A Dance with Dragons oltre ogni record


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FantasyMagazine
«Balrog»
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MessaggioInviato: Gio 28 Lug 2011 8:14 am    Oggetto: A Dance with Dragons oltre ogni record   

A Dance with Dragons oltre ogni record

Vendite straordinarei per il quinto volume delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, mentre ogni appuntamento con George R.R. Martin si trasforma in evento.

Leggi l'articolo.
Knight Gimmy
«Hobbit»
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MessaggioInviato: Gio 28 Lug 2011 8:14 am    Oggetto: Re: A Dance with Dragons oltre ogni record   

A quando la versione italiana pubblicata un 4 volumi al posto del solo originale per il costo modico di 120€ e senza la possibilità di acquistarlo da nessuna parte con uno sconto superiore al 15%, per legge? Forse la Casta degli Editori Italiani potrebbe "consigliare" alla Casta dei Politici una legge che vieti la vendita dell'usato... ops... lo stanno già pensando...

Mah, spero che prima di un anno e mezzo riuscirò a vederlo in Italiano... anche se forse mi conviene mettermi il cuore in pace e prendere i libri stranieri sempre in inglese, tanto sono tradotti meglio o sono gli originali, costano pure di meno e con stampe spesso pure migliori.
Martina
«Nazgul»
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MessaggioInviato: Gio 28 Lug 2011 10:01 am    Oggetto:   

Citazione:
A quando la versione italiana pubblicata un 4 volumi al posto del solo originale


Quasi certamente saranno tre. La lunghezza di Dance è la stessa di A Feast for Crows, diviso in tre volumi. In più ho letto un dato che mi conferma una pbobabile divisione in tre volumi. Quanto ai tempi, probabilmente la prima parte la vedremo in autunno.

Citazione:
senza la possibilità di acquistarlo da nessuna parte con uno sconto superiore al 15%, per legge?


Capisco benissimo che da lettore il limite agli sconti non ti piaccia perché tocca il tuo portafoglio, ma non è davvero necessario comprare un libro per leggerlo. Le biblioteche esistono apposta, e ci si può sempre accordare fra amici: io compro questa serie, tu quell'altra, e poi ce le prestiamo a vicenda. Certo, se poi sei affetto come me da brama di possesso fisico del libro è un altro discorso, ma prima di iniziare a lavorare, quando dovevo chiedere ai miei genitori i soldi per ogni spesa che volevo fare, la biblioteca è stata la mia salvezza.
E la legge non è stata pensata per la "casta degli editori". La legge tutela in primo luogo le piccole libreie indipendenti, che negli ultimi tempi hanno registrato una percentuale di chiusura paurosa, e in secondo luogo i piccoli editori, che non possono permettersi gli sconti altissimi proposti dagli altri. Questa legge favorisce la pluralità: più punti vendita, anche autonomi, e non solo le grosse catene.
Pensa se una catena con un centinaio di punti vendita decidesse di sabotare un libro perché non gli piacciono i contenuti e non ci fosse un'alternativa che invece lo propone. Si fa presto in questo modo a controllare i pensieri della gente. Se, per ipotesi assurda, tutte le Mondadori e le Feltrinelli eliminassero i libri sull'Olocausto, come farebbe la gente a informarsi? Dopo un po' un bel po' di conoscenza andrebbe perduta. Sì, sto esagerando, ma per farti vedere il problema.
Quanto ai piccoli editori, c'è già un bel po' di gente che non compra il libro perché non conosce l'editore e quindi non si fida. Non capisco di cosa si debba fidare, ma è un atteggiamento che ho visto più volte. Se poi aggiungi che i grossi editori possono permettersi forti sconti e i piccoli no, hai un mercato sempre più sbilanciato verso i grossi, che vendono di più perché costano meno. E se i piccoli editori chiudono vengono pubblicati molti meno libri, e soprattutto ci sono molti meno tentativi di andare in direzione diversa rispetto a quello che vuole la massa, perché i piccoli per sopravvivere spesso sono costretti a cercare direzioni insolite e a proporre cose nuove.
Questa legge scontenta i lettori, e li capisco, ma era necessaria per tutti quelli che vivono di libri e non si chiamano Feltrinelli, Giunti, Longanesi, Mondadori o Rizzoli.
Palin
«Re sotto la montagna»
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MessaggioInviato: Gio 28 Lug 2011 11:43 am    Oggetto:   

Martina ha scritto:

Questa legge scontenta i lettori, e li capisco, ma era necessaria per tutti quelli che vivono di libri e non si chiamano Feltrinelli, Giunti, Longanesi, Mondadori o Rizzoli.


Scusa Martina, ma non sono d'accordo.
Questa legge serve proprio per salvare Feltrinelli, Giunti, Longanesi e Mondadori (specialmente Bol e IBS) da Amazon. Non viceversa.

E chiudo l'OT.
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FrancescoFalconi
«Gollum»
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MessaggioInviato: Gio 28 Lug 2011 11:52 am    Oggetto:   

Palin ha scritto:

Scusa Martina, ma non sono d'accordo.
Questa legge serve proprio per salvare Feltrinelli, Giunti, Longanesi e Mondadori (specialmente Bol e IBS) da Amazon. Non viceversa.

E chiudo l'OT.


Appunto. Se gli store virtuali BOL e IBS soffrono al confronto di Amazon, e di conseguenza anche gli store fisici (Mondadori, Feltrinelli, Giunti), pensa a come si stanno trovando le librerie indipendenti, che non hanno gruppi alle spalle.
L'unica ancora di salvezza è che l'Italia è restia agli acquisti online, tanto più agli ebook. Ma le cose stanno cambiando.
Jirel
«Haut-lady» Haut-lady
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Località: milano
MessaggioInviato: Gio 28 Lug 2011 12:24 pm    Oggetto:   

però per i lettori compulsivi, come me, il costo dei libri è arrivato alle stelle, oltre ogni idea di decenza.
e gli sconti servivano per potersi permettere acquisti altrimenti non avvicinabili.
io per esempio ho approfittato a mani basse degli sconti di Amazon, per prendere libri che non avevo ancora comprato
per me l'opzione biblioteca è inesistente, perchè con i miei orari di lavoro sono incompatibili e così pure l'opzine amici, dato che i miei conoscenti che apprezzano il genere sono praticamente tutti qui o sul Ten, con ovvie impossibilità di scambio

se poi passiamo all'aquisto dei libri in lingua originale, il problema si fa ancora più macroscopico.

e stendiamo un velo pietoso sulla disponibilità di e-book. a parte delos e pochi altri, sono tutti DRM e anche molto costosi.....
sembra un invito alla condivisione gratuita

per non parlare di tomi mai usciti in italia, e di difficile reperibilità pure sul mercato americano...


EDIT: scusate l'OT, se è il caso, spostate pure su un'altra discussione

per il romanzo di martin... mi sa che quando sarò in usa comprerò la sere in originale, magari per kindle, se c'è... (comprerò anche il kindel, eh...)
La paura uccide la mente
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Socio Fondatore Zzott Fun Club

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Palin
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MessaggioInviato: Gio 28 Lug 2011 12:47 pm    Oggetto:   

FrancescoFalconi ha scritto:

Appunto. Se gli store virtuali BOL e IBS soffrono al confronto di Amazon, e di conseguenza anche gli store fisici (Mondadori, Feltrinelli, Giunti), pensa a come si stanno trovando le librerie indipendenti, che non hanno gruppi alle spalle.


Magari dovrebbero utilizzare la legge di mercato: proporre un'offerta diversa. Faccio un esempio, nelle piccole librerie spesso qualcuno mi consiglia dei libri in base a quello che acquisto, da feltrinelli e mondadori, mai successo, una volta ho comprato "La scienza di Mondo Disco" e mi hanno tentato di rifilare la trilogia del Mondo Emerso (penso la seconda), il che la dice lunga sulla preparazione delle persone delle grandi catene.

Altrimenti può anche succedere che debbano chiudere: sta succedendo anche con altri generi, come i negozi di videogiochi o il Blockbuster... non vedo lo scandalo se ad avvantaggiarsi sono i consumatori (in questo caso i lettori)...
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DiVega
«Sword of Orion» Sword of Orion
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Località: Dark Border
MessaggioInviato: Gio 28 Lug 2011 14:47 pm    Oggetto: Re: A Dance with Dragons oltre ogni record   

Bah... contento che Martin venda così tanto, sicuramente. Tuttavia continuo a pensare che Martin e Tolkien come stile e tipologia siano agli antipodi...


Ma d'altronde basta che sia fantasy...
Sul suo mantello grigio scuro spiccava una spilla d'argento: un ponte di pietra, illuminato da fiamme di rubino. Un Arsore di Ponti.
Steven Erikson - The Malazan Book of the Fallen
Negróre
«dannatamente umano»
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MessaggioInviato: Gio 28 Lug 2011 14:52 pm    Oggetto:   

E io continuo a dire che non prenderò più in mano la sua saga.
11 anni per scrivere 2 romanzi di una stessa storia? Ma dai... Confused (Bravo, ma la mia vita di lettore è un'altra cosa.)
Un sorriso, Andrea
Melian
«Balrog»
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MessaggioInviato: Gio 28 Lug 2011 15:23 pm    Oggetto:   

Sono d’accordo con Negróre.
Saga abbandonata tempo fa, c’è un limite su quanto tempo sono disposta ad aspettare che il libro successivo venga pubblicato.

OT
sulla questione sconti, ringrazio il fatto che leggo in inglese e compro i romanzi, interi e non a fascicoli mensili, presso nazioni dove gli sconti non sono decisi dallo stato e il catalogo è pure più ampio. Eeeh sì, piuttosto leggo in inglese anche i romanzi giapponesi se capita.
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Palin
«Re sotto la montagna»
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Località: Solace
MessaggioInviato: Gio 28 Lug 2011 21:49 pm    Oggetto:   

Melian ha scritto:
Sono d’accordo con Negróre.
Saga abbandonata tempo fa, c’è un limite su quanto tempo sono disposta ad aspettare che il libro successivo venga pubblicato.


Io ho risolto. Non compro più saghe che non siano terminate. Infatti sto cominciando a comprare Eriksonn Smile
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nisana
«Tai'shar Malkier»
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Località: Cosmere
MessaggioInviato: Sab 30 Lug 2011 19:05 pm    Oggetto:   

Finito ora, sono perplessa. All'inizio sembrava promettere bene, con i personaggi che avevamo perso di vista in AFfC. Ma alla fine l'impressione è, ancora una volta, di un brodo allungato. Come se non bastasse, vengono aggiunti un sacco di nuovi personaggi, IMHO non sempre utili, e sui principali ci sono pochi capitoli (e anche dove sono molti, sembra non capitare nulla!).
Non dico che non mi sia piaciuto, meglio di AFfC, ma alla fine mi ha annoiata. E non tutti i tomoni da 950 pagine sortiscono questo effetto, almeno su di me.
Vita prima della morte. Forza prima della debolezza. Viaggio prima della destinazione.
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