Lunedì 16 novembre 2015 alle ore 18.30 a Milano presso il Mondadori Megastore in Via San Pietro All’'Orto 11, il regista Premio Oscar Gabriele Salvatores presenterà l’'edizione homevideo del suo ultimo film Il ragazzo invisibile, il primo cinecomics su un supereroe tutto italiano e ora disponibile in dvd e bluray. In un incontro condotto dal critico cinematografico Gianni Canova verrà presentata l’'edizione speciale che offre, oltre a una ricca gamma di contenuti speciali, un booklet con interventi dello stesso Canova, degli sceneggiatori Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, dello sceneggiatore della graphic novel Diego Cajelli, e di Gabriele Salvatores, che riflette sull'’opportunità che può offrire il filmare l’'invisibile.

Il DVD di Il ragazzo invisible
Il DVD di Il ragazzo invisible

Il film di Salvatores è un “oggetto” differente: perché è progettato pensando al pubblico e non solo alle ossessioni espressive del suo autore; perché si misura con serietà e modestia (e quindi con grande intelligenza) con gli schemi e le regole dei generi; ma soprattutto perché finalmente prevede una formula produttiva multimediale, nella consapevolezza che il film, da solo, non basta più. Così, come è noto, Il ragazzo invisibile è anche un romanzo edito da Salani e una graphic novel a puntate pubblicata in Italia da Panini Comics con il coinvolgimento di alcuni dei più noti disegnatori italiani impegnati sul fronte internazionale e spesso collaboratori di marchi editoriali prestigiosi come Marvel. Già il fatto che un film non sia tratto da un libro, ma lo generi, già il fatto che produca una testualità plurima e interconnessa (crossmediale, diremmo oggi) invece di esaurirsi in una sterile autoreferenzialità, per i metodi correnti del cinema italiano è cosa non da poco. Apre nuove prospettive. E rilancia in un modo molto interessante anche il difficile rapporto fra cinema italiano e fumetto, generando una graphic novel  a puntate che allarga e perfeziona l'’immaginario del film e ridisegna lo logistica dei rapporti fra i media narrativi nella cultura italiana. (……) A noi italiani piace soprattutto ciò che si vede subito, ciò che è facilmente incasellabile. Per fortuna i nostri artisti – dalle botteghe rinascimentali alle factories in cui si disegna la nuova animazione – sono più avanti di noi. E ci propongono – come fa Gabriele Salvatores con Il ragazzo invisibile – anche ciò che da soli non sapremmo mai vedere. Al cinema, e non solo lì.

(Gianni Canova)