Chi di voi ha iniziato a guardare in modo diverso le verdure più odiate dai bambini grazie a lui, alzi la mano. Sì, perché le gesta del mariano guercio, testimonial ideale per i dipartimenti dell’agricoltura di tutto il mondo, hanno cambiato radialmente il modo di commercializzare i cibi compiendo il primo passo in un mondo che sarebbe diventato non più il mezzo ma il promotore di vere e proprie campagne pubblicitarie.

Nato dalla penna di Elzie Crisler Segar nel lontano 1929, Popeye – Braccio di Ferro fu il vero capostipite dei moderni personaggi fumettistici destinati a una fascia commerciale di pubblico ben definita. Anche se la sua genesi era stata avviata in sordina, nelle pagine del New York Journal destinate alle strisce a fumetti, la sua “forza” dilagò ben presto, diventando in pochissimo tempo il beniamino del pubblico e aumentando la sua presenza nelle strisce fino a ottenerne una destinata solo a lui. Da lì in poi la strada del successo fu tutta un susseguirsi di produzioni sempre più elaborate fino ad approdare al cinema, con personaggi reali.

Ricordo come se fosse ieri quando andai a vedere al cinema il film di Robert Altman, con protagonista un giovanissimo e ancora sconosciuto Robin Williams. Già all’epoca lo avevo odiato perché tutta la magia che si provava guardando i cartoni animati veniva irrimediabilmente rovinata da una realtà troppo esposta, per niente magica e molto pasticciata. Vedere poi i braccioni posticci del protagonista era come guardare un clown che si toglieva il trucco. Un’esperienza che ti sferrava una botta di materialità che ti faceva immediatamente risvegliare dal sogno.

Oggi, ci si riprova, e a voler tentare la fortuna, con un progetto tutto in CGI è un regista russo, Genndy Tartakovsky, che ha già lavorato parecchio nel campo della grafica animata in progetti come Samurai Jack e Star Wars: Clone Wars. Sua è l’idea di dare un corpo più simile a quella delle strisce fumettistiche, permettendo al marinaio guercio di esibire tutta la sua forza dopo il doping a base vegetale.

Lo stesso regista ha dichiarato: “Questa è la sfida più grande, è proprio questa. L'unica ragione per cui ho preso il progetto è che mi hanno dato una sceneggiatura che non mi piace. Così gli ho detto: Se volete che io faccia Braccio di Ferro, deve essere pieno di comicità fisica con la metà del dialogo di un film normale e lo vorrei davvero viscerale. E loro mi hanno risposto: , è proprio quello che vogliamo.”

Alla domanda sul come avrebbe intenzione di attualizzare il personaggio, Tratakovsky ha risposto in modo sicuro: "Ecco, questo è il punto. Ci prepariamo a fare qualcosa dieci volte più fumettistico delloriginale, che è anche quello che abbiamo fatto con Hotel Transilvania, perché è questo che è Popeye. Ma la sfida più grande è come si fa a prendere un marinaio tatuato con pipa e raccontarlo oggi? Quindi questa è una sfida che stiamo sicuramente cercando di capire. Così cercheremo di renderlo contemporaneo, senza tralasciare tutto ciò che è stato fatto."

Non ci sono ancora date di rilascio e nemmeno casting del personaggi e quindi è ancora tutto da definire. Ma chi ha visto immagini Hotel Transylvania, che in Italia uscirà il 12 novembre 2012, può stare tranquillo, sapendo che il nostro mangia spinaci è in buone mani.