Fabrizio Valenza e la Storia di Geshwa Olers


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FantasyMagazine
«Balrog»
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MessaggioInviato: Lun 30 Giu 2008 16:23 pm    Oggetto: Fabrizio Valenza e la Storia di Geshwa Olers   

Fabrizio Valenza e la Storia di Geshwa Olers

Dopo un anno sul web, il romanzo in sette volumi dello scrittore veronese Fabrizio Valenza arriva nelle librerie. Una storia ambientata in un mondo a cavallo tra il magico e il mitologico

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rick
«Nano»
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MessaggioInviato: Lun 30 Giu 2008 16:23 pm    Oggetto: Re: Fabrizio Valenza e la Storia di Geshwa Olers   

Scusate, vorrei solo precisare che, al momento, non ho ufficializzato la mia presenza a conferenze sul "med-fantasy". Per il momento c'è solo una discussione in corso con i diretti interessati, e se in futuro ci potranno essere i presupposti per collaborazioni di qualche tipo, ovviamente ben vengano.
Credo che in ogni caso seguirò con curiosità il progetto, ecco. Di certo, per quello che mi riguarda, sono anche contento di avere in qualche modo, con Zeferina, rilanciato - e in parte inaugurato - una sorta di "moda", un fantasy basato su determinati miti (partendo dalle superstizioni della Lessinia, Zeferina si basa su leggende e creature fantastiche dell'area mediterranea e alpina).
Questa scelta di narrazione si sta diffondendo. Non è di certo l'unica per un autore italiano, ma è una strada che, per chi la vorrà percorrere, può anche essere interessante. Per ora, tutto qui.

Un saluto a tutti,
Riccardo Coltri
www.zeferina.it
un muspeling
«apprendista incendiario»
Messaggi: 5312
MessaggioInviato: Lun 30 Giu 2008 16:48 pm    Oggetto:   

Beh, che dire?
Complimenti e Auguri a Fabrizio! Very Happy

poi,
se mi riuscirà, verrò volentieri a una conferenza, ma come sai sono discretamente impegnato!
guardia
«Nano»
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Località: Verona
MessaggioInviato: Lun 30 Giu 2008 16:55 pm    Oggetto:   

Grazie Muspeling! Ne ho bisogno, di certo.
Riguardo alle conferenze sul med-fantasy, le "amorevoli" trattative si muovono su parecchi fronti e spero che si concretizzino con incontri ricchi e interessanti. Very Happy
Fabrizio
anto73
«Elfo»
Messaggi: 276
Località: Piacenza
MessaggioInviato: Lun 30 Giu 2008 18:57 pm    Oggetto:   

Visto che sono chiamata in causa anch'io... eccomi a rispondere.

Per me il med fantasy è stato una scoperta successiva alla stesura del romanzo e ho aderito volentieri a questo progetto, che in gran parte risponde a idee che condivido.
Nel mio caso la scelta è stata di utilizzare, nel mio primo lavoro, insieme al mondo fantastico anche punti di riferimenti geografico-storici reali, appartenenti all'Italia.

Come sottolinea Riccardo, non è certo l'unica via possibile agli autori italiani, ma è senz'altro un'opportunità in più per arricchire l'immaginario del genere fantasy, forse anche di farlo uscire dal gorgo di cliché in cui spesso si finisce.
In rete le discussioni sono molte, purtroppo non ho tempo di seguirle tutte, però il discorso è senz'altro interessante e merita approfondimenti.

Colgo l'occasione per congratularmi con Fabrizio, per la grande avventura che lo aspetta. Wink
LotharB
«Nano»
Messaggi: 141
Località: Roma
MessaggioInviato: Mar 01 Lug 2008 9:16 am    Oggetto:   

Intervengo per un doppio plauso.

Innanzitutto a favore di questo neonato med-fantasy. Lo faccio dall'esterno in quanto (almeno ad oggi) non è il solco che sto seguendo con i miei romanzi, non tanto per l'ambientazione poco spiccatamente italica (con le dovute eccezioni) ma perché punto più sul richiamo storico che su quello mitologico, a mio parere vero motore del neo-sottogenere. Ma dall'esterno è un bel vedere, di prospettive nuove e originali. Certo è curioso come ci si stia concentrando (per radici degli autori) sulle leggende del settentrione, ma sono certo che presto o tardi ci sarà spazio anche per le altre regioni con i loro miti e le loro credenze.

Il secondo plauso è, ovviamente, per Fabrizio. Hai creduto nel tuo sogno ed ora t'accingi a raccoglierne i frutti. Questo è il tipo di notizia che mi fa sempre piacere sentire. Wink
guardia
«Nano»
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Località: Verona
MessaggioInviato: Mar 01 Lug 2008 10:31 am    Oggetto:   

Ciao LotharB.
Mille grazie Very Happy . In effetti ho sognato a lungo che questo momento accadesse e infine si è realizzato. Spero che i frutti ci siano.
Riguardo al med-fantasy, vuole essere un invito, una suggestione a scrivere qualcosa in cui i lettori possano ritrovarcisi "essendo italiani".
Indubbiamente il med-fantasy non si limita alle leggende del nord-Italia, che altrimenti il concetto di Mediterraneo insito nel titolo sarebbe un po' strano...
Per quanto mi riguarda, di volume in volume l'ambientazione della storia si allarga sempre di più fino a includere paesaggi e leggende del bacino mediterraneo. Quindi direi che quell'eventualità non c'è.
Grazie ancora.
Fabrizio
Claudio Tassitano
«Hobbit»
Messaggi: 18
Località: Reggio Calabria
MessaggioInviato: Mer 02 Lug 2008 9:24 am    Oggetto:   

Mi unisco al coro e ribadisco anche qui a Fabrizio gli auguri per la pubblicazione e i miei personali complimenti. A presto!
guardia
«Nano»
Messaggi: 196
Località: Verona
MessaggioInviato: Mer 02 Lug 2008 10:47 am    Oggetto:   

Grazie Claudio. Very Happy
Colgo l'occasione - ancora una volta - per precisare ulteriormente qualcosa riguardo al med-fantasy: personalmente non la considero una "moda". La moda passa; scrivere in modo mediterraneo è, invece, una questione culturale. Sono italiano, e non vedo perché non dovrei utilizzare le leggende italiane, che per di più non possono essere fatte risalire nello specifico a una persona in particolare. Di qui il senso del mio invito: siamo Italiani, scriviamo italiano.
Fabrizio
Marina
«Bracchetto del Cheshire»
Messaggi: 4980
MessaggioInviato: Mer 02 Lug 2008 11:00 am    Oggetto:   

Un brindisi e un in bocca al lupo a Fabrizio. Cento di questi giorni Laughing Wink (così per un bel po' ne hai da scrivere...)
anto73
«Elfo»
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Località: Piacenza
MessaggioInviato: Mer 02 Lug 2008 15:21 pm    Oggetto:   

Arriveremmo a Geshwa Olers e L'infermiera dell'Ospizio, con cento volumi... riuscirà il nostro eroe a ritrovare la dentiera incantata?


... scusa, Fabrizio, ma mi è tornato in mente Ritorno al Futuro, quando si vede la locandina di Rocky Laughing
guardia
«Nano»
Messaggi: 196
Località: Verona
MessaggioInviato: Mer 02 Lug 2008 16:08 pm    Oggetto:   

Effettivamente, Anto', in questi giorni grava una minaccia plumbea sulle teste degli Italiani... Dieci e più anni di Geshwa & Co.
Fabrizio
Okamis
«Rufus in tabula»
Messaggi: 2902
Località: Lago Maggiore; ma la sponda giusta, eh!
MessaggioInviato: Mer 02 Lug 2008 16:46 pm    Oggetto:   

I miei complimenti, Fabrizio, per la publicazione. Peccato solo che Firenze non sia proprio a due passi da casa mia Crying or Very sad . Non è che per caso si può sperare in un altro incontro in Piemonte/Lombardia? Wink
"Gli uomini veri non ballano. Stanno seduti, sudano e imprecano." (Bill Hicks)

guardia
«Nano»
Messaggi: 196
Località: Verona
MessaggioInviato: Mer 02 Lug 2008 16:51 pm    Oggetto:   

Ciao nano Okamis. Anche io fui nano... Very Happy
Chissà, Firenze, Milano... vedremo che ci riserverà il futuro...
Fabrizio
rick
«Nano»
Messaggi: 126
MessaggioInviato: Mer 02 Lug 2008 19:20 pm    Oggetto:   

Parlare di "moda" non è effettivamente il massimo, spero si sia capito lo stesso cosa intendevo dire. In passato, il fantasy scritto da italiani con ambientazione italiana, o basato su miti nostrani, era estremamente difficile da proporre, mi sembra sia più o meno accaduto anche con il genere horror, che era perennemente ambientato a New York. Quello che fa piacere è che oggi, invece, non è più una cosa impossibile (oddio, difficile lo è ancora un po', eh, intendiamoci).
Nessuno, ovviamente, ha i copyrights dei miti italici: nelle più svariate forme, il fantasy italiano esiste da decenni, dipende da che parte lo si guarda, se solo per l'ambientazione, per i miti citati... Per quanto riguarda da noi, forse in passato era perlopiù "regionale", anche se ovviamente non conosco tutto quello che è stato prodotto finora. Né so cos'hanno scritto nel "vicinato", ampliando ora il discorso al resto del Mediterraneo. In ogni caso, di questo tipo di storie non se ne sentiva parlare da un bel po' e ora è bello che si stiano diffondendo. Come già detto, non è la strada obbligatoria (alla fine, ognuno scriva quello che vuole, dài!), è solo una scelta che può essere interessante, "un'opportunità in più per arricchire l'immaginario fantasy", come ha detto Antonia.
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