Si intitola Icemark il romanzo di questo autore. Dalle brevi note indicate nel risvolto di copertina leggiamo che Stuart Hill, nella migliore tradizione di tanti autori anglosassoni, ha fatto molti e disparati mestieri, fra cui operaio, insegnante, archeologo e... giardiniere in un cimitero. Attualmente lavora in una libreria e passa il suo tempo libero scrivendo il seguito a questo libro.

Ecco la quarta:

"Mancano pochi giorni alla festa di Yule e al quattordicesimo compleanno della principessa Thirrin, ma la neve tarda a cadere. Senza la sua protezione di gelo e ghiaccio, il regno di Icermark è indifeso. Così, quando il potente Impero del Polypontus attacca i suoi confini, il re è costretto a partire per la guerra. La giovane e intraprendente principessa, affiancata dal suo precettore e da un figlio di strega, diventa reggente di Icemark e conduce il suo popolo a nord, in cerca di una terra sicura. Superando antichi pregiudizi, la futura regina stringe alleanza con i popoli più inaspettati e combatte a fianco di vampiri, querce, leopardi delle nevi e uomini-lupo per respingere l'esercito del Polypontus. La magia e il coraggio di un piccolo popolo si scontrano così con la razionalità e la scienza di un immenso Impero..."

Icemark di Stuart Hill (The Cry of the Icemark, 2005, Traduzione Elisa Puricelli guerra, Fabbri Editori, collana Narrativa Fabbri, pag. 523 - € 15,90 - ISBN 88-451-1403-1)