Anansi Boys al primo posto delle classifiche del NY Times, il primo ciak di Beowulf e l'uscita nelle sale americane di Mirrormask. Questi i tratti caratterizzanti della splendida settimana appena vissuta da Neil Gaiman. A prima vista parrebbe un successo annunciato e largamente programmato, ma a guardar bene non è affatto così, si può anzi affermare che Gaiman abbia finalmente smesso i panni dell'autore di culto per indossare quelli, indubbiamente più danarosi, di autore affermato, conosciuto e celebrato.

Autore, non scrittore. Si noti bene.

Infatti Gaiman, dopo essere divenuto uno dei grandi nomi del fumetto, ha cominciato a scrivere di tutto un po', dalla storia breve al poema, dal romanzo alla fiaba per ragazzi.

L'ultima fatica narrativa in ordine di tempo è Anansi Boys, sorta di seguito (con cui però ha ben poco da spartire) di quell'American Gods che aveva convinto la critica e diviso i lettori.

Il gran calderone di generi che è Anansi Boys, visto il successo di pubblico, sembra invece destinato a convincere tutti su tutti i fronti, tant'è che è già stato ristampato e che si ritrova in testa alle classifiche di vendita del NY Times. Il romanzo si posiziona anche ai margini dalla top-ten inglese (per qualche centinaia di copie), con la scusante di aver avuto solo quattro giorni in libreria invece della canonica settimana.

In questo periodo Gaiman si è però anche divertito a esplorare il mondo del cinema, e adesso può cominciare a raccogliere i frutti del suo lavoro. Infatti il super rimandato Mirrormask ha finalmente avuto una prima venerdì, ma solo in pochi cinema. Se la proiezione avrà successo nelle prime sere (al momento non è dato sapere) la Sony Pictures provvederà ad allargarne la diffusione a macchia d'olio su tutto il territorio americano, altrimenti Mirrormask resterà un film di culto, venduto solo in videocassetta. Ciò non rappresenterebbe quantunque un problema per Gaiman, che ha affermato che per un film con un budget da 21 milioni di dollari è già bello essere arrivati tanto lontano.

Ma se non sarà Mirrormask a far conoscere al grande pubblico Neil Gaiman versione storywriter, lo sarà probabilmente la revisitazione di Beowulf, scritta a quattro mani con Roger Avary e diretta da Bob Zemeckis, che può avvalersi di budget e cast stellari. Il primo ciak è previsto per oggi

Ce lo possiamo quasi immaginare, Mr. Gaiman, che sorride soddisfatto mentre sorseggia il suo immancabile tè, e non possiamo far altro, a nome della fantasy tutta, che augurargli buona fortuna.