La trilogia scritta da Francesco Gungui sembrava conclusa con il terzo e ultimo romanzo dal titolo Paradiso.
Invece ora l’autore sorprende tutti con la pubblicazione di Genesi (2016) un prequel nel quale narra l’origine della saga e chi costruì Inferno quando l’Oligarchia ormai aveva preso il potere in tutta quella zona che un tempo era conosciuta come Europa.
Per quei pochi che non conoscono la trilogia dei Canti delle terre divise, li avvertiamo che i tre volumi sono stati recentemente rieditati nella collana BUR.
La trilogia si compone di romanzi che ci ricordano la “commedia” dantesca: Inferno, Purgatorio e Paradiso di cui abbiamo parlato in precedenti articoli.
I protagonisti sono due ragazzi che vivono in realtà ben diverse. Alec vive a Europa, ha un lavoro che gli permette a malapena di provvedere alle minime esigenze della madre e della sorellina.
La vita di Maj, è invece di tutt’altro tipo si trova a Paradiso dove vivono i privilegiati, i ricchi molti dei quali ignorano completamente come si vive a Europa oppure non gli interessa, pensando solo al proprio benessere.
I due ragazzi si conoscono e si innamorano e le loro vite non saranno più le stesse, Maj finirà a Inferno condannata con false accuse e Alec la cercherà e insieme riusciranno a fuggire.
Quanto accade ai ragazzi è la miccia accesa che fa scoppiare una rivolta popolare e i due amanti finiranno a Purgatorio un’isola sconosciuta anche alle autorità, e su questa isola, abitata da ribelli e scontenti del sistema, Alec ritrova suo padre che credeva morto. Il padre di Alec era architetto ed è stato lui a progettare Inferno.
Nel erzo volume troviamo i due ragazzi che stanno seguendo strade diametralmente opposte: Maj è a capo della ribellione, mentre Alec sembra aver venduto corpo e anima alle autorità e conduce una vita lussuosa in Paradiso.
Ma le cose non sono come appaiono e nella vicenda entrano in campo altri fattori che mutano notevolmente i destini di tutti.
Francesco Gungui con il romanzo Genesi ha voluto farci conoscere come è nata l’Oligarchia, formata dall’unione di grandi gruppi di potere (compagnie petrolifere e industrie di armi), che fece nascere la megalopoli di Europa con le città grattacielo per i cittadini più ricchi e fedeli a chi era al potere, le liste di collocamento e un sistema giudiziario che agiva per mano dell’esercito e a tutti fu inserito nel corpo un microchip, chiamato anima, onde poter controllare tutti e il perché era stato costruito Inferno, che rifletteva, quasi perfettamente i vari gironi infernali come furono descritti da Dante Alighieri, anche se le punizioni ovviamente sono il frutto delle conoscenze moderne.
Seguiremo le avventure del misterioso protagonista, colui che pur provenendo da una infima categoria riesce con il proprio ingegno (e grazie a un misterioso libro, scritto nel lontano passato, che l’Oligarchia cercava) a diventarne “l’architetto”.
Un volume importante per chi ha già letto i precedenti volumi e una ottima prima lettura per chi poi vuole leggere l’intera trilogia.
La quarta di copertina
Su un’isola dominata da un enorme vulcano, l’Oligarchia sta costruendo una prigione da cui nessun uomo potrà mai sperare di uscire vivo: l’Inferno. I lavori, però, procedono a rilento. Infatti nel cantiere ci sono spesso incidenti mortali e il progetto è quasi impossibile da rea-lizzare senza un misterioso libro di cui l’Oligarchia non è mai riuscita a impossessarsi. Il volume è al sicuro nella bottega del saggio Nielub, che in seguito a una retata è costretto ad affidarlo al figlio Micael e al suo amico Federico. Sfogliando quelle pagine, Federico inizia a scoprire il particolare talento che possiede e l’ambiguo potere che il libro è in grado di esercitare su chi lo legge: in breve tempo, da umile manovale diventa architetto dell’Inferno e viene sedotto dal fascino sinistro dell’antico volume. Ma quando si accorge di aver perso il controllo sia dell’Inferno sia della sua vita, potrebbe già essere troppo tardi: dovrà tentare il tutto per tutto per salvare se stesso e le persone che ama dal mostro che ha creato. A guidarlo, un simbolo e un enigma dal significato oscuro: Visita interiora terrae rectificando invenies occultum lapidem. “Visita l’interno della Terra e, rettificando, troverai la pietra nascosta”. Dopo la trilogia dei Canti delle Terre Divise, Francesco Gungui torna con Genesi: il primo, imperdibile episodio della saga che ha conquistato migliaia di lettori. Perché è arrivato il momento di capire come tutto è cominciato.
L’autore
Francesco Gungui nato a Milano nel 1980, e si è laureato in Scienze dei Beni
Culturali all'Università Statale di Milano. Nel 2004 ha pubblicato il suo primo libro: Io ho fame adesso – come sopravvivere a un frigorifero deserto (Guido Tommasi Editore), un libro che unisce ricette e racconti, un ricettario romanzato oppure un manuale in forma di romanzo. Nel 2007 ha pubblicato Achille e la fuga dal mondo verde (Mondadori), una storia per bambini che racconta un 'avventura in un mondo parallelo dominato dalle piante.
Altri suoi romanzi sono: Nel catalogo c'è tutto – per chi va o torna a vivere da solo; e Mi piaci così che ha venduto più di 40.000. Sono usciti poi: L'importante è adesso (Mondadori) insieme al seguito della prima avventura di Achille che già si avviava a diventare una piccola saga. Il 2010 è l'anno di Mi piaci ancora così, il seguito di Mi piaci così.
Canti delle Terre Divise – Inferno, Purgatorio e Paradiso è la sua prima trilogia di fantasy distopica.
Francesco Gungui, Genesi. Canti delle terre divise (2016)
Fabbri Editori – Collana Crossing – Pag. 166 – 14,00€
ISBN 978-88-915-1765-4
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