In un commento sul blog di Urania, Giuseppe Lippi svela che
la collana Epix, che di fatto è un supplemento periodico a Urania,
pubblicherà quanto prima (quando annunciano in questa forma intendono grosso modo fra un anno, un anno e mezzo)
Cuore d'Acciaio di
Michael Swanwick (già edito in forma lunga da Fanucci, secoli fa, e in forma breve nel numero 12 dell'Asimov's Science Fiction Magazine - edizione Phoenix).
Pubblicherà anche un altro romanzo di Swanwick ambientato nello stesso universo narrativo e fin'ora inedito in italia.
Ve lo consiglio, e so che lo consigliano anche altri (che non voglio nominare).
http://blog.librimondadori.it/blogs/urania/2009/05/02/urania-1546-seeker/#comment-53721
Ma nonostante lo consiglino anche loro (
) v'assicuro che è una lettura affascinante. Come del resto altre cose che ha scritto Swanwick, seppur in ambito più strettamente fantascientifico.
In pratica "Cuore d'Acciaio" è un tentativo riuscitissimo di mescolare vari generi e tendenze, con presenze di creature tipiche del fantasy e che ruota attorno a classicissimi draghi ma realizzati "tecnologicamente", che in pratica vengono forgiati faticosamente con duro lavoro di fornace e metallurgia!!!
Non è l'unico parto letterario dell'Asimov's Magazine degli anni '80 e '90 che - una volta esaurita l'ondata orgiastica del cyberpunk - abbia battuto la strada della commistione "bizzarra" di generi. La rivista all'epoca era molto attenta all'emergere di ogni nuova tendenza e a farla subito propria, reimpastandola prontamente con ogni altra trovata di repertorio della fantascienza e del fantastico. Una strada percorsa coscientemente proprio come politica editoriale della Asimov's di quegli anni, per fare da complemento (e completamento dell'offerta editoriale) alla strada battuta dall'altra collana gestita dallo stesso gruppo editoriale, "Analog", ancora prettamente ancorata alla gloriosa tradizione della fantascienza Hard e tecnologica.
Non è l'unico tentativo di questo genere ma certo è uno dei più riusciti!
Nel 94/95 comprai tutti i 18 (mi pare) numeri dell'Asimov's edizione italiana (editore Phoenix) e un annetto prima avevo preso tutti i 6 numeri della precedente edizione italiana (Telemaco).
Di quei 24 numeri (zeppi di buona roba) che cosa ricordo indelebilmente a distanza di anni? Poco.
Un paio di cose pubblicate da Jim Patrick Kelly, un paio di romanzi brevi di Lucius Shepard, qualche racconto di Bruce Sterling, il romanzo "Stazione delle Maree" di Swanwick (poi pubblicato sotto altro titolo anche da Urania) e la versione romanzo breve di Cuore d'Acciaio!!!
Accattatevvìll!