Anche se Il cacciatore di draghi è un testo piuttosto breve J.R.R. Tolkien vi ha lavorato per quasi vent’anni, estendendolo e modificando il tono dell’opera prima della pubblicazione, avvenuta nel 1949. La sua storia è narrata da Christina Scull e Wayne G. Hammond nell’introduzione alla nuova edizione appena pubblicata da Bompiani.

Il romanzo è arrivato in Italia nel 1975 grazie a Einaudi, che lo aveva fatto tradurre a Camillo Pennati. Dopo una ristampa in edizione scolastica nel 1988, nel 1998 è arrivata l’edizione Rusconi, con una nuova traduzione firmata da Isabella Murro e le illustrazioni di Pauline Baynes già apprezzate dallo stesso Tolkien.

Nel passaggio della quasi totalità delle opere di Tolkien da Rusconi a Bompiani avvenuto all’inizio del millennio Il cacciatore di draghi ha cambiato veste grafica ma ha mantenuto la traduzione di Murro. Il percorso intrapreso ultimamente da Bompiani volto a mostrare la ricchezza e dell’opera di Tolkien passa ora da uno dei testi minori. La nuova versione, curata da Lorenzo Gammarelli, fa seguire il testo noto da quello notevolmente più breve della prima versione manoscritta. Il tutto è corredato da una serie di note esplicative.

Contemporaneamente a Il cacciatore di draghi Bompiani ha pubblicato nuove edizioni economiche di Le avventure di Tom Bombadil e Il ritorno di Il ritorno di Beorhtnoth figlio di Beorhthelm.

La sinossi

Un contadino abitudinario e un po’ fanfarone, costretto a dar la caccia a un drago su cui riesce ad avere la meglio, diventa ricco e rispettato, tanto da essere eletto re. La fonte sarebbe un’antica cronaca in latino contenente il resoconto delle origini del Piccolo Regno. Ma è solo un espediente. Tolkien vi ricorre per creare un mondo metastorico, senza precise coordinate spazio-temporali, un’atmosfera da fiaba, un universo immaginario popolato di draghi e di giganti in cui però possiamo ritrovare qualcosa della nostra quotidianità. Nelle mani dell’autore, fiabesco e concretezza di particolari si mescolano dunque con somma maestria per andare dritto al cuore dei lettori di tutte le età.

L’autore

John Ronald Reuel Tolkien (1892-1973), massimo studioso di letteratura medievale inglese, è l’autore di Il Signore degli Anelli, definito il libro del secolo XX. Tra le sue altre opere, tutte pubblicate in Italia da Bompiani a partire dal Duemila, ricordiamo Lo Hobbit, pubblicato anche in versione illustrata e in versione annotata, Il Silmarillion, Albero e foglia, Racconti incompiuti, Racconti ritrovati, Racconti perduti, La leggenda di Sigurd e Gudrún, Il fabbro di Wootton Major, I figli di Húrin, Roverandom, Beren e Lúthien e La caduta di Gondolin.

J.R.R. Tolkien, Il cacciatore di draghi, ovvero Giles l’Agricoltore di Ham (Farmer Giles of Ham, 1949)

A cura di Lorenzo Gammarelli

Illustrazioni di Pauline Baynes

Traduzione di Isabella Murro

Bompiani – Tascabili – Pag. 160 – 10,00 € – Ebook 6,99 €