Alcuni forse ricorderanno che alcuni mesi fa il maestro dell'animazione giapponese Hayao Miyazaki aveva annunciato la produzione di un nuovo film. Un progetto inaspettato, visto che negli ultimi anni il regista è diventato famoso per essere una banderuola in merito a certe decisioni. Voci di un suo ritiro circolano dai tempi di Princess Mononoke (1997), uno dei suoi lavori più affascinanti, e già La Città Incantata (2001), uno dei suoi film più premiati, era stato annunciato come il suo addio alla regia. In seguito però ha preso accordi con Ursula K. Le Guin per dirigere la versione animata della Saga di Earthsea, film che è poi passato di mano e ha segnato l'esordio alla regia del figlio Goro Miyazaki.

La pre-produzione dell'ultimo progetto di Miyazaki padre è stata annunciata in autunno, ma da allora sono seguiti mesi di silenzio quasi assoluto, in cui lo Studio Ghibli si è dedicato ad altri progetti. Tra i più importanti, l'annuncio che, a partire dal 2007, lo studio di produzione si sarebbe dedicato anche alla distribuzione di produzioni estere in Giappone, aprendo il - tradizionalmente molto chiuso - mercato del sol levante all'animazione occidentale (europea e americana).

Inoltre, molta attenzione sta andando alle attività connesse al museo dell'animazione finanziato e progettato proprio dallo Studio Ghibli, uno dei primi del suo genere.

Per quanto riguarda il film di Hayao Miyazaki, ancora senza nome e su cui si sprecano ipotesi, il presidente dello Studio Ghibli Toshio Suzuki ha annunciato che il titolo (e qualche particolare aggiuntivo, ci auguriamo) verrà annunciato in marzo, per il sollievo di molti fan.