La caduta di Gondolin (The Fall of Gondolin) di J.R.R. Tolkien racconta la storia di una meravigliosa città distrutta dalle forze del male e sarà pubblicato il prossimo agosto.  Rappresenta il secondo dei "nuovi" romanzi postumi di Tolkien, dopo I Figli di Hurin nel 2007 e Beren and Lúthien nel 2017. Editato dal figlio di Tolkien, Christopher Tolkien, e illustrato dall'artista di Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, Alan Lee, rappresenta anche una sorpresa in quanto Christopher Tolkien, adesso ultranovantenne, aveva scritto che Beren and Lúthien sarebbe stato my last book in the long series of editions of my father’s writings.

Tolkien avrebbe scritto La caduta di Gondolin nel 1917, mentre si trovava convalescente in ospedale in seguito alla battaglia della Somme durante la Prima Guerra Mondiale. A sostenerlo, parlando con il quotidiano inglese The Guardian. è stato l'esperto tolkieniano John Garth, autore del saggio Tolkien e la grande guerra.

La Caduta di Gondolin sarà pubblicato da HarperCollins ed è ambientato durante la battaglia di Morgoth contro il dio del mare Ulmo, che si è schierato dalla parte degli elfi che vivono nella città. La storia segue le vicende di un Noldor, Tuor, che deve trovare la città nascosta di Gondolin. Qui diventa un eroe e padre di Eärendel, personaggio che si ritrova ne Il Silmarillion. La città purtroppo è destinata a soccombere sotto l'attacco dei balrogs, dei draghi e degli orchi di Morgoth e Tuor, novello Enea, scappa insieme alla moglie Idril e al figlio Eärendel, “looking back from a cleft in the mountains as they flee southward, at the blazing wreckage of their city”.

Così comincia una nuova storia, Tale of Eärendel, che però Tolkien non ha mai scritto. Le vicende della mitica città di Gondolin sono spesso citate ne Il Signore degli Anelli e quindi il romanzo è strettamente collegato alle opere maggiori dell'autore.