Sono state diffuse nuove foto dal set di Spider-Man, diretto da Marc Webb ((500) Giorni insieme).

Non sono esattamente quelle del costume "ufficiale", bensì della sua versione di scena a uso e consumo degli stunt-men, scattate a Los Angeles.  Appare leggermente diverso da quello mostrato qualche giorno fa indosso a Andrew Garfield, che ha il compito di interpretare Peter Parker, l'identità segreta di Spider-Man.

Anche le lenti della maschera non sono riflettenti, probabilmente l'effetto speciale sarà aggiunto in post produzione. Le ragnatele sono rosse come il costume e non nere. Insomma sono immagini grezze, è come vedere la struttura base di un palazzo durante la costruzione. Il prodotto finito sarà un'altra cosa.

Fa parte della magia del cinema rendere verosimili cose che viste nel mondo reale non lo sarebbero, e creare mondi che "esistono" solo durante le due ore della proiezione.

Un particolare su cui si è focalizzata l'attenzione dei fan è quello dei lanciaragnatele. Sono in bella evidenza dei congegni esterni al costume. La conseguenza è che in questa nuova versione delle avventure del ragno la ragnatela dovrebbe essere quella delle origini fumettistiche, ai tempi delle prime storie di Stan Lee e Steve Ditko, nei primi anni '60, ossia una sostanza chimica inventata da Peter ed emessa mediante un congegno.

Ricordiamo che nei film di Raimi era invece di origine organica, emessa direttamente dal corpo di Peter Parker, idea mutuata in parte dai fumetti ma di un periodo più recente, gli anni '80, nel quale Peter indossava un costume nero che poi si era rivelato essere una creatura aliena di nome Venom (vista nel terzo film di Raimi). Nei fumetti era in realtà il costume nero a emettere le ragnatele, mentre nei film era conseguenza di una mutazione genetica.

In anni più recenti l'idea della ragnatela organica era stata ripresa anche dai fumetti, per omologarsi alla versione cinematografica del personaggio, a beneficio dei nuovi lettori acquisiti mediante i film.

Attualmente la ragnatela è tornata a essere di origine artificiale.

Mi sono preso la responsabilità di chiamarlo con il nome del personaggio perché sono un po' stanco di chiamarlo "il reboot di Spider-Man", o peggio ancora, come scritto ancora su Imdb mentre sto scrivendo, Untitled Spider-Man reboot.

Il fatto che questo film rappresenti un nuovo inizio per la saga ragnesca è ormai un dato di fatto. Il confronto con questo film e quelli di Sam Raimi sarà per molti inevitabile. Pazienza. Il nostro dovere di cronisti non è quello di giudicare l'operazione, che commerciale è come commerciale era la trilogia di Raimi. Che poi Raimi, pur agendo nella logica del cinema commerciale, abbia realizzato un prodotto dall'ottima resa artistica è stata una piacevole ricaduta. Mettiamocelo in testa, la Sony Pictures è una major il cui scopo è realizzare profitti. Possiede i diritti di sfruttamento di una delle icone della cultura popolare e li userà finché il personaggio avrà l'attuale popolarità.

Il film uscirà in Italia il 4 luglio del 2012 in 3D, interpretato, oltre che da Andrew Garfield (Parnassus, The Social Network), anche da Emma Stone (Zombieland) nel ruolo di Gwen Stacy e da Rhys Ifans (Harry Potter e i Doni della Morte) nel ruolo di Lizard, alias il Dr. Curtis Connors.