Il giorno seguente è previsto l'emozionante incontro con l'Amicale Jean Ray, al teatro Tinnenpot (vecchio teatro Arca), sito nella omonima via.

La sala dell'incontro dell'Amicale Jean Ray
La sala dell'incontro dell'Amicale Jean Ray

Come prima scritto l'associazione ha respiro internazionale ed è composta da ammiratori, ricercatori e collezionisti di opere di Raymond de Kremer. Il suo scopo è il recupero di tutta l'immensa produzione dell'autore, composta non solo dai romanzi, ma anche da racconti e articoli dispersi in decine di pubblicazioni e giornali, molti pubblicati sotto pseudonimo, nell'arco di più di mezzo secolo. L’Amicale si dedica principalmente alla ricerca e all’identificazione di questi scritti dimenticati e sconosciuti, attraverso l'analisi sistematica di tutte le pubblicazioni date alle stampe dall'inizio del secolo. I risultati di questa ricerca archeologica letteraria danno luogo alla produzione di una ampia bibliografia.

Andrè Verbrugghen
Andrè Verbrugghen

Gli associati si incontrano ogni primo sabato del mese, in questo caso la riunione del 7 luglio 2012 è diventata anche l’occasione per il festeggiamento del 125° anniversario della nascita dell'autore, nato, in verità, l'8 luglio 1887. È piacevole notare che la propensione al festeggiamento non è un’esclusiva italiana, ma si declina con molto successo anche in Belgio. 

L'ora fissata per l'inizio degli incontri era alle 11, il tutto però si è svolto in un clima di estrema rilassatezza: il piacere della condivisione innanzitutto. 

Molte le chiacchiere, abbondante il cibo, deliziosi i panini, e tanti, ma tanti, i giri di ottima birra belga, scusa per provarne sempre di nuove. Come è facile dedurre i bagordi si sono protratti fino al giorno dopo senza difficoltà.

Tanti i fan provenienti da varie parti d'Europa, che si sono avvicinati a noi con l’intento di confrontarsi e comprendere le attività del nostro magazine. A ogni contatto una birra e il ghiaccio si è rotto con facilità.

La notevole quantità di alcool ingerita, che non ha dato mai problemi di cerchi alla testa o malesseri, non ci ha impedito di gustare l'appassionata lettura di racconti interpretati, sia in fiammingo sia in francese, da un bravo gruppo teatrale.

La suggestiva recita di Les Contes du whisky .
La suggestiva recita di Les Contes du whisky .

Sentire narrare in lingua originale Les contes du Whisky (I racconti del whisky) restituisce la musicalità di una prosa narrativa ed elegante.

Peccato l’apprezzamento sia solo sonoro, poiché la barriera linguistica, ossia la totale ignoranza della lingua fiamminga, non ci ha permesso di godere alla stessa maniera dell’interpretazione.

Bilingue è stata anche la rappresentazione di un gioco-inchiesta sulla città, Le Mystère Maeterlinck, durante la quale ai giocatori è stato chiesto di decifrare un codice per smascherare un assassino e riportare il pannello rubato dal Polittico dell'Agnello Mistico di Ghent, vero capolavoro monumentale dipinto tra il 1426 e il 1432 da  Jan van Eyck, composto da dodici pannelli di legno di quercia dipinti a olio, otto dei quali sono pitturati anche sul lato posteriore. Vale la pena andarlo a visitare nella citata chiesa di Saint Bavon. È davvero impressionante.