naturali, viene riscoperto in questo bel racconto, dove il fatto che il protagonista Acheloo narri in prima persona la sua storia sfortunata, solleva naturalmente la questione se una punizione sia giusta o no. Che per un ragazzo non è cosa infrequente né da poco. Libri come questi hanno anche un’altra funzione fondamentale, quella di recuperare e sottrarre alla dimenticanza la mitologia classica, grande serbatoio di simboli e di saggezza che facilmente colpiscono e formano la sensibilità dei bambini e dei ragazzi, senza bisogno di un insegnante che spieghi, ma solo della magia di una lettura raccolta e silenziosa.

L’autrice

Helga Di Giuseppe è archeologa, esperta di cultura materiale di periodo repubblicano, imperiale e tardoantico. I suoi interessi di ricerca riguardano l’archeologia della produzione ceramica e tessile, l’archeologia del rito, la storia dell’insediamento urbano e rurale nei territori antichi e l’economia delle ville romane. Ha scavato a Roma, in Italia e all’estero. Ha pubblicato molti articoli scientifici, scritto e curato varie monografie e collane, tra cui, l’ultima, Monstra, dedicata ai più giovani. Il suo incontro con Acheloo è avvenuto in occasione del ritrovamento di una fattoria/villa nell’area dell’attuale Auditorium Parco della Musica di Roma. Da qui si è sviluppato un ampio studio che ha coinvolto vari contesti dell’Italia antica e ora, abbandonati momentaneamente i panni scientifici, è qui per restituire con fantasia e conoscenza.

L’illustratore

Emanuele Carosi è grafico pubblicitario e illustratore. Da sempre coltiva la passione per il disegno. Collabora con la casa editrice Scienze e lettere per l’illustrazione e la progettazione grafica delle collane dedicate ai più giovani Terre incantate e Monstra, dove riversa tutto l’entusiasmo e la fantasia della sua giovane età. I suoi disegni, ispirati a fonti iconografiche antiche, sono realizzati e colorati a mano e, successivamente, ripresi al computer.

Helga Di Giuseppe, Acheloo

Ilustrazioni di Emanuele Carosi

Scienze e Lettere - Pag. 44 - 13,00 €

ISBN 9788866870609