Parto da una considerazione: quando giudico un romanzo non penso mai all'età dell'autore/rice, in quanto i dati anagrafici non hanno nulla a che vedere con la qualità o meno di un'opera. Perdona l'esempio politicamente scorretto, ma se Il signore degli anelli fosse stato scritto da un bambino di 8 anni con deficienze mentali, questo avrebbe reso il romanzo ancora più bello? A mio avviso no, quindi il fatto che Strazzulla fosse ancora una ragazzina quando a scritto Gli eroi del crepuscolo non giustifica gli errori (leggasi incongruenze nella trama e descrizioni sempre uguali in primis) del suo romanzo.
Seconda questione: è possibile allontanarsi da Tolkien? Certo che si può, e chi dice il contrario, perdona la franchezza, significa che non ha cercato bene
Senza andare a parare su generi imparentati con il fantasy (come lo Steam Punk o il New Weird) ci sono un sacco di romanzo di "fantasy classico" privi di legami con i maestri del passato. Il primo esempio che mi viene in mente sono i recenti romanzi di Jaqueline Carey. Ma pensiamo anche a Ursula Krober le Guin o alla Marion Zimmer Bradley del ciclo di Darkorver, dove l'autrice, pur scrivendo alcuni romanzi di scarsa qualità (come La spada di Aldones), è saputa passare con agilità dal Fantasy alla Fantascienza.
Insomma, la narrativa fantastica offre ancora miriadi di territori inesplorati e dire che i legami con Tolkien sono ineludibili significa giustificare solo autori e autrici privi di grande fantasia nel creare le loro opere (ciao Cristopher
)